Progetti non realizzati di aeroporti a Milano

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Postby streetcar » Tue 08 January 2008; 2:38

stamattina (ops, ieri mattina a questo puntol) alle 5:00 AM ero a Malpensa per prendere il volo per Rotterdam. Per arrivarci, in tangenziale c'era nebbia, quindi immagino anche a Linate nebbione. Invece a Malpensa no - che sia stata quella una delle ragioni che l'abbiano preferita alla bassa padana ?

Dal mio modo di vedere olandese, il successo di un Hub dipende dal fatto che c'e' un treno che arriva dentro l'aeroporto, come a Schiphol che infatti è uno dei maggiori aeroporti del mondo in termini di qualità ecc.
Rotterdam invece è un posto sfigato vicino all'autostrada, malissimo collegato dai mezzi pubblici (dall'Aja devi prendere il treno per Rotterdam Central e da lì una pseudonavetta che ci mette mezz'ora). Ricorda - in peggio - Orio al Serio (che frequento settimanalmente).

Quindi: dovrebbero proibire di fare aeroporti non collegati da ferrovie che ti portino dritto al check-in. Malpensa ha bisogno urgente del collegamento Saronno-Seregno-Monza-Milano : lo stanno rifacendo, ma andava fatto PRIMA, non DOPO l-aeroporto. Ah, dimenticavo, siamo in Italia (non vi dico la figura di spazzatura che stiamo facendo in questi giorni, con Napoli in prima serata sulla TV Belga e Olandese).

Coraggio
:idea:
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Postby S-Bahn » Tue 08 January 2008; 15:21

streetcar wrote: ...il successo di un Hub dipende dal fatto che c'e' un treno che arriva dentro l'aeroporto...
Non il successo di un hub, ma il successo di un grande aeroporto in generale.
In particolare invece un hub ha bisogno di meno collegamenti terrestri.

Immaginiamo un hub puro, costruito nel deserto. Il traffico da e per il retroterra dell'aeroporto è nullo ed il traffico avviene tutto nell'interscambio tra i voli.
E' chiaramente il caso estremo, un aeroporto non è mai solo hub, per il fatto stesso di avere molti voli richiama traffico terrestre in un raggio di decine di Km, ma se si parla di hub bisogna considerare che cosa è effettivamente un hub.
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Postby cassid » Tue 08 January 2008; 22:04

malpensa come hub non ce lo possiamo permettere...
e poi non è indispensabile che sia un hub per essere utile al sistema milano...
l'importante è che siano garantiti servizi point to point dove servono e dov'è c'è richiesta ovviamente... ovviamente di piu dei 3 proposti da alitalia che credo siano new york san paolo e tokio...
poi riguardo alla nebbia, il nome malpensa deriva proprio dal fatto che gli abitanti della zona definirino malpensata l'aereoporto proprio per la sua posizione suscettibile ai banchi di nebbia... almeno cosi mi hanno raccontato...
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Postby streetcar » Tue 08 January 2008; 22:43

cassid wrote:poi riguardo alla nebbia, il nome malpensa deriva proprio dal fatto che gli abitanti della zona definirino malpensata l'aereoporto proprio per la sua posizione suscettibile ai banchi di nebbia... almeno cosi mi hanno raccontato...


Io ho trovato altre 2 spiegazioni:

1. Nome pittoresco che deriva dalle cascine costruite fatiscenti e non dirette al sole, da qui il nome malpensate, malpensa

2. Il nome della località Malpensa, deriva secondo alcuni dalla natura del terreno, ghiaioso e arido, che un tempo si estendeva pressoché incontaminato per circa novemila ettari a sud di Gallarate e Somma Lombardo, ricoperto dalla vegetazione tipica dei terreni calcarei (“brugo”, erica e ginestre) e chiazzato da alti pini silvestri.

http://xoomer.alice.it/bancamemoria/malpensa.htm

Ad ogni modo avrebbero dovuto scegliere un posto con un nome più felice per farci un aeroporto..
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Postby streetcar » Tue 08 January 2008; 22:54

MMMM wrote:Riguardo malpensa..pongo una domanda: quale altro aereoporto (che non sia shanghai) è collegato in meno di 40 minuti(dall'anno prossimo in 30! )e con frequenza più alta di 2 treni l'ora con la città a cui si riferisce principalmente adottando un servizio (malpensa express direi buono)?


