Inquinamento da traffico

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Re: Inquinamento da traffico

Postby MünchnerFax » Tue 04 September 2012; 9:47

Bell'articolo, a parte che non so come si siano inventati queste informazioni:
I tempi brevi di sosta (incentivati anche con tariffe progressivamente crescenti con i passar del tempo, come a Monaco
Non esiste nessuna tariffa crescente per quanto riguarda le tariffe dei parcheggi pubblici. Anzi, esiste la tariffa giornaliera che di fatto è uno sconto rispetto a pagare le singole ore per l'intera giornata; inoltre alcuni autosilos privati applicano tariffe decrescenti (comunque di norma più care del parcheggio pubblico su strada).
Meglio ancora Monaco, che ha pedonalizzato grandi parti del centro creando 120 parcheggi “Park-and-Ride” in prossimità delle stazioni ferroviarie.
Devono essersi confusi e stanno parlando di un'altra città. L'unica pedonalizzazione, fatta negli anni 70, è la strada principale del centro storico. Per il resto, si può arrivare in macchina quasi ovunque. La disincentivazione del traffico privato avviene sostanzialmente con la tariffazione della sosta, con la repressione praticamente istantanea della sosta selvaggia grazie a selve di ausiliari del traffico mastini; ma soprattutto e prima di tutto, con una forte segregazione e velocizzazione dei mezzi pubblici e loro preferenziazione agli incroci. Quest'ultimo fatto fa sì che per una vasta fetta della popolazione usare il mezzo pubblico sia oggettivamente più conveniente del mezzo privato, non solo per un fattore generico di comodità, ma proprio perché è più rapido e si fa prima col tram che con l'automobile.
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Re: Inquinamento da traffico

Postby max90 » Tue 04 September 2012; 10:51

Qualche osservazione:

“Peccato però che i mezzi di trasporto pesanti paghino tre euro invece che un tariffa doppia rispetto alle meno inquinanti e ingombranti auto, come sarebbe stato logico proporre”


Non è sbagliato, le merci come fanno ad arrivare ai negozi del centro? In fondo, il trasporto merci è ineludibile, quindi è giusto che paghi meno, mentre i passeggeri hanno a loro disposizione i mezzi pubblici.

Milano e tutta la "città infinita" della Pianura Padana è la zona più inquinata d'Europa, con una stima di perdita di 24-36 mesi di vita per le concentrazioni stellari di polveri sottili rispetto alla perdita media europea di 9 mesi.


Sicuramente è vero, ma non necessariamente questo avviene per la nostra poca virtuosità a confronto di quella altrui: semplicemente, è un discorso di conformazione geografica. Meglio morire di inquinamento o di fame? A breve termine sappiamo tutti che non si possa fare molto.

- esclusione delle auto ad alimentazione tradizionale in città (e il loro dimezzamento entro il 2030). Obiettivo da raggiungere tramite un mix di processi di innovazione tecnologica, restrizioni all’accesso, promozione di alternative come bici e spostamenti pedonali;
- avvicinarsi all’obiettivo di azzerare il numero delle vittime degli incidenti stradali (dimezzamento entro il 2020);
- trasferimento del 50% dei viaggi intercity e di medio raggio dalla gomma alla rotaia.


Tutti e tre obiettivi assolutamente condivisibili. Mi fa piacere vedere anche che si parla di città e basta; in fin dei conti, non è realistico (e neanche economicamente sostenibile) vietare le auto nei paesi, dove il trasporto pubblico è difficile riesca a essere competitivo con l'auto, soprattutto negli spostamenti tra paese e paese, non tra paese e città.

A Padova esiste un servizio di consegna merci con mezzi alimentati a metano ("Cityporto"), operativo dal 21 aprile 2004, consiste nella possibilità per i corrieri, aderenti all'iniziativa, di consegnare le merci in una piattaforma logistica a ridosso della città (interporto). Da qui partono mezzi ecologici, a basso impatto ambientale, per la distribuzione in centro (l'ultimo miglio).



Mi sembra una boiata, e i 500 km restanti fatti dalle merci in autostrada quelli non inquinano? Forse bisognerebbe ricordarsi che l'atmosfera è una sola, quindi non serve a niente portare le merci con i furgoncini a metano (che, per carità, fanno molto radical chic).

C’è poi un gigantesco problema di investimenti in qualità del trasporto ferroviario locale, cui si continua a prestare poca attenzione, mentre solo agendo su frequenza dei passaggi, accessibilità e capienza dei treni locali è possibile frenare l’invasione quotidiana di auto dall’hinterland verso le grandi città.


Su questo la Lombardia si è mossa bene, certo che reperire altri 800 milioni di euro come è stato fatto per comprare altri 80 TSR, coi chiari di luna attuali, direi che non è proprio proponibile, anche se si riuscirebbe finalmente a buttare via un sacco di rottami che girano sulla rete lombarda.
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Re: Inquinamento da traffico

Postby Coccodrillo » Tue 04 September 2012; 10:54

Anche le statistiche sulle metropolitane sono errate, per esempio considera Stoccarda (che ha una Stadtbahn) e Valencia (nei 133 km indicati sono compresi decine di km di ferrovie extraurbane collegate alla metropolitana).
für Güter die Bahn ~ pour vos marchandises le rail ~ chi dice merci dice ferrovia
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Re: Inquinamento da traffico

Postby trambvs » Tue 04 September 2012; 12:49

max90 wrote:
Milano e tutta la "città infinita" della Pianura Padana è la zona più inquinata d'Europa, con una stima di perdita di 24-36 mesi di vita per le concentrazioni stellari di polveri sottili rispetto alla perdita media europea di 9 mesi.


Sicuramente è vero, ma non necessariamente questo avviene per la nostra poca virtuosità a confronto di quella altrui: semplicemente, è un discorso di conformazione geografica. Meglio morire di inquinamento o di fame? A breve termine sappiamo tutti che non si possa fare molto.


Ma la scusa, ammesso che sia vera, viene buona anche per non fare nulla sul medio e lungo termine, con il risultato che continuiamo a respirarci porcheria... :?
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Re: Inquinamento da traffico

Postby max90 » Tue 04 September 2012; 13:12

Indubbiamente da qualche parte bisogna pur cominciare. Posto che non si può fermare l'attività delle industrie (un terzo delle emissioni), limitare il traffico veicolare su tutta la Pianura Padana mi sembra arduo (un altro terzo delle emissioni), forse la strada meno onerosa è quella di agire sulle emissioni da riscaldamento, e il modo migliore per farlo mi sembra incentivare/costringere a passare al metano quelli che hanno ancora le caldaie a gasolio. E poi ci sarebbe anche di che dire sui camini, ma in questo ambito l'ignoranza della gente è abissale. Qui in Brianza c'è gente che brucia anche la plastica nel camino!! :wall:
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Re: Inquinamento da traffico

Postby skeggia65 » Tue 04 September 2012; 14:14

Limitare il traffico in tutta la pianura no; limitare la velocità max (quindi i consumi, quindi le emissioni) e porre restrizioni più severe nei grossi centri urbani con una buona rete di TPL è fattibile in tempi brevi e costi minimi.
Vero quanto dici sui camini.
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Re: Inquinamento da traffico

Postby max90 » Tue 04 September 2012; 14:39

Limitare il traffico nei centri urbani ha sicuramente senso in un'ottica di decongestionamento.
Per le emissioni invece, serve a poco e nulla.
I camini allo stato attuale, se non sbaglio, sono vietati sotto i 300 metri di altitudine in tutta la Lombardia; che la norma venga ampiamente disattesa è un fatto. Di contro va anche detto che a usare i camini sono prevalentemente gli anziani; se lo vietassimo, le spese per il riscaldamento a metano sarebbero insostenibili per molti. In fin dei conti, con un carico di legna (20 quintali bastano per scaldare 40-50 metri quadri per tutto l'inverno, e costano sui 400 euro) ci paghi un mese di metano, se va bene. E molti pensionati a 800-1000 euro al mese cosa farebbero?
E anzi, in molti la legna non la pagano proprio, per esempio a Orsenigo si ha diritto a una certa porzione di brughiera ogni anno se cittadini tra i 18 e i 65 anni, diritto acquisito dai cittadini quando si allearono con Milano nel 1165, se non sbaglio, contro il Barbarossa.
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Re: Inquinamento da traffico

Postby trambvs » Tue 04 September 2012; 15:05

Concordo con Skeggia, meno invece con le quote ripartite tra industria* traffico e riscaldamento (ricordiamo lo scorso autunno gli sforamenti quando le caldaie ancora non erano state accese); e comunque andrebbe seriamente intrapresa una politica di spostamento delle merci dalla gomma al ferro (altro che TAV!), di razionalizzazione della distribuzione, oltre che ovviamente di riduzione del traffico nel suo complesso.
* Ormai non esiste quasi più e comunque le situazioni con emissioni significative, almeno in pianura padana, sono tutto sommato ridotte; ben maggiore invece il contributo derivante dal ciclo naturale.
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Re: Inquinamento da traffico

Postby Muccablu » Tue 04 September 2012; 15:26

Coccodrillo wrote:Anche le statistiche sulle metropolitane sono errate, per esempio considera Stoccarda (che ha una Stadtbahn) e Valencia (nei 133 km indicati sono compresi decine di km di ferrovie extraurbane collegate alla metropolitana).


Anche gli 81 km di Amsterdam sono abbastanza sballati: in realtà sono quasi tutti tram di superficie (fatti funzionare come si deve); mentre non conosco la sua situazione, ma Newcastle a quota 77 mi sembra assai improbabile.

Londra è disumana come lunghezza, ma ci si dimentica delle dimensioni e del fatto che là il Tube fa anche buona parte del lavoro della ferrovia suburbana.

I soliti dati inattendibili per piangere miseria sui pochi chilometri di metropolitana di Milano.
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Re: Inquinamento da traffico

Postby skeggia65 » Tue 04 September 2012; 17:45

@ max: sarà, ma conosco gente che ha il camino nella bassa bresciana (quali 300 metri????), e ci brucia di tutto, compresi i pannelli dei mobili stile ikea, con colle, laminato e altre schifezze. Gratis, e molto più pratico che andare in discarica o capire in quale bidone della raccolta differenziata debba essere messo. Poi mi compatiscono, dato che abito in una città inquinatissima.
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Re: Inquinamento da traffico

Postby max90 » Tue 04 September 2012; 17:52

Infatti quelli sono degli emeriti deficienti.
Quel che voglio dire è che non possiamo nemmeno pretendere di spegnere tutti i camini, per il semplice motivo che per molti non sarebbe economicamente sostenibile, tutto qui.
Tra l'altro sono gli stessi che credono, giusto perchè abitano fuori dai grandi centri che l'aria sia "pulita", quando invece l'inquinamento dell'aria è esattamente lo stesso di Milano, o poco ci manca.
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Re: Inquinamento da traffico

Postby S-Bahn » Tue 04 September 2012; 21:14

E che dire della moda delle stufe a pellet? E' un sistema perfettamente legale per madare alle stelle la produzione di polveri, con livelli simili al tanto deprecato carbone che si usava in elevate percentuali fino ai primi anni '60.

Detto questo il contributo dei motori a combustione interna all'inquinamento è preponderante visto che, come è stato detto, i livelli di inquinamento vengono sforati anche a riscaldamenti spenti.
Ovviamente i giorni sopra soglia aumentano in inverno, certamente per il contributo maggiore di zero del riscaldamento che si somma a una sitazione già spesso oltre la soglia di allarme ma soprattutto perché in inverno sulla pianura padana è frequentissima l'inversione termica con gli inquinanti intrappolati in un sottile strato d'aria vicino al terreno, fenomeno assente o raro in estate.

Edit
Si stima che in Italia ci siano 400 mila stufe a pellet installate
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà

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