Trasporti a Milano

Con la A4, non la A1.

LUCATRAMIL wrote:A35 Aggiornanaso:

Dopo Caravaggio verso BS è in via di apertura la prima stazione di servizio con ristoro. Inoltre è finito il collegamento con la A1, per cui si arriva fino lì dopo il casello finale viaggiando per un tratto a 130 e poi a 110, con possibilità di immettersi sulla tangeziale Bs dove (più intelligentmente che a MI) nel tratto a tre corsie si viaggia a 110 max (chi osserva il limite) e poi a 90 a Est della città.

Per chi va verso est rimane ancora comodo utilizzare la sp19 per 8 km e poi fare la tangenziale sud (a 130) fino a Brescia est

Allora sei tu che mi superi quando con l'occhio sinistro guardo avanti e con il destro il tachimetro per non superare i 110 del limite della Tang. Sud

Credo intenda la corda molle

@Kadath Dragon
Quanto sostieni è vero, ma c'è un incognita: spesso nella zona della Fascia d'oro (con due sole corsie in un'unica carreggiata) si formano rallentamenti, e quindi diventa difficoltoso e con perdite di tempo arrivare al casello di Brescia Est. Se poi hai la sfortuna di aver davanti un trattore che percorre la sp19, la situazione è ancora di più compromessa.

s.

Facendola nel weekend, fortunatamente non ho mai avuto di questi problemi

Ieri in A21 vicino a Brescia c'è stato un grave incidente con 6 morti carbonizzati dall'incendio di un'autocisterna.
Nessuna polemica o anche solo considerazione sulla pericolosità del trasporto su strada di liquidi infiammabili.
Pensate se fosse stato un carro ferroviario quanta indignazione per la pericolosità!

per che all'origine del tamponamento ci sia una distrazione (cellulare?)

Nel caso di evento analogo ferroviario, “l’indignazione” sarebbe gioco forza maggiore: dal trasporto ferroviario ci si attende maggiore sicurezza, come d’altronde è nella realtà.
D’altro canto non tutte le stazioni di servizio sono collegate a binari ferroviari.

Nella fattispecie, per quanto ho potuto leggere e sentire, è tutto da dimostrare che le vittime siano dovute all’incendio, invece dell’urto generato dal camion che ha tamponato. In ogni caso l’incendio ė fattore aggravante, non causa primaria.

Tutto vero. Probabilmente sono morti nel l'impatto, ma è indubbio che per un problema di atteggiamento e mentalità si usano due pesi e due misure.
Tant'è che si fa fatica a imporre il macchinista solo su sistemi a via guidata e Train Stop mentre è normale un solo autista su sistemi senza assistenza e automatismi come bus e camion.

Proseguendo il parallelo con Viareggio, ora condanneranno l'AD di Autostrade?

Di Centropadane (o ha cambiato concessionario?).

@S-Bahn: sono "due pesi e due misure". A fronte di un rischio minimizzato dei trasporti in ferrovia si accrescono i danni che si generano in caso di incidente. Un evento simile in ferrovia non può (come dinamica) e non deve accadere. Un treno ha molteplici cisterne nel convoglio e quando accade un incidente, come ne accadono troppo spesso in Canada e negli USA, i danni sono incalcolabili e le perdite umane spesso pure.
Che l´allarme in caso di incidente ferroviario sia maggiore è del tutto normale e anche dovuto.

@ing: nel caso dell´incidente in Valle d´Aosta, dove é morta una ragazza a causa, si presume, di ghiaccio sull´autostrada, magari non ne sarà colpevole l´AD, ma forse diretti sottoposti sí. Semp reche venga dimostrata la negligenza.
Nel presente caso, la cisterna che ha preso fuoco non é la causa dell´incidente, quindi sarà difficile dimostrare omissioni di controllo sul trasporto pericoloso.

@serie

A Viareggio la causa è stata il mezzo ed è stato condannato il responsabile dell'infrastruttura.

PS: racconto un episodio di quando lavoravo alla Cisalpino. Un giorno, subito dopo un derby, su un treno mi pare da Zurigo nasce una discussione tra un gruppo di interisti e uno di milanisti che sfocia in una rissa.
Una signora malcapitata vicino a questa gente viene colpita da un cazzotto vagante e si spacca il setto nasale.
La signora ha fatto scrivere dall'avvocato alla Cisalpino per ottenere un risarcimento...

Evidentemente è stato ritenuto responsabile perché quel mezzo non doveva trovarsi sull’infrastruttrura di cui era responsabile, ed avrebbe dovuto fare tutto per impedirlo. Nel nostro caso dubito vi siano riscontri su difetti del mezzo, ne è compito della societã autostradale, al contrario di quella ferroviaria, accertarsi della comformitã del mezzo (fino a prova contraria giuridica )

La signora ha fatto bene a chiedere a Cisalpino. Dal suo punto di vista, ed è una tesi condivisibile, la Cisalpino doveva impedire ciò che è accaduto, almeno come responsabilità oggettiva. Sarà poi Cisalpino a rivalersi sui veri autori.
Ovviamente vale per la responsabilità civile, mentre quella penale resta in capo agli autori. Come è andata a finire?