Potremmo anche chiudere il forum...

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Re: Potremmo anche chiudere il forum...

Postby S-Bahn » Wed 07 December 2011; 23:35

Vero in parte, la curva si era appiattita già verso la fine degli anni '90 (introduzione del common rail, guarda caso), Il processo di aumento di efficienza ovviamente è proseguito in modo incrementale negli anni a seguire e si è poi sommato alla crisi economica. Ma le crisi economiche, nonostante dell'attuale non si veda la fine e soprattutto il modo con cui uscirne, sono cicliche e destinate prima o poi a rientrare.

Il fatto che il parco si ricambia annualmente al ritmo di circa il 6% non deve fare pensare che la diminuzione di consumi sia in proprozione. Chi compera un diesel fa mediamente più chilometri e chi cambia spesso il diesel fa moltissimi chilometri. E' chiarmente la situazione estrema ma nel conto del nuovo e della riduzione dei consumi si va dall'auto che il pensionato non cambia e con la quale fa 1500 Km/anno all'auto del professionista che di Km ne fa 80000 con auto che consumano 1/3 in meno di quelle di una dozzina di anni fa.
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Re: Potremmo anche chiudere il forum...

Postby dedorex » Thu 08 December 2011; 11:43

Guarda, ti posso assicurare che la gran parte non è efficenza, ma crisi
fra l'altro , l'indubbio miglioramento dell'efficenza è stata in buona parte mangiato da:
- aumento % di penetrazione condizionatori
- aumento dimensioni auto (es da Punto I serie a Grande Punto) con relativo aumento peso e aumento cilindrate

Questo effetto si vede bene nell'aumento del 2007 e di parte del 2008 quando l'economia tirava e il consumo è parzialmente risalito.

Non per niente, almeno in Lombardia si è visto un forte aumento dei passeggeri dei treni esattamente a cavallo di quegli anni
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Re: Potremmo anche chiudere il forum...

Postby S-Bahn » Thu 08 December 2011; 13:34

Stiamo un po' troppo semplificando, probabilmente. L'effetto di aumento sul servizio regionale se fosse dovuto interamente o principalmente alla crisi si dovrebbe registrare in modo simile in buona parte delle regioni. Non è così come sappiamo.
Quanto al condizionatore, sulla fascia di auto che escono con propulsori diesel common rail era già largamente diffuso a inizio anni '90, e la crescita di cilindrate non è scontata, anzi per grosse fasce di mercato e non solo in Italia c'è stato un downsizing dei motori e dei modelli.

Morale: l'effetto della crisi è evidente ma a questa non va imputato secondo me la totalità della riduzione dei consumi e in ogni caso rispetto al discorso che facevamo sul rischio di una drastica riduzione delle accise per un possibile forte calo dei consumi di carburante nei prossimi anni non cambia nulla, anzi.
Se il calo fosse dovuto principalmente al miglioramento dell'efficienza, allora i consumi non calerebbero ancora in modo importante perché una volta introdotta l'innovazione non ci sono ulteriori grossi cali, e i guadagni di efficienza si fanno via via più limitati.
Se invece il calo fosse dovuto principalmente alla crisi, allora potrebbe avere ancora qualche marcato progresso ma prima o poi si ferma, anzi se questa è la motivazione il consumo è destinato a salire di nuovo.
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Re: Potremmo anche chiudere il forum...

Postby msr.cooper » Mon 19 December 2011; 11:23

http://milano.corriere.it/milano/notizi ... 1306.shtml

Ambiente - Oggi a Milano Corrado Clini. Lega e Pdl, via ai ricorsi contro l'Area C
Smog, vertice con il ministro «Risorse al trasporto pubblico»
Più divieti per i Tir. «Misure coordinate in tutto il Nord»

MILANO - Il summit sull'emergenza smog è stato convocato nel giorno in cui le polveri sottili sono ai minimi di stagione. Cielo terso. Aria pulita. È in questo clima che il ministro dell'Ambiente Corrado Clini riunirà lunedì pomeriggio, al Pirellone bis, la cabina di regia sulle politiche per il contenimento delle emissioni inquinanti. Sono state convocate le grandi Regioni del Nord (Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia), i presidenti di Provincia e i sindaci delle città metropolitane. Il neoministro arriverà col portafoglio pieno, annunciando un pacchetto di finanziamenti (decine di milioni di euro) per il trasporto pubblico, anzitutto ferroviario. Obiettivo: siglare un accordo «padano» sul potenziamento del trasporto merci su rotaia e spingere le ferrovie statali e locali ad investire sui servizi per la logistica (da tempo, invece, li tagliano).