Schiphol - un treno ogni 10 minuti per AMSTERDAM (10/15 minuti per arrivarci) al costo di 3.70 EURI

Vedi qui

La mia domanda invece è quale altro aeroporto offre questo:

You can also reach Schiphol by bike because a number of special cycle paths have been constructed around the airport.
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Postby jumbo » Tue 08 January 2008; 23:24

con le moderne tecnologie radar, mi pare presenti sia a malpensa, sia a linate, che ci sia o non ci sia la nebbia cambia poco.
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Postby streetcar » Wed 09 January 2008; 0:11

jumbo wrote:con le moderne tecnologie radar, mi pare presenti sia a malpensa, sia a linate, che ci sia o non ci sia la nebbia cambia poco.


Mi sembra di ricordare che l'ILS serva solo per gli atterraggi:

http://www.airclipper.com/ils/ils.htm

Per il decollo - riporto da altro forum:

Si definiscono decolli a bassa visibilità quelli effettuati con meno di 400mt.
In AZ le norme li consentono fino a minimi che variano tra i 150 ed i 75 mt a seconda dei velivoli purchè siano rispettate alcune norme e procedure.
In ordine sparso ne cito alcune:
ai comandi deve essere il CM1 (quello seduto a sinistra),
l'azione frenante deve essere buona,
il vento non deve superare determinati valori,
devono esserci determinati impianti luminosi sulla pista,
la visibilità deve essere misurata con particolari strumenti o seguendo determinate procedure,
si deve impiegare tutta la potenza disponibile ed usare le velocità più basse compatibili con il peso e le caratteristiche della pista,
il pilota ai comandi guarda solo fuori e quello che non è ai comandi guarda solo gli strumenti,
il comandante decide che si può fare e che non ci sono rischi.


Per cui può succedere anche in aeroporti dotati dei sistemi più moderni che ....

http://news.kataweb.it/item/391699/nebb ... i-a-londra
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Postby skeggia65 » Wed 09 January 2008; 1:25

jumbo wrote:con le moderne tecnologie radar, mi pare presenti sia a malpensa, sia a linate, che ci sia o non ci sia la nebbia cambia poco.

Per quanto riguarda gli atterraggi, a patto che gli aerei siano dotati di strumentazione ILS adeguata, cambia poco, l'aereo atterra praticamente in automatico.
Per i decolli, invece, i piloti sono ancora fondamentali.
streetcar wrote:il vento non deve superare determinati valori

Vento e nebbia, almeno a Linate e Malpensa, sono due condizioni che non siverificano in contemporanea
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Postby S-Bahn » Wed 09 January 2008; 1:34

Non contesto che sia più automatizzato l'atterraggio del decollo, ma è strano.

Per decollare basta accelerare mantenendo l'allieneamento con la pista (basterebbe una semplice bussola) e poi far alzare l'aereo quando questo ha raggiunto la velocità di decollo.
Per atterrare bisogna innanzitutto trovare la pista, poi allinearsi e presentarsi all'altezza giusta, alla velocità giusta e con un angolo di discesa giusto. Insomma, non è per nulla banale.
Forse è per questo che si è sviluppata maggiormente l'assistenza all'atterraggio. Ma il decollo dovrebbe essere semplicemente un sottoinsieme ristretto delle difficoltà dell'atterraggio, no?
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Postby skeggia65 » Wed 09 January 2008; 1:43

Non proprio. In linea di massima il docollo dovrebbe essere più semplicw dell'atterraggio, ma situazioni di emergenza (impatti con uccelli, cali improvvisi della spinta di un motore, ecc) non possono ancora essere gestiti da una macchina. Non a caso, la maggior parte degli incidenti di volo avviene al decollo, o nei momenti successivi.
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Postby S-Bahn » Wed 09 January 2008; 1:46

Sì, ma non per motivi legati alla visibilità o all'agibilità della pista.
Il decollo è critico soprattutto perchè i motori devono dare piena potenza, altirmenti sono guai.
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Postby streetcar » Wed 09 January 2008; 1:55

Per quanto riguarda ILS c'è da aggiungere che la Categoria CAT 3C in Italia è presente solo a Milano-Malpensa LIMC e a Roma-Fiumicino LIRF (CAT 3C = Atterraggi con una visibilità inferiore a 75 metri).

