S-Bahn wrote:Infatti la cosa non è così lapalissiana. Corsia riservata alla "categoria A" significa che B e C non ci possono passare, non che A non può passare da un'altra parte. Se invece in presenza di ciclabile non si può andare in strada, e credo che sia così, dipende da una norma del CdS, non dalla cartellonistica in sé.
E' anche vero che a un certo punto si sono convertiti i divieti in obblighi, ad esempio non c'è più il cartello circolare con bordo rosso e banda rossa trasversale che indica il divieto di svolta a SX, ma c'è il cartello circolare con sfondo blu che obbliga ad andare dritto. La regola è la stessa ma vista in altro modo.
Che è quello che sostengo da diversi post, e non solo per la difficoltà a imboccarle.jumbo wrote:Peraltro anche l'obbligo di utilizzo della ciclabile certe volte si scontra con il modo in cui sono costruite.
jumbo wrote:Va bene, ma il cartello indica che la pista è riservata alle biciclette, cioè che è vietata agli altri veicoli, esattamente come l'obbligo di andare dritti è un divieto di svolta.
skeggia65 wrote:La circolazione dei velocipedi è regolata dall’art. 182 del D.Lgs. n. 285/1992 e successive modificazioni ed integrazioni (Codice della Strada) e dall’art. 377 del D.P.R n. 495/1992 (Regolamento di Attuazione del Codice della Strada).
In particolare i velocipedi sono obbligati ad utilizzare le piste ciclabili loro riservate, dove esistenti, ed evidenziate mediante l’apposizione della prescritta segnaletica verticale ed orizzontale.
jumbo wrote:Un giorno potrebbero decidere di omettere l'obbligo per chi è alla guida di una bici di percorrere la pista ciclabile sulle strade provviste (agendo sugli articoli citati), senza modificare la definizione del cartello di cui stiamo parlando.
Le sai tutte!skeggia65 wrote:Middle Aged Men In Lycra.
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