Autobus a olio di frittura...

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Autobus a olio di frittura...

Postby Tamik » Fri 26 October 2007; 17:06

http://www.corriere.it/cronache/07_otto ... ozia.shtml

Spero che le emissioni allo scarico possano considerarsi Euro 4... :lol:
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Postby S-Bahn » Fri 26 October 2007; 18:39

Qualcuno ci crede che l'emissione di CO2 sia ridotta dell'82%? L'olio da dove viene o non viene mica cambia il processo di combustione... La percentuale di H e C del combustibile non varia molto tra un olio e l'altro.
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Postby '28 » Fri 26 October 2007; 21:34

Penso che quest'82% possa venir fuori da una qualche gabola del tipo: viene ridotta dell'82% la CO2 prodotta dalla combustione di combustibili fossili.
Questi oli sono di origine agricola, vale a dire che tutto il C presente è stato sintetizzato dalle piante a partire dalla CO2 atmosferica. In fin dei conti si pareggia il bilancio. o meglio, quasi si pareggia, visto che si parla dell' 82% e non del 100%!

Ciao,
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Postby S-Bahn » Fri 26 October 2007; 21:41

Se è così è solo una gabola, perchè l'atmosfera che riceve la CO2 non conosce cosa c'era scritto sull'etichetta del serbatoio, perchè non sa leggere.
E poi anche i combustibili fossili sono di orgine vegetale e animale, e quale più del carbone?
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Postby serie1928 » Sat 27 October 2007; 12:25

Tempo fa avevo visto un servizio sulla televisione tedesca (anzi, era un programma a quiz) dove un tassista di Berlino fece modificare il suo Mercedes per funzionare ad olio di frittura. Faceva il pieno da McDonalds.
Con la legislazione italiana sulle accise sui carburanti, questo signore sarebbe finito nei guai per evasione fiscale, mentre in Germania la cosa é possibile.
La riduzione dell´82% deriva anche dal fatto che l´olio di frittura esausto viene riutilizzato anziché smaltito, una forma di riciclo. Laddove esiste un sistema di raccolta e riciclo degli olii usati, questo vantaggio é sicuramente minore.
In ogni caso, forse si produce meno CO2, ma se tutti facessero cosí ci sarebbero inquinanti piú letali in giro generati dalla imperfetta combustione.

La cosa funziona, ma non si deve generalizzare.

É una tipica boutade giornalistica che non considera tutto il sistema, ma solo un singolo aspetto del problema inquinamento.

Tra qualche anno il problema "CO2" rischia di diventare talmente "popolare" che piuttosto che produrre CO2, renderemo la combustione talmente inefficiente da produrre solo sostanze "a zero effetto serra" ma micidiali per la salute umana. Due piccioni con una fava: riduciamo l´effetto serra e salviamo la terra eliminando l´essere umano dalla sua faccia :shock: :shock:

MA MI FACCI IL PIACERE :!: :!:
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Postby S-Bahn » Sat 27 October 2007; 12:31

serie1928 wrote: In ogni caso si produce meno CO2...
Questo assunto pacificamente accettato non è però stato spiegato e dimostrato.
Finchè non vedo le ragioni chiaramente espresse mi permetto di dubitarne, anzi per dirla tutta non ci credo per nulla.
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Postby serie1928 » Sat 27 October 2007; 12:48

^^ Ho corretto la frase aggiungendo il "forse" :wink:
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Postby jumbo » Sat 27 October 2007; 14:10

S-Bahn wrote:Se è così è solo una gabola, perchè l'atmosfera che riceve la CO2 non conosce cosa c'era scritto sull'etichetta del serbatoio, perchè non sa leggere.
E poi anche i combustibili fossili sono di orgine vegetale e animale, e quale più del carbone?

io sono un "anti-serrista" convinto (per quel che conta la mia opinione), però quel che dici non funziona.

nei milioni di anni passati si sono accumulati sottoterra come idrocarburi grandi quantità di C
usandoli come combustibili si immettono grandi quantità di C sotto forma di CO2 e CH4 in atmosfera, precedentemente stoccate nelle profondità della terra.

invece per i combustibili bio è diverso.
una pianta di colza usata per fare biodiesel con la fotosintesi assorbe C dall'atmosfera sotto forma di CO2 e la trattiene qualche mese per "costruire" la pianta.
quando la bruci sotto forma di olio di colza, lo stesso C che era CO2 in atmosfera prima che ci fosse la pianta, pochi mesi prima, ritorna in atmosfera come CO2, quindi il bilancio di CO2 è pari.
non vale dire che se non la bruci sotto forma di olio di colza non emetti CO2, perchè:
a) se no non la piantavi nemmeno, e non assorbivi la CO2 che emetti quando la bruci;
b) se anche l'avessi piantata, tutte le piante prima o poi muoiono e nella putrefazione della pianta morta si buttano fuori anidride carbonica e metano.
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Postby S-Bahn » Sat 27 October 2007; 15:22

