Trasporti a Milano

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/1 ... e/4866693/

Non aggiungo commenti miei perché mi sembra tutto molto chiaro e anche, purtroppo, molto concreto.

Come sempre il (mis)fatto quotidiano omette particolari, cita fantomatiche lobbies, il tutto a favore dei suoi lettori.
La tabella che ha pubblicato Dedorex qualche giorno fa, riguardante la legge di stabilità, mostra tagli in tutto il settori trasporti e mobilità, compresi gli interventi in materia stradale e autostradale, cosa "dimenticata" dal megafono del mo vi mento.
E se è vero che le passate sentenze del TAR sono state a favore dei concessionari, questi hanno fatto le cose secondo legge.
Chi fa le leggi è il Parlamento.
Parlamento a oggi alquanto poco produttivo, se non per scrivere sotto dettatura del felpato, sempre sorridente, sempre a mangiare, sempre con qualche divisa indossata ministro dell'inferno e (forse) della Cagaleggio (perché l'altro viceministro, quello dello sviluppo della recessione, della disoccupazione e delle politiche clientelari non è in grado di dettare nulla di grammaticalmente, sintatticamente e concretamente decente).
Quindi può darsi che le leggi attuali siano sbilanciate a favore dei concessionari, ma nel caso questi incompetenti se lo sono lasciato sfuggire e, a giudicare dalle dichiarazioni in questi mesi di tanti parlamentari (su vari argomenti) , questi non sarebbero comunque in grado di comprendere una storiella di Gianni Rodari, figuriamoci il testo di una legge dello Stato.

skeggia65 wrote:Chi fa le leggi è il Parlamento.

Anche a me a scuola avevano insegnato la separazione tra potere legislativo e potere esecutivo, ma mi pare che da un po' di anni a questa parte (chiunque avesse o abbia la maggioranza) le leggi le faccia piu' il governo (tra applicazione impropria della decretazione d'urgenza e abuso dei decreti delegati). O qualche volta quelli che Napolitano chiamava gli oscuri estensori.

Ammetterai, Lucio, che l'eccesso di legislazione da parte dei governi precedenti, che deprechi, non ha mai raggiunto i livelli della finanziaria di quest'anno, presentata in Parlamento a fine dicembre e votata da questo senza nemmeno averla letta in spregio a ogni regola democratica

Forse perché, magari pasticciando per carità, ma questo governo ha avuto la pretesa di scriverla lui la finanziaria, giusta o sbagliata che fosse, mentre negli anni precedenti arrivava già impacchettata...
La legislazione per decreto comunque è vecchia come il parlamento, anche se è nella seconda repubblica che ha raggiunto gli eccessi che deprechiamo.

Visti i risultati, credo siano meglio le manovre "impacchettate"!

Non esistono manovre “impacchettate”. Esiste solo un margine di manovra ridotto che il governo può sfruttare. Perché siamo indebitati, perché non produciamo ricchezza e perché spendiamo un sacco di soldi per tenere in vita chi non produce la ricchezza che gli servirebbe per vivere. In altre parole: continuiamo a vivere oltre le nostre possibilità, detto in termini generali, ovviamente, che sono quelli che contano.

Senza volere fare i fenomeni sopra le leggi della fisica c'è però qualcosa da registrare.
Sono 26 anni che abbiamo un avanzo primario nei bilanci ma sembra che questo non conti.
Anche sul debito. Noi risultiamo indebitatissimi ma nel nostro debito statale sono compresi i pochi debiti delle regioni (quasi nessuna indebitata).
Nel virtuoso bilancio della Germania non sono invece compresi i bilanci delle indebitatissime regioni.

Insomma, quantomeno andrebbero sentite più campane mettendo in discussione qualche luogo comune.

