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Il Consiglio di amministrazione dà mandato chiusura al presidente Pozzi
Anas senza più soldi, cantieri chiusi a luglio
Di Pietro: «Per le necessità di cassa del 2006 servono 5 miliardi per l'Anas e 6,6 per le Fs. La situazione è grave»
ROMA - A luglio l'Anas chiuderà i cantieri perché non ci sono più soldi in cassa. Il Consiglio di amministrazione (Cda) della società che gestisce le strade italiane ha dato mandato al presidente Vincenzo Pozzi per avviare le azioni per la «sospensione dei cantieri» (oltre 250 sulle autostrade). Da luglio, infatti, «non si potrà procedere a ulteriori pagamenti». Lo rende noto un comunicato dell'Anas.
DI PIETRO: «SERVONO 11,6 MILIARDI PER FS E ANAS» - Per le necessità di cassa per l'anno in corso servono 6.619 milioni di euro per le Ferrovie e 5 miliardi per l'Anas. Lo denuncia il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro. «La situazione dei conti di cassa per Ferrovie e Anas è grave», ha detto Di Pietro. «Per l'Anas almeno 2 miliardi servono subito. Il ministro dell'Economia sta cercando di trovare le risorse con la manovra. Aspettiamo che da un momento all'altro possano arrivare i soldi per non bloccare i cantieri», ha aggiunto. Secondo il ministro le Fs hanno bisogno di 2,1 miliardi per l'alta velocità, 3 per la rete convenzionale, 0,9 per i contratti di programma e 618 milioni per gli interessi Ispa»