Diciamo piuttosto che servono tante foreste e tanto verde da assorbire la CO2 prodotta.
Se parte di questo verde è dovuto a piantagioni da cui poi si estrae biocombustibile va bene, per carità.
Teniamo però presente che la maggior parte dell'agricoltura moderna ha un bilancio energetico negativo, cioè consuma più energia (meccanizzazione, fertilizzanti, trasporto...) di quanta ne produca.
Per cui, okkio a cosa è ecologico e a cosa non lo è.
In particolare per i biocarburanti parrebbe, da quanto si legge, che il Brasile, che utilizza prevalentemente la canna e che ha condizioni climatiche favorevoli, sia energeticamente in attivo, cioè la cosa ha un bilancio energetico e ambientale proponibile. La scarsa produzione nel mondo di altri biocombustibili, più spesso ricavati da mais, non sarebbe invece energeticamente in attivo.
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Postby jumbo » Sat 27 October 2007; 15:29

il mio era un bilancio chimico.

sono d'accordo sul tuo bilancio energetico.
comunque i comsumi indiretti da meccanizzazione, fertilizzanti, trasporto sono probabilmente la causa per cui il risparmio è dell'82% e non del 100%.
però su benzina e gasolio, hai consumi indiretti da estrazione, raffinazione, trasporto, che possiamo ipotizzare equivalenti a quelle di cui sopra, più l'emissione diretta di CO2 in atmosfera da C che se no se ne stava 2mila metri sottoterra, nell'altro caso assente.

tutto sommato, quel risparmio dell'82% spannometricamente mi pare plausibile.

comunque, alla fine di tutto, se si riesce ad evitare in qualche modo di ingrassare un emiro arabo che va in giro con i cerchi delle ruote in oro massiccio, mentre i suoi sudditi fanno una vita di m***a, sono solo contento.
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Postby S-Bahn » Sat 27 October 2007; 15:38

Solo se supponiamo che al posto delle piante da cui si è derviato l'olio ci fosse altrimenti il deserto. Ipotesi ampiamente da verificare... :roll:

Non sto bocciando a priori il biocarburante. Sto solo dicendo che l'atmosfera non cambia opinione sull'effetto serra se il CO2 presente allo scarico proviene da McDonald o da Agip.
Se e vero che gli ettari coltivati a legumi da olio producono ossigeno (e assorbono CO2), è altrettanto vero che gli stessi ettari piantumati, per esempio a semplici robinie (pianta infestante, basta lasciarla andare...), non ne produrrebbero di meno, anzi forse di più.

Sorry, ma quell'82% continua a non convincermi...
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Postby jumbo » Sat 27 October 2007; 15:53

la CO2 fa lo stesso effetto (e sinceramente io ho dubbi sull'effetto, ma non stiamo parlando di quello), però se quella CO2 è stata prodotta a spese di altrettanta CO2 tramite fotosintesi (cioè energia solare diventata energia chimica), oppure se quella CO2 è stata prodotta dopo aver pescato C fissato in idrocarburi a 2mila metri di profondità, il bilancio di C che hai buttato in atmosfera come CO2 è ben diverso.

il fatto che i boschi producano O2 non c'entra una mazza.
quando la robinia muore, dopo 30 anni anzichè dopo pochi mesi come la colza (ma a regime non cambia niente), marcisce e il suo C finisce in atmosfera ugualmente.

tutto sommato si potrebbe fare lo stesso ragionamento con la carbonificazione delle foreste fossili, se non fosse che in questo istante si sta buttando fuori più CO2 dagli idrocarburi, di quanto C stia passando nello stesso istante da atmosfera a idrocarburi su tutta la terra (se no saremmo pari).

fra l'altro, parlando di robinie, la biomassa costituita dai boschi in molti paesi occidentali è in aumento, cioè la massa di C fissata nei vegetali anzichè dispersa in atmosfera è aumentata, negli ultimi decenni (per me che spesso me ne vado a spasso per i monti è un'evidenza constatata regolarmente). non credo però che abbia un peso importante rispetto alle tonnellate di combustibili fossili consumate.
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Postby S-Bahn » Sat 27 October 2007; 16:32

jumbo wrote: il fatto che i boschi producano O2 non c'entra una mazza.
Stai scherzando, vero? :shock:
quando la robinia muore, dopo 30 anni anzichè dopo pochi mesi come la colza (ma a regime non cambia niente), marcisce e il suo C finisce in atmosfera ugualmente.
teoria un po' strana. Le foreste diventate carbone che Carbonio hanno buttato (in quel periodo) in atmosfera? Nulla, altrimenti il loro carbonio non sarebbe giunto fino a noi.
..la biomassa costituita dai boschi in molti paesi occidentali è in aumento, [...]non credo però che abbia un peso importante rispetto alle tonnellate di combustibili fossili consumate.
E allora non ce l'hanno nemmeno i campi coltivati a colza o bietola o canna.

Se coltivando la superficie della Terra si riesce a fissare tanta CO2 da potere sostituire i combustibili fossili, allora sulla stessa superfcie coltivando anche altri vegetali si riesce comunque a fissare la stessa CO2 (dimenticando, perchè non importante a questi fini, da dove arriva questo Carbonio).
Se invece è irrilevante, allora vuol dire che è marginale anche il contributo che i biocombustibili possono dare. Ma soprattutto che stiamo buttando fuori più CO2 di quanta non ne fissiamo (che a fissarla sia la colza o la robinia).
Mi segui? Se mi segui, quell'82% convince sempre meno.
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Postby serie1928 » Sat 27 October 2007; 16:49

Resta il fatto che la "balla del secolo" dell´aumento della temperatura dovuta all´effetto serra causato dalle emissini di CO2 continua a attrarre risrese economiche che andrebbero sfruttate diversamente (leggi: opere di prevenzione degli effetti del riscaldamento terrestre, sempre che si tratti di tendenza consolidata).

Ma vi rendete conto che non conosciamo neanche il meccanismo di formazione delle nuvole (che nel bilancio climatico terrestre hanno una importanza fondamentale, sicuramente maggiore di qualsiasi altro "inquinante"), e ci permettiamo di sostenere che il surriscaldamento della terra é cuasto dalle emissioni di CO2? E questo con dati insufficienti e con orizzonte temporale ristretto?

Non sappiamo prevedere il tempo a 5 giorni e pretendiamo di prevedere l´evoluzione del clima a 50 anni?

Detto questo, dico anche che se il bilancio di emissioni di CO2 puó essere ottenuto a costo economico ZERO, lo si faccia :!:
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Postby jumbo » Sat 27 October 2007; 16:50

no, sei tu che non mi segui :wink:

intanto le foreste diventate carbone sono una piccolissima frazione, che si è trovata in condizioni molto particolari. mica tutte le foreste diventano giacimenti di carbone o di petrolio.
inoltre trascuriamo per semplicità la questione della biomassa (che è la massa vegetale, mica quella di idrocarburi), che porta fuori strada.

pianta (colza o robinia)+energia solare+CO2 atmosferico = pianta più grossa (con dentro tanto C ed energia chimica)
alla fine la brucio (o ne brucio l'olio), libero i legami chimici e ne traggo l'energia, il C finisce in CO2 atmosferico, nè più nè meno di quanto ce n'era prima.
oppure non brucio l'olio, la pianta muore, cade, va in putrefazione, il C va a finire tutto (salvo casi strani, tipo una pioggia di lapilli che sommerge il bosco per 1 milione di anni) in atmosfera come CO2, nè più nè meno di quanto ce n'era prima della pianta.

nel caso dei combustibili fossili, quando brucio benzina, libero legami chimici fissati milioni di anni fa molto più velocemente della velocità con cui altri processi chimici fanno il processo inverso, per cui di CO2 in atmosfera ne ho in più rispetto al momento dell'estrazione tutto quello che corrisponde al C contenuto nell'idrocarburo di partenza.


con questo ragionamento si dovrebbe capire che un biocombustibile con il processo crescita pianta+combustione non aggiunge nè toglie CO2 dall'atmosfera. in più però produce energia inizialmente solare, quindi chimica, infine meccanica.
se fai un bosco di robinie, il bilancio di CO2 è sempre 0, ma a parte come legna nel camino non ne riesci a sfruttare l'energia solare che ha fissato il C nella pianta.
con un idrocaruburo, hai energia, ma hai messo in atmosfera C altrimenti sepolto e che difficilmente sarebbe diventato CO2.

poi io in realtà sono d'accordo con serie 1928 che è una balla colossale.
Last edited by jumbo on Sat 27 October 2007; 16:59, edited 1 time in total.
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