Ciclisti a Milano

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Re: Ciclisti a Milano

Postby Lucio Chiappetti » Fri 03 January 2020; 17:02

Non vorrei che invece ci fosse una demonizzazione della plastica come "derivato dei combustibili fossili" ... peccato che la plastica si ricicla, mentre i combustibili fossili una volta combusti p.es. da un motore a combustione non si ricreano piu' dopo tutti quei milioni di anni dal Carbonifero e affini. Preferirei salvarli per farci plastica che bruciarli.
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Re: Ciclisti a Milano

Postby Trullo » Fri 03 January 2020; 17:11

Infatti quello è il senso dell'uso degli idrocarburi, come fonte di prodotti chimici derivati da esso, mentre per la produzione di energia sono irrilevanti rispetto alla possibilità di ottenerla da altre fonti (poi, da un punto di vista concreto, sole e vento hanno limitazioni, sull'idroelettrico tutto il possibile è già sfruttato, i biocombustibili rischiano di togliere terreno coltivabie all'alimentazione umana, il carbone non è infinito neanche lui e ha problemi seri di inquinamento, il gas naturale ha meno controindicazione degli altri ma comunque da solo non basta, la fusione nucleare è lontana, ammesso che sia mai utilizzabile, e la fissione nucleare ha una serie di problemi e