Beh, se per piani quinquennali intendiamo qualcosa di liberamente scelto dalla società civile e non imposto da una casta di burocrati (come nell'ex URSS), in effetti non sarebbe male, come metodo: almeno si decide a grandi linee verso dove andare e come.
Invece, la politica odierna va allo sbando, più o meno, senza obiettivi di larghe vedute.
Anche perché le risorse sono distribuite in modo così iniquo da essere inaccessibili anche agli stessi governi...