Mah, sul fatto dei font non discuto, ma non è che io mi trovi troppo bene nemmeno coi segnali tedeschi.
In Italia siamo bulimici nel dare informazioni (giusto per esempio ho trovato
questa, ma ho in mente la situazione comune a tante uscite autostradali, dove subito dopo il casello c'è un muro di dozzine di indicazioni blu).
In Germania invece (o quantomeno in Baviera che è la situazione che conosco meglio a livello automobilistico) fanno il contrario.
Sono spilorci con le indicazioni. Pochissime. Sono segnalate solo ed esclusivamente le destinazioni finali dei grandi itinerari: München, di qui - Stuttgart, di là. Se devi andare a Puttenburgen, il bivio per la stradina che porta al paesello medesimo di norma non è segnalato. Devi già sapere per conto tuo che quella è la strada per Puttenburgen.
In autostrada le uscite hanno il loro nome e l'elenco di altre due o tre località. Bene. Ma appena uscito, arrivi allo stop e cosa trovi? Sempre: München, di qui - Stuttgart, di là - ed eventualmente anche: Autobahn, torna indietro. Quasi quasi si rimpiange il nostro muro di dozzine di indicazioni blu.
Anche le numerazioni delle strade sono usate pochissimo - come da noi del resto. E sono assegnate anche in modo poco logico. Da questo punto di vista lo stato migliore in cui mi sono trovato a guidare è la Spagna. I numeri delle strade sono la parte più importante e più visibile delle indicazioni, e sono tenuti in grande considerazione. A volte addirittura è segnato solo il numero della strada: per andare a prendere la SE256, di qua. È molto più funzionale, soprattutto quando si fa affidamento su una cartina, che sapere la destinazione finale ("Alessandria, di là": sarà questa strada che vedo sulla cartina? O quest'altra? Aspetta che cerco Alessandria e controllo, dov'è, tavola 25, quadro D5... scartabello... mah non capisco se è la strada che leggo qui).
Un problema pratico dei segnali tedeschi: l'indicazione di inizio centro urbano è troppo piccola e poco appariscente (
qui, sembra quasi una pubblicità o un'indicazione turistica). È un problema per ovvi motivi, e in particolare perché da quel punto in poi vige il limite di 50 km/h anche in assenza del segnale di limite 50. Come da noi del resto, solo che: 1) da noi il segnale di limite 50 c'è praticamente sempre 2) il cartello nostro è molto più visibile.
Per quanto riguarda la riflessione, indubbiamente meglio i segnali tedeschi. Quelli italiani vecchi non riflettono niente; quelli nuovi sembrano uno specchio e abbagliano quasi.
Ah, i cartelli coperti dalla vegetazione li ho visti anche in crucconia.
Un giorno vi racconterò la paranoia di capire se in un dato punto della strada si può parcheggiare o vige il divieto di sosta.