Turismo sciistico e mezzi pubblici

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Turismo sciistico e mezzi pubblici

Postby Ulk » Sat 24 January 2009; 13:39

Riprendo da altro topic viewtopic.php?p=106721#p106721 questa discussione su località montane accessibili via treno o mezzo pubblico.

msr.cooper wrote:
bussotto wrote:Possibile che gli sciisti, che si presume siano amanti della natura, preferiscano stare ore in colonna in auto, inquinare la Valtellina e deturpare il fondovalle con varianti stradali (es. Morbegno?), anzichè farsi 2 ore di treno serene e tranquille e trasbordare su bus?

Per lavoro sto facendo una ricerca sulle località turistiche che hanno attivato politiche di mobilità sostenibile, e tra queste ci sono molte località alpine (austriache e svizzere soprattutto), veri paradisi car free dove si arriva e ci si sposta solo con treno, mezzi pubblici e bicicletta.
La Valtellina è una valle ideale per attivare politiche simili perché la ferrovia serve in successione una marea di località turistiche; peccato che nessuno abbia mai provato a ragionare in questo senso.
Ma si sa, da noi limitare l'uso dell'auto significa andare incontro a crisi del settore (vere o presunte) senza precedenti, per cui tutti in fila sulla SS38 e sulla SS36! Peccato che in Svizzera e in Austria i turisti vanno nelle citate località di proposito!

Mi stavo informando per andare a sciare nella zona di Madonna di Campiglio e ho trovato questa interessante iniziativa: http://www.ttesercizio.it/Servizi/TrenoSci.aspx
In poche parole, prendendo alcuni treni della Trento Malè Marilleva (praticamente tutti quelli del mattino) si ha la possibilità di avere uno sconto sullo skipass pari al prezzo del biglietto del treno. Ma la cosa più interessante mi sembra la stazione di Daolasa, integrata con la partenza di una cabinovia che porta direttamente nel comprensiorio sciistico di Folgarida - Marilleva - Campiglio. La stazione di valle della cabinovia è anche dotata di spogliatoi e armadietti per permettere a chi utilizza il treno in giornata eventualmente di cambiarsi e lasciare le borse e i vestiti. Inoltre, con il biglietto per Daolasa e Marilleva (dalle cui vicinanze parte un altro impianto per lo stesso comprensorio) si ha diritto al parcheggio gratuito per tutta la giornata nella stazione di Trento.

Esitono altri casi simili in Italia e in Europa (più facile in Europa, temo)? In val Pusteria o sulla Merano Malles?
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Re: Turismo sciistico e mezzi pubblici

Postby jumbo » Sat 24 January 2009; 15:32

in svizzera la ferrovia retica tocca molte località sciistiche (vedi ad esempio in engadina, oppure nel surselva, o andermatt e l'oberalppass, oppure zermatt che anche se arrivi in valle in auto, devi lasciarla a tasch e prendere il treno per gli ultimi 5 km).
non in tutti questi casi, comunque, la stazione di partenza degli impianti coincide con la stazione ferroviaria, ma spesso c'è comunque un tratto più o meno lungo da fare a piedi.

in valtellina, al contrario di quel che dice cooper nel messaggio riportato, trovo che la geografia non sia altrettanto favorevole: la ferrovia passa lungo il fondovalle, a 200-300 m di quota, e le stazioni sciistiche sono tutte ad oltre 1000 m, in una valle laterale a 10-15 km di distanza dal fondovalle principale, distanza difficilmente copribile con impianti di risalita (vedi madesimo da chiavenna, oppure chiesa valmalenco da sondrio, o aprica da tresenda).
bormio sarebbe in una condizione diversa, ma la ferrovia finisce a tirano.

comunque proprio a madesimo è interessante la funicolare sotterranea che porta direttamente all'alpe motta, che evita gli ultimi km molto tortuosi di strada fino al paese.
oppure in val d'aosta, è interessante l'esempio di pila, con la cabinovia che, in condizioni più favorevoli di quelle citate sopra, parte da aosta città e recapita direttamente sulle piste. non ricordo però una particolare vicinanza della cabinovia alla stazione ferroviaria.
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Re: Turismo sciistico e mezzi pubblici

Postby S-Bahn » Sat 24 January 2009; 15:57

In Valtellina il treno è il back-bone dei trasporti, non arriva certo alle piste da sci, ma questo non significa che non si possa organizzare un sistema.
Ma vediamo cosa succede, due semplici esempi.