http://it.wikipedia.org/wiki/Instrument_landing_system

Per il decollo, ti ricordo che uno dei più grandi disastri aerei dell'aviazione italiana è avvenuto proprio a Linate e proprio per causa (principale) nebbia:

http://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_aereo_di_Linate

Perchè non si può automatizzare il decollo come si fa con l'ILS per l'atterraggio ? Credo si tratti di 2 cose non confrontabili... l'ILS ti permette di portare a terra 1 aereo, punto. Per decollare invece devi gestire il traffico complessivo, e la cosa è molto più complessa (vedi http://www.anacna.it/modules.php?name=C ... age&pid=20):

Alla chiamata del pilota posizionato al punto d'attesa, prossimo alla pista, la TWR risponde obbligandolo ad attendere in quella posizione, se la pista è occupata (da altri aerei in decollo o in fase di atterraggio, da mezzi che ostruiscono la pista, dalla presenza di uccelli, ecc.), oppure autorizzandolo ad entrare in pista per attendere l'ulteriore autorizzazione al decollo (se altri aeromobili sono appena atterrati o decollati e si stanno attardando a liberare la pista); oppure ad allinearsi in pista e decollare immediatamente se la pista è completamente libera. In entrambi i casi lo scambio di comunicazioni si avvale dell'utilizzo di una fraseologia standard (chiara, concisa e univoca) al fine di ridurre le incomprensioni, che potrebbero causare un rischio grave. Una volta in volo, l'aeromobile è assistito dalla TWR sino a quando è trasferito all’Ente di Controllo d'Avvicinamento, che provvederà a separarlo dall'altro traffico in decollo ed in avvicinamento sull’aeroporto o da/per aeroporti molto vicini, e farlo salire ad una quota dalla quale possa intraprendere la navigazione “in rotta”, in contatto con il Centro di Controllo d’Area.
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Postby skeggia65 » Wed 09 January 2008; 2:04

Le non corrette procedure di comunicazione tra torre e cessna tedesco, più che la nebbia, furono la causa del disastro di Linate. O meglio, ogni incidente aereo nasce da una somma di cause, la cui principale fu un certo lassismo nelle comunicazioni tra torre e pilota dell'aereo "invasore". Questo, unito alla nebbia e a una segnaletica poco chiara, obsoleta e fuori norma, portarono all'impatto tra i due aerei. Più un incidente stradale, che aereo....
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Postby S-Bahn » Wed 09 January 2008; 2:10

L'incidente di Linate aveva come concausa importante la nebbia, ma sarebbe potuto avvenire anche in atterraggio, anche se forse per la conformazione delle corsie taxi di Linate i rischi sono più con i decolli.

In sostanza un aereo executive aveva attraversato la pista dove non poteva farlo tagliando la strada ad un aereo di linea che stava decollando, lanciato alla massima velocità.

Se ricordo bene, scusa e correggi le eventuale imprecisioni, l'aereo "d'affari" aveva sbagliato strada per la nebbia, ma anche e soprattutto perchè non seguito dal radar di terra, superficialmente accompagnato dalla torre di controllo con comunicazione verbali tali per cui non si soono capiti e perchè (cosa tipicamente italiana e milanese) la segnaletica orizzontale era sbiadita e confusa.
Non ricordo le conclusioni esatte della sentenza dove un magistrato (noto nella mia città) ha pure fatto una figuraccia sbagliando dispositivo e rischiando l'invalidazione del processo, ma non è escluso che con un po' di vernice ben messa sull'asfalto si sarebbe evitato l'equivoco e l'incidente.

A parte tutto questo, l'incidente non sarebbe da ascriversi alle difficoltà di decollo, ma a errori di gestione del traffico a terra che possono avvenire in decollo come in atterraggio.
L'areo in decollo infatti era perfettamente allineato ed è partito rispettando i tempi e le procedure.

Un incidente simile, e ancora più grave, era avvenuto anni addietro a Tenerife, tra grandi aerei. Dinamica simile: errore di gestione del traffico a terra in presenza di nebbia.

EDIT
Ho postato senza avere prima letto Skeggia, ma dicendo più o meno le stesse cose.
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Postby streetcar » Wed 09 January 2008; 2:19

Certo, molte concause ... ma senza la nebbia, l'avrebbero visto dalla torre di controllo, e immediatamente fermato ....
Adesso certo hanno riverniciato a norma, c'è il radar di terra funzionante, il sistema radio potenziato ecc. ecc.
Dopo. Come al solito ....
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