Muccablu wrote:Anche io non capisco: di notte, viaggiando senza alcuna luce per segnalare la propria presenza, si rischia seriamente la vita.
skeggia65 wrote:Fibolz wrote:D'altra parte la ciclabile di via Mecenate ha un ottimo fondo in massello.
Io le rare volte che passo di lí (principalmente per andare dal parrucchiere!) in genere sto in strada.
È scomoda per le coperture da corsa e da pista.
Per il resto i masselli sono posati abbastanza bene, nulla a che fare con il pavè milanese.
jumbo wrote:Muccablu wrote:Anche io non capisco: di notte, viaggiando senza alcuna luce per segnalare la propria presenza, si rischia seriamente la vita.
c'è tanta gente che in bici di notte non ci va proprio, a prescindere (ad esempio il sottoscritto).
peraltro esistono modelli di luci che si applicano in pochissimi secondi, manualmente e senza necessità di cacciaviti o altro. se andassi in giro in città con la bici lasciandola in giro, dubito che di giorno terrei le luci montate, visto che me le zanzerebbero con la stessa facilità con cui le posso montare al bisogno.
se un ciclista va in giro per Milano di giorno con le luci applicabili alla bici in pochi secondi tenendosele in tasca o nello zaino, è contro il codice?
serie1928 wrote:Evidentemente le modifiche apportate all'art.152 hanno reso incomprensibile l'art.68, ovvero fornendogli un carattere generale: è previsto solo un caso, la circolazione fuori dai centri abitati.
Quindi le bici devono circolare con luci accese, sempre quando circolano fuori dai centri abitati.
Il testo del comma era il seguente:
"1. L'uso dei dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione dei veicoli e' obbligatoria da mezz'ora dopo il tramonto del sole a mezz'ora prima del suo sorgere ed anche di giorno nelle gallerie, in caso di nebbia, di caduta di neve, di forte pioggia e in ogni altro caso di scarsa visibilita'."
serie1928 wrote:^^ Però era interessante il commento linkato.
Che era questo:http://www.vigileamico.it/cdv/X/X001.htm
jumbo wrote:Non è esattamente così: se rileggi con attenzione, è prevista la regola che riporti (luci accese su strade extraurbane) per gli autoveicoli, e una seconda diversa regola (luci accese sempre ed ovunque) per ciclomotori ed affini.
Quindi rimane comunque l'ambiguità, oltre al fatto che si rimanda a un comma che non riguarda le biciclette.
Concordo che la regola antecedente la modifica era più semplice e chiara, oltre che logica e sensata.
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