1) A Sondrio l'autostazione, che ci stava sul piazzale antistante il FV, come è sempre stato con le vecchie corriere e come me la ricordo da bambino, è stata spostata in posizione scomoda dietro la ferrovia e con un percorso con scale e dislivello. Il tutto forse per non spostare una ventina di automobili dal piazzale.
Si sono spesi soldi per fare un capolinea dei bus molto peggiorativo sia come percorso bus-treno., sia come tempi di percorrenza dei bus allungati di 15'.

2) Chiesa in Valmalenco.
Dal paese partiva una funivia che portava all'(ennesima) Alpe Motta, la parte più sciistica di tutta la Valmalenco. Quando la funivia dopo decenni di onorato servizio è stata rifatta, il suo terminale a valle è stato spostato fuori dall'abitato, così anche chi abita a Chiesa ci deve andare in auto. Ma intanto sull'area dell'ex-terminale e sul vecchio parcheggio ci hanno fatto tante belle palazzine...

3) Il 14 dicembre sono cambiati gli orari dei treni. L'azienda Perego che gestisce le autolinee, contattata alcuni mesi prima dalla Regione (non è vero che nessuno fa mai nulla e che non si preoccupa del sistema) affinché prendesse visione dei nuovi orari e concordasse modifiche per adeguare le coincidenze con i treni. La Perego ha fatto due conti con i turni del personale e ha deciso che per lei era più comodo non fare nulla e lasciare gli orari sbagliati e inutilizzabili. Chi se ne frega.
Su questo ho avuto una vivace discussione con l'assessore ai trasporti della provincia di Sondrio che ha presentato al tavolo del TPL un documento con 10 criticità da sistemare (come TI deve cambiare gli orari, come RFI deve sistemare gli scambi ecc...) ma l'unica cosa che deve fare la Provincia, costringere le aziende della gomma a fare orari che servono a chi prende i mezzi, non la fa. E così Perego continua a fare i turni per se stessa, tanto i contributi della Provincia li prende lo stesso.
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Re: Turismo sciistico e mezzi pubblici

Postby Federico_2 » Sat 24 January 2009; 20:00

La Perego ha gli orari volutamente non in coincidenza col treno. I mezzi STPS invece sono in parte in coincidenza. Addirittura i bus Tirano-Bormio sono cadenzati e attendono l'arrivo del treno sino ad un massimo di 30 minuti di ritardo, che diventano 60 per l'ultima corsa serale.
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Re: Turismo sciistico e mezzi pubblici

Postby S-Bahn » Sat 24 January 2009; 20:11

Visto che sei informato, spiegami la ragione degli orari "volutamente non in coincidenza col treno".
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Re: Turismo sciistico e mezzi pubblici

Postby Ulk » Sat 24 January 2009; 21:14

Anche perché fino al vecchio orario erano in coincidenza (escluso agosto con i lavori in linea, anche in quel caso le coincidenza saltavano).
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Re: Turismo sciistico e mezzi pubblici

Postby Federico_2 » Sat 24 January 2009; 22:32

Beh, prendiamo la linea Aprica-Tresenda: la corsa delle 7.00 arriva a Tresenda alle 7.25, e il Diretto per Milano è partito giusto 5 minuti prima, quindi i viaggiatori sono costretti ad una disarmante attesa di 115 minuti. Il bus successivo arriva in stazione alle 11.45, quando grazie ai saldi devono attendere "solo" 95 minuti. Stessa attesa per la corsa che arriva alle 15.45.
L'ultima corsa serale, che parte da Aprica alle 17.50 e arriva quindi alle 18.15 fa attendere comunque 65 minuti; la domenica pero' c'è un Diretto festivo per Milano giusto 4 minuti dopo, peccato che è il giorno della settimana in cui c'è piu' traffico sulla statale e quindi di fatto uno rischia realmente di perderlo.