Siamo OT ma essendo in argomento forse qualcosa da cambiare ci sarebbe, e non secondo ”i sacri dettami” che abbiamo finora seguito.
Il video che segue qualche dubbio lo fa venire...

https://youtu.be/r5fQKEPYD7A

La questione non è “relativa”, ma “assoluta”. Con il 130% di debito rispetto al PIL anche senza vincoli europei la questione non cambia: non possiamo, ne dobbiamo fare altri debiti.
Ma smitizziamo: nel debito tedesco sono compresi i debiti di stato, regioni, comuni ed altri tipi di obbligazioni (i paragoni sono fatti “mele con mele”). Ma al contrario dell’Italia che non riesce a diminuire la sua propozione di debito, la Germania ha avuto il picco di indebitamento nel 2010 (81% del PIL) sfuttando i meccanismi concessi per indebitarsi alla bisogna, mentre ora riporta il valore verso il fatidico “60%”, non solo per una crescita del PIL, ma per una oramai triennale riduzione del debito in termini assoluti, scendendo sotto lo scorso anno sotto i 2000 miliardi di Euro.
Il loro “orologio del debito” è retrogrado per 78€/s, il nostro avanza al ritmo di ca.840€/s.
E questo NONOSTANTE l’avanzo primario. Senza il nostro deficit sarebbe del 6% ca..

S-Bahn wrote:Siamo OT ma essendo in argomento forse qualcosa da cambiare ci sarebbe, e non secondo ”i sacri dettami” che abbiamo finora seguito.
Il video che segue qualche dubbio lo fa venire...

https://youtu.be/r5fQKEPYD7A

Non l’ho visto tutto, ma ne immagino le conclusioni. Resta un fatto: tutto ciò è dovuto, a torto o ragione, nella diffusa diffidenza nei nostri confronti (cosa che le parole, più che le azioni, di questo governo continuano ad alimentare), unito alla necessità “inderogabile” di trovare sempre copertura delle aste die titoli di stato, proprio per il valore elevato del nostro indebitamento, espresso in termini assoluti: una asta di BTP che dovesse andare deserta comporterebbe una nuova manovra finanziaria immediata fatta di tasse e tagli, cosa che non è fatttibile. Ed abbiamo la necessità di allungare il tempo di durata dei titoli, per riuscire con l’avanzo primario di ridurne l’entità (sempre in termini assoluti), cosa che invece non riusciamo. E così contniuamo a tirarci dietro il meccanismo di asta “marginale”.
Sfiducia e debito: combinazione fatale! E puoi essere “ricco” quanto vuoi, ma se nessuno ti paga tale ricchezza essa resta un mito.

Peraltro, nello specifico a far salire il rischio sui nostri ttoli non è tanto l'andamento dell'economia o la sostenibilià del debito (tant'è che fino a pochi mesi fa i rendimenti erano di pochissimo superiore a quelli tedeschi) quanto il rischio legato alla loro possibile ridenominazione in valuta diversa dall'Euro

Trullo wrote:Ammetterai, Lucio, che l'eccesso di legislazione da parte dei governi precedenti, che deprechi, non ha mai raggiunto i livelli della finanziaria di quest'anno

Ammetto senza difficolta' (anzi con preoccupazione) anche se ricordo in passato 1-2 casi di finanziaria con maxi-emendamento che per tal motivo era costituita da un unico articolo con un migliaio di commi (non ho guardato come e' fatta quella di quest'anno). Ricordo anche almeno un caso di esercizio provvisorio (che per chi lavora in un settore della PA e' alquanto seccante).
Tuttavia il caso della finanziaria e' sempre proceduralmente particolare, rispetto all'uso di decreti leggi e decreti delegati nel resto del tempo.

Tramsissione della RTSI sul Ponte Morandi: https://www.rsi.ch/la1/programmi/inform ... 31245.html

(dovrebbe essere visibile anche in Italia)

Hanno usato la rampa dal casello di Cornigliano in direzione Ponte Morandi per ottenere una seconda corsia nella direzione opposta:

https://www.google.ch/maps/@44.4239246, ... 312!8i6656

https://www.openstreetmap.org/#map=19/44.42404/8.86919

Dopo il casello si vede un cartello che il suo uso è vietato ai camion, a causa della stretta curva a U.