Il Nord fa squadra e Clini indica le priorità: trasferire dai Tir ai treni «il trasporto delle merci lungo le linee Trieste-Milano-Torino-Lione, Brennero-Verona-Bologna, Chiasso-Milano-Bologna» e «incrementare l'offerta» sulle linee interurbane e interregionali. La strategia è chiara: «Dobbiamo coordinare le misure per ridurre il traffico su un'area vasta». Perché gli slanci ecologisti isolati, pur benemeriti, non producono effetti sullo smog.


Bene questi annunci, ma si passerà dalle parole ai fatti?
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Re: Potremmo anche chiudere il forum...

Postby S-Bahn » Mon 19 December 2011; 11:41

Penso proprio di no.
E' da 1973 che si blatera di spostare traffico dalla gomma al ferro e nel fattempo si fatto tutto quanto si poteva fare per andare nella direzione opposta.
Inoltre come si fa a sostenere questa schizofrenia di voler lanciare investimenti per incrementare il traffico con manovre che hanno effetto necessariamente a lungo termine e nel frattempo si tolgono ORA le risorse al trasporto su ferro?
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Re: Potremmo anche chiudere il forum...

Postby Slussen » Thu 01 March 2012; 22:14

Un quadro fosco della situazione del trasporto pubblico locale. Le sottolineature sono mie.

http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2 ... vati.shtml

Torino vende ai privati, Genova rischia il crac
Si salva solo Milano
Aziende trasporti nel dissesto
L'assessore Pierfrancesco Maran non ha mancato di sollecitare il governo arrivando a proporre che i fondi, ora non più necessari, per il ponte sullo stretto di Messina siano dirottati a Milano. Causale: "Acquisto nuovi treni della metropolitana"


Milano, 1 marzo 2012 - Conti in rosso, taglio di corse per migliaia di chilometri, dipendenti lasciati senza paga o pagati in ritardo, mezzi che restano nelle officine perché mancano i ricambi: da Torino a Napoli, passando da Genova e Roma, è allarme trasporto pubblico. Tra le grandi città fa eccezione solo Milano.
Ma nelle scorse settimane l’assessore Pierfrancesco Maran non ha mancato di sollecitare il governo arrivando a proporre che i fondi, ora non più necessari, per il ponte sullo stretto di Messina siano dirottati a Milano. Causale: «Acquisto nuovi treni della metropolitana». Già, le aziende del trasporto cittadino sono al collasso. Un’emergenza dovuta al taglio dei trasferimenti statali per il trasporto pubblico locale, al taglio dei trasferimenti per gli enti locali e anche gestioni allegre delle aziende di trasporto.

Ecco l'inventario dell’emergenza, partendo da Torino. Sì, perché la Giunta comunale guidata da Piero Fassino ha pronta una delibera che nel settore ha dell’epocale: mettere in vendita il 49% della Gtt, aprendo quindi ai privati. Un’operazione che permetterebbe di incassare almeno 100 milioni di euro. E necessaria, perché alle casse dell’azienda di trasporto servono 37.8 milioni. Ma la Regione Piemonte ha deliberato di trasferirne solo 31.7. «Non possiamo stampare i soldi» ha detto, lapidario, il governatore Roberto Cota. La Provincia di Torino ha aperto un confronto con «Extra.To», il consorzio di imprese, guidato da Gtt, che nel 2009 vinse la gara per il trasporto su gomma si è detto pronto a compensare l’ammanco, ma solo in parte. All’appello mancano ancora — secondo la denuncia della Provincia — 3,5 milioni. Nel frattempo sono state tagliate 9 corse, per lo più nell’hinterland, e non si esclude il taglio di mille dipendenti.

Quindi, Genova. La Amt ha un buco di 38 milioni di euro ed è letteralmente a rischio fallimento. Un epilogo che potrebbe formalizzarsi già a marzo se non si trovano contromisure. Tra le ipotesi per evitare il crac, lo scorporo dell’azienda, vale a dire l’istituzione di una «Amt 2» nella quale far confluire i quadri e gli impiegati, circa 400 dipendenti. In agenda anche la cessione della sede di via Bobbio, per farne appartamenti: un’operazione da 150 milioni di euro. Da gennaio ad oggi si sono susseguiti gli scioperi, con adesioni fino al 99%. Nel mirino il governo, per i tagli. Ma anche la stessa azienda, che medita una decurtazione dello stipendio dei dipendenti tra il 10 e il 15%. Solo il 16 gennaio l’azienda ha chiesto ai 2.500 dipendenti di rinunciare per due anni agli aumenti previsti dal contratto nazionale di lavoro. Sempre a Genova l’Atp, l’«Azienda provinciale di trasporto», quella che gestisce le tratte extraurbane, ha messo a punto un piano che prevede, dal 5 marzo, il taglio di 800 mila chilometri di corse. Taglio analogo a quello messo a segno in estate dalla Amt: 1 milione e mezzo di chilometri sui 30 totali.

È emergenza anche a Roma. Qui come a Milano, il biglietto è stato aumentato da 1 euro a 1.50 euro. Contestualmente l’Atac ha tagliato 5 milioni di chilometri di percorsi. A gennaio 145 mezzi sono rimasti per settimane fermi nelle officine perché perché mancavano i pezzi di ricambio. Sempre a Roma e sempre a gennaio, i dipendenti della Ciclat, società appaltatrice dell’Atac che dà assistenza meccanica per i tram, si sono incatenati davanti al deposito mezzi perché non ricevono lo stipendio.

Infine, Napoli. Appena eletto sindaco, Luigi De Magistris ha azzerato i vertici di Anm, l’«Azienda napoletana della mobilità», che nel 2011 ha subito un taglio di 40 milioni nei trasferimenti. I dipendenti sono in agitazione da ottobre perché gli stipendi arrivano in ritardo. Sui 12 mila lavoratori del trasporto pubblico campano, 2 mila sono a rischio. Una fotografia inquietante. Una cartolina. Destinatario il governo. Milano e Atm per ora reggono. Ma le parole di Maran e l’ipotesi sempre più concreta di una cessione delle quote di Sea da parte del Comune per reperire i 300 milioni necessari all’acquisto di nuovi treni per il metrò, fanno capire che anche sotto la Madonnina si è al limite.

di Giambattista Anastasio
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Re: Potremmo anche chiudere il forum...

Postby S-Bahn » Thu 01 March 2012; 22:17

è qui il posto giusto per l'argomento, anche se c'era un accento, con mio commento, anche qui viewtopic.php?f=9&p=400254#p400254
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Postby Slussen » Thu 01 March 2012; 22:50

Non avevo visto, pardòn
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Postby S-Bahn » Fri 02 March 2012; 1:06

No, il posto migliore è qui, segnalavo solo il topic in parallelo
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Re: Potremmo anche chiudere il forum...

Postby Trullo » Fri 02 March 2012; 10:01

Poi ci si meraviglia che i lavoratori scioperano, e li si accusa di non aver voglia di lavorare
"Il comunismo ha sbagliato, ma non era sbagliato.“ (Rossana Rossanda)
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Re: Potremmo anche chiudere il forum...

Postby Federico_2 » Fri 02 March 2012; 10:51

Scioperare non è certo un aiuto infatti in questi casi
14 giugno 2009: il giorno quando i primi treni andarono con un solo agente di condotta
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Re: Potremmo anche chiudere il forum...

Postby Trullo » Fri 02 March 2012; 11:01

Non sono certo se aiuta o no, certo che se si parla di migliaia di persone che rischiano di perdere il lavoro è la reazione più immediata e spontanea
Dal momento che sei così certo che non aiuta, sarebbe bello sapere da te che cosa, invece, aiuta a conservare il lavoro delle persone
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Re: Potremmo anche chiudere il forum...

Postby Federico_2 » Fri 02 March 2012; 23:18

Prima ancora dei posti di lavoro, viene un servizio pubblico. E' vero che in questo caso sono correlati, ma francamente non vedo il nesso tra lo sciopero e il miglioramento della situazione: un giorno dove non si lavora, si perdono 100 euro di stipendio, l'azienda va in perdita per un giorno e i clienti non ricevono il prodotto. Risultato ottenuto? L'eventuale risultato ottenuto si poteva ottenere in un altro modo?
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Re: Potremmo anche chiudere il forum...

Postby S-Bahn » Fri 02 March 2012; 23:24

A me, come utente, gli scioperi danno solo fastidio. In più sono convinto che molti di questi scioperi nel TPL siano corporativi e non condivisibili.
Detto questo sorrido ogni volta che viene fuori questa storiella dei metodi alternativi. Cosa facciamo, invece di scioperare mandiamo i sindacalisti all'isola dei famosi per perorare dal piccolo schermo le cause dei lavoratori? Andiamo! :lol:
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Re: Potremmo anche chiudere il forum...

Postby Federico_2 » Sat 03 March 2012; 0:44

Credo che i risultati ottenuti oggi con certi scioperi (se ci sono poi) sono talmente bassi che si puo' ottenere di piu' anche con metodi piu' creativi
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