Molto meglio la linea A41 Sondriio-Tresenda-Aprica di STPS
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Re: Turismo sciistico e mezzi pubblici

Postby S-Bahn » Sat 24 January 2009; 23:01

Continuo a non capire perchè la coincidenza col treno sia non voluta, anche se a guardare gli orari sembra fatto apposta..
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Re: Turismo sciistico e mezzi pubblici

Postby Federico_2 » Sat 24 January 2009; 23:12

Beh, su 4 bus al giorno effettuati su questa linea, 4 prevedono attese superiori ad un'ora...
A me sembrano apposta in non-coincidenza, lunedi' al massimo chiamo Perego e chiedo perchè :mrgreen:
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Re: Turismo sciistico e mezzi pubblici

Postby S-Bahn » Sat 24 January 2009; 23:15

Sono curioso di sentire la balla che tirano fuori per giustificare il fatto che non cambiano di un minuto i loro turni del personale, che secondo me è l'unica ragione.
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Re: Turismo sciistico e mezzi pubblici

Postby Federico_2 » Sat 24 January 2009; 23:35

Il problema è che servirebbero due bus anzichè uno: la linea Tirano-Tresenda-Aprica ha un tempo di percorrenza di 40 minuti, quindi un bus basta per fare la cadenza bioraria, mentre per la cadenza oraria servono 2 bus.
Pero' facendo la cadenza oraria si garantisce la coincidenza solo in una direzione.
Ad esempio se facciamo un orario del tipo: partenza alle P.40 da Tirano (P=ora pari), transiterebbe da Tresenda 15 minuti dopo l'arrivo del treno da Milano, e poi arriverebbe ad Aprica alle D.20. Poi ripartendo alle D.40 arriverebbe a Tresenda alle P.05, e infine a Tirano alle P.20, dove poi 20 minuti dopo puo' ripartire, ma concentriamoci su Tresenda: arrivando alle P.05 col bus il treno per milano è al minuto .20 delle ore dispari, e quindi non c'è coincidenza, dovendo attendere 90 minuti.

soluzioni? :roll:
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Re: Turismo sciistico e mezzi pubblici

Postby msr.cooper » Tue 27 January 2009; 14:28

jumbo wrote:in valtellina, al contrario di quel che dice cooper nel messaggio riportato, trovo che la geografia non sia altrettanto favorevole: la ferrovia passa lungo il fondovalle, a 200-300 m di quota, e le stazioni sciistiche sono tutte ad oltre 1000 m, in una valle laterale a 10-15 km di distanza dal fondovalle principale, distanza difficilmente copribile con impianti di risalita (vedi madesimo da chiavenna, oppure chiesa valmalenco da sondrio, o aprica da tresenda).
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Ovviamente (ma forse era meglio specificarlo? :roll: ) mi riferivo a collegamenti automobilistici tra le stazioni e le località sciistiche, mica a funivie e altri impianti di risalita direttamente dal fondovalle.
Lo penso anche perché già oggi in alcune località sciistiche non si può parcheggiare direttamente salla partenza degli impianti, ma bisogna lasciare l'auto in un parcheggio remoto e utilizzare gli autobus navetta (ovviamente su percorso molto più breve, ma sempre di "cambio mezzo" si tratta)...
Quanto a Madesimo, è un vero peccato che la ferrovia non arrivi fino a Campodolcino. Idem per Bormio.
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Re: Turismo sciistico e mezzi pubblici

Postby Coccodrillo » Tue 27 January 2009; 18:04

Sulla rampa nord dell'Albula l'impianto di risalita è il treno RhB stesso. Si scende però con slittini, non sci.
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Re: Turismo sciistico e mezzi pubblici

Postby Federico_2 » Tue 27 January 2009; 18:04

Ho parlato con la Perego riguardo la non coincidenza
Fanno sapere che le coincidenze col treno sono migliori con la linea parallela di STPS, mentre le corse gestite da loro sono state sempre piu' tagliate perchè non le prendeva nessuno e sono rimaste principalmente quelle degli studenti e poco piu'.
Chiedendo come mai, nonostante ci siano poche corse, sono anche poco azzeccate, fanno sapere che non è possibile cambiare gli attuali orari, perchè sono corse studiate per gli studenti, e bisognerebbe mettere nuove corse, e quindi servirebbe maggiore sussidio.
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Re: Turismo sciistico e mezzi pubblici

Postby S-Bahn » Tue 27 January 2009; 21:46

Federico_2 wrote:le coincidenze col treno sono migliori con la linea parallela di STPS, mentre le corse gestite da loro sono state sempre piu' tagliate perchè non le prendeva nessuno.
Ma chissà perchè? 8--) Qualcuno ha qualche idea geniale per dipanare il mistero? :wink:
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