by MMMM » Fri 08 December 2017; 18:49
Faccio notare che sta accadendo esattamente ciò che è già accaduto nel 2008: azienda stra decotta in "vendita", varie offerte: U2 e fr che si offrono ovviamente di acquisire la parte che gli interessa, non certo a voler forzare l'esistenza di lavoro immaginario, Lufthansa (forse l'unica) fa una reale offerta 500 milioni di euro e 6000 dipendenti a casa (della parte uffici e handling non ne vogliono sentire parlare), poi tutta una serie di fondo cinesi e americani che appaiono e scompaiono dai giornali dalla mattina alla sera. Come risposta governo (che trattandosi di azienda privata non capisco cosa metta ancora il naso nella faccenda) e azienda fanno i sostenuti, non tentando nemmeno di trattare al rialzo, dipendenti che fanno il tifo per la nazionalizzazione schifano le Low cost e vanno contro i cattivi di lh, sindacati pronti a scatenare il 48, come unico interesse stanno trattando non un piano industriale ma il numero degli esuberi (per poi ricadere nella stessa situazione tra qualche anno)! A maggio è iniziato il tutto, e dopo 7 mesi ovvero 400 milioni di perdite aggiuntive non hanno nemmeno iniziato una trattativa!!! (Tanto hanno ancora in cassa 850 milioni dicono...non pagando i fornitori). Mancano i festeggiamenti a Fiumicino dei dipendenti che riceveranno la notizia del ritiro di Lufthansa dalle trattative, e l'annuncio da parte dell'altra ala politica di una cordata di capitani coraggiosi che fanno a pugni per rilevare l'azienda. Il "prestito ponte" al tempo fu di 300 milioni di euro, questa volta 1000 milioni di euro, sempre se non verrà esteso ulteriormente (visto che siamo alla quarta estensione). Comincio a pensare che i 7+3 anni di cassa integrazione pur di dimezzare l'allora carrozzone fu una scelta giusta. Pur di levarseli da davanti in modo (forse) definitivo, gli è stato dato ciò che volevano.
Sarei curioso di sapere come risolvono la bolla che si sta creando dei fornitori non pagati, fatto sul quale tutto tace