Tra l'altro, le corsie riservate potrebbero essere ricavate semplicemente utilizzando nelle ore di punta la corsia di emergenza opportunamente dimensionata per il transito dei bus (largh. 3,5m). Parlo ovviamente della "nuova" Paullese.
la larghezza della corsia d'emergenza è definita nella normativa che regola i tracciati stradali, e dipende dalla tipologia di strada che si sta progettando nelle strade tipo A (che in genere -ma non sempre- corrisponde ad un'autostrada) la corsia di emergenza è da 3 m nelle strade tipo B (che in genere -ma non sempre- corrisponde ad una cosiddetta superstrada) la corsia di emergenza non è più tale, ma è una banchina da 1.75 m (questo vale per le strade di nuova progettazione - in giro per l'italia è pieno di strade con sezioni differenti, costruite con le normative vigenti all'epoca e oggi non più aggiornate, e poi ci sono tutte le strade costruite in deroga).
credo che la nuova paullese sia prevista come tipo B. comunque non credo proprio che secondo il codice della strada sia possibile usare la corsia di emergenza come corsia preferenziale dei bus, anzi, su una strada del genere non puoi nemmeno fare le banchine di attesa a raso come sono ora.
su strade tipo A e B (e mi pare anche le E, cioè le cosiddette "autostrade urbane") non sono ammesse intersezioni a raso, e non è ammessa la sosta se non di emergenza.
jumbo wrote:comunque non credo proprio che secondo il codice della strada sia possibile usare la corsia di emergenza come corsia preferenziale dei bus
Sì, dal C.d.S. italiano non è previsto, però in alcuni paesi europei sì. Mi viene in mente la Svezia, dove sulle autostrade urbane intorno a Stoccolma sono presenti corsie di emergenza utilizzabili dagli autobus nelle sole ore di punta.
In Germania la corsia di emergenza è utilizzabile e utilizzata (da tutti i veicoli) in caso di forte traffico. Appositi tabelloni a listelli rotanti mostrano i segnali relativi (link) che consentono o vietano di percorrerla, oltre ovviamente ai semafori di corsia a portale.
non mi sembra una grande trovata: e in caso di ingorgo per incidente, i mezzi di soccorso che fanno, volano? stesso discorso vale ovviamente per bologna
La cosa, secondo me, ha senso in particolari e pochissimi punti singolari della rete e sotto stretta regolamentazione, altrimenti equivale ad eliminare le corsie di emergenza per aggiungerne una di marcia (e tra l'altro in deroga e in dispregio ad ogni norma sulla larghezza delle corsie stesse).
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso, indipendentemente da come finirà Václav Havel