by S-Bahn » Sun 05 September 2010; 12:46
Comunque, a parte la questione specifica della ex 35 o come si chiama, io sono favorevole ai limiti di velocità, sia generali sia puntuali, ma purché siano ragionevoli, motivati e con criteri uniformi.
Si può pensare anche ad un sistema che imponga la velocità massima all'automobile, ed oggi è tecnicamente possibile con i navigatori che stanno diventando sempre più diffusi e fra pochi anni verranno probabilmente montati di serie come si fa oggi con le autoradio. Senza arrivare alla frenatura automatica si potrebbe mettere un cicalino che suona finché non si rientra nei limiti, esattamente come il cicalino che su molte auto ti impone di allacciare le cinture.
Per fare questo però ci vogliono le condizioni. I limiti devono essere ragionevoli e la loro applicazione razionale e costante nel tempo.
Utilizzando il navigatore ho notato che il limite di velocità che lo strumento segnala a volte coincide con quello indicato dalla segnaletica e a volte differisce.
Con un sistema obbligatorio e certificato si potrebbe addirittura omettere la segnaletica dei limiti (come in ferrovia i segali in linea con sistemi ermts e simili) e magari anche il tutor, se il navigatore registrasse come un cronotachigrafo e fosse accessibile per controlli.
Allo stesso modo si potrebbe regolare e limitare l'accesso ai centri storici, sempre via GPS.
Lo stesso GPS si presta anche a rendere più precisi, sicuri e completi i sistemi ferroviari che si basano sul consenso via radio alla marcia del treno, tipo quello usato in Scozia. Sapere sempre dove si trovano tutti i treni con la precisione di pochi metri e senza disporre di un costoso e vulnerabile sistema di boe non sarebbe male.
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà
Václav Havel