Trasporti a Milano

spesso si ha parlato della mancanza della segnaletica orizzontale a milano, postando foto o segnalando strade gigantesche con, nel migliore dei casi, solo una striscia bianca ai lati della carreggiata. tempo fa io stesso ho postato delle foto di alcune vie in cui una segnaletica stradale esisteva, magari anche solo presso gli incroci, ma è stata rimossa sovrapponendo ad essa quella sorta di catrame gommoso (scusate i termini poco tecnici).

Oggi sono passato per viale famagosta, da sempre uno dei viali che prendiamo come esempio quando si parla di segnaletica orizzontale a divisione delle corsie, assieme al vecchio fulvio testi, viale forlanini e pochi altri, e ho notato con delusione, anzi con rabbia, che la linea discontinua che delimita le attuali due corsie promiscue è stata anche lì cancellata, con il solito metodo di coprire accuratamente striscia per striscia con quel suddetto "catrame gommoso".

Quando vedevo piccole porzioni di segnaletica orizzontale cancellate in prossimità degli incroci avevo il sospetto che qualcuno a palazzo marino non gradisse le strisce sull'asfalto, ma ho sempre pensato che probabilmente per regolarizzare i posti auto a a lato strada era meglio eliminare le linee e lasciare agli automobilisti la gestione delle file al semaforo. Oggi invece ho avuto la conferma che a palazzo marino, chiunque sia questa mente brillante, ce l'ha a morte con la segnaletica orizzontale, e quindi non solo non si mette d'impegno ad adeguare le nostre strade agli standard extramilanesi (vedi la vicina torino, per esempio), ma impiega ogni sua risorsa per cancellare quello che c'è già.

è una motivazione stupida, dovuta al fatto che non riesco proprio a immaginarmene una valida che porti a coprire linee discontinue che da sempre fanno il proprio lavoro ottimamente. se qualcuno riuscisse ad illuminarmi, gli sarei molto grato, naturalmente.

Milano fa sempre più schifo, non riesco a dire altro.

ecco quì una foto, per rendere l'idea di come una delle vie più ordinate della città sia stata trasformata nell'ennesima monocorsia. fortunatamente sono ancora tutti abituati a scorrere su file parallele, ma temo sia solo questione di tempo prima che si cominci a viaggiare in fila indiana come nelle altre strade di pari larghezza

Famagosta on my mind?
Mi sembra solo un caso di non manutenzione della segnaletica, come si vede dalla scarsa visibilità delle strisce che delimitano la preferenziale (peraltro sorprendentemente rispettata, almeno le rare volte che mi capita di passare).
La striscia che suddivide le rimanenti due corsie mi sembra cancellata dal traffico, che difficilmente viaggia realmente "parallelo".
Anche lì capita quello che accade più o meno in tutta Milano (e in tutta Italia): l'automobilista medio italico dev'essere allergico alla marcia su una determinata corsia: è sempre un maelstrom di auto che si scambiano ripetutamente corsia.

purtroppo devo contraddirti: le strisce lì sono state acuratamente cancellate, tranne le 3 o 4 strisce prima degli incroci, quelle sì rimaste. come detto nel primo post, si vede chiaramente che striscia per striscia sono state ricoperte.
se ripasso faccio una foto ad una striscia

Mi fido, tranquillo.
L'ultima volta che ci sono passato (Venerdì scorso) ero impegnato a tenere d'occhio i duemila cambiatori di corsia, non ho fatto caso più di tanto alle strisce.

dalla foto infatti par di vedere bene le righe coperte di nero.

GLM wrote:ecco quì una foto, per rendere l'idea di come una delle vie più ordinate della città sia stata trasformata nell'ennesima monocorsia. fortunatamente sono ancora tutti abituati a scorrere su file parallele, ma temo sia solo questione di tempo prima che si cominci a viaggiare in fila indiana come nelle altre strade di pari larghezza

A ben pensarci, però, esistono a Milano situazioni analoghe: Umbria - Abruzzi - Piceno, tanto per fare un esempio.
Lì non vi sono corsie marcate, lo spazio è più o meno simile, ma le auto viaggiano da sempre su due file.
Non disperare, Famagosta continuerà a vivere anche senza le strisce marcate.

Sì, ma viaggiare in batteria senza segnaletica orizzontale è da terzo mondo, ma a Milano si fa di meglio, dove ci sono si cancellano

Altro esempio, appena fuori Milano:

Via Buozzi, Peschiera Borromeo
http://maps.google.it/?ie=UTF8&hq=&hnea ... 6&t=k&z=20

Così era fino a poco tempo fa, quelle corsie sono tra l'altro abbastanza strette...
Ora hanno riasfaltato le 2 corsie esterne, e non hanno riapplicato le linee tratteggiate; risultato: è diventata la classica corsia e mezza milanese...

idem i ponti di trezzano, uno su tutti quello che passa sopra la stazione ferroviaria.

comunque, in altro topic si parlava di come negli incroci senza strisce di divisione tra corsie sia vietato il sorpasso così come la disposizione su più file. Ecco quindi un incrocio che avrebbe le sue brave 3 corsie ma per il CDS saremmo condannati a starcene uno dietro l'altro: LINK

sia da santa rita che da via tobagi

Il cavalcavia di Trezzano però verrà ristretto per far posto ad una pista ciclabile.

Siamo sicuri che le corsie citate siano di 3m o 3,25m?
La dimensione ammessa è di 2,75 solo su strade locali in ambito urbano (limite 50); 3m sulle strade urbane di quartiere (limite 50); 3,25m sulle urbane di scorrimento (limite 70 e spartitraffico tra le carreggiate) e sulle locali extraurbane (limite 90).

Credo che viale Famagosta sia classificato come urbana di scorrimento, mentre la via Buozzi di Peschiera è esterna al centro abitato e dev'essere considerata extraurbana.
Se non ci sono queste misure non si potrebbe disegnare la mezzeria tra le corsie, a meno di declassare la strada o che qualcuno si prenda la responsabilità di ciò che può succedere. Spesso le situazioni rimangono invariate per motivi di "storicità", ma come succede qualcosa si deve intervenire...

sarebbe stato meglio che declassassero viale famagosta mettendo il limite a 50, imho, piuttosto che lasciare sfrecciare a 70 le auto in un ordine sparso. questo non tenendo conto che qualunque limite di velocità ha il solo valore di "velocità consigliata".

Non mi risulta che il CdS imponga di viaggiare in fila indiana in ogni corsia, e che quindi se queste non sono tracciate si debba viaggiare in fila indiana.

Si dice solo che per sorpassare non posso superare una linea continua (divisione dal traffico in senso opposto), ma altrimenti il sorpasso è sempre ammesso, anche in curva quindi va da se che in una strada larga almeno come due macchine queste possano procedere tranquillamente affiancate.

Una corsia o una carreggiata senza corsie (anche separata dall'altra solo da una riga) è a tutti gli effetti come una strada a senso unico: finché resto all'interno di essa posso fare qualunque manovra per cui ci sia spazio sufficiente.

bifune