GLM wrote:come fai a dirlo? magari erano stati messi in ordine sul camion e quindi bastava prenderli uno dopo l'altro...
serie1928 wrote:Friedrichstrasse: che cosa intendi con "Con risultati spesso assurdi, perché la perimetrazione dei centri abitati viene fatta con criteri matematici che cozzano con la realtà."? Se vi fossero criteri matematici non si avrebbe quello che abbiamo, i criteri mi paiono essere prevalentemente "politici". Oppure sono sbagliati i criteri, quali?
ing wrote:Andando da Cesano Maderno a Seregno, all'altezza del Mercatone Uno ci sono a pochi metri di distanza
- SEREGNO 2,5
- Mega cartello a portale di ingresso a Seregno
friedrichstrasse wrote:serie1928 wrote:Friedrichstrasse: che cosa intendi con "Con risultati spesso assurdi, perché la perimetrazione dei centri abitati viene fatta con criteri matematici che cozzano con la realtà."? Se vi fossero criteri matematici non si avrebbe quello che abbiamo, i criteri mi paiono essere prevalentemente "politici". Oppure sono sbagliati i criteri, quali?
Esistono casi numerosissimi di frazioni del tutto riconoscibili che però non sono perimetrate come tali, perché non sono fisicamente separate dal resto delle aree urbanizzate. Esempio: Quinto Romano.
serie1928 wrote:Diciamo questo: la segnaletica è specifica per lo scopo del CdS di conseguenza il criterio "di continuità" dovrebbe essere funzionale alla natura delle strade che collegano punti singolari. Se la strada che collega Milano a Ponte Lambro é una strada urbana, ovvero non la si vuole considerare extra-urbana, ecco che non c´è soluzione di continuità dell´area urbana, pur essndoci campagna.
Se invece la si considerasse extra-urbana al cartello "MILANO-fine" seguirebbe "PONTE LAMBO Fraz.MIlano-inizio". Ovvero "MILANO-inizio" se c´è continuità tramite altre strade.
Esempio diverso e contrario al tuo: la statale del Sempione attraversa il comune di Rho. Essa é sempre una strada extra-urbana. Se io da Rho vado alla frazione di Passirana, devo attraversare tale statale, e prima dell´incrocio trovo il cartello "Rho-fine" e dopo il cartello "PASSIRANA Fraz.Rho-inizio".
Ecco: spesso le amministrazioni comunali interpretano la segnaletica stradale come strumenti di "autopromozione istituzionale" usandoli come cartelli per indicare línzio del territorio comunale, per metterci qualche motto, per definirsi "denuclearizzati", e quant´altro.
Il vero punto di cui discutere è se una strada che passa da un nucleo urbano ad un altro (del medesimo comune), di estesa pari a 500m, sottopassante una Autostrada (extraurbana per definizione), sia da considerare urbana o meno. Direi di sí, ma solo se tale strada non permette di raggiungere altre destinazioni "extra-urbane". In questo caso il cartello di "fine" va messo, salvo mettere poi il limite di velocità se lo si ritiene opportuno.
serie1928 wrote:^^ Di che cosa stiamo parlando, allora?
La "frazione" è intesa come "nucleo urbano con proprio toponimo non avente proprio territorio comunale". Chiamali "quartieri", "frazioni", "cascine", o quant´altro.
friedrichstrasse wrote:Sì, perché Quinto Romano, nei fatti, è un centro abitato a se stante!
Comunque quella dei cartelli è un'altra questione: Figino è correttamente perimetrato come frazione, ma i cartelli di ingresso a Figino riportano erroneamente "MILANO", poi esci da Figino e hai "Fine MILANO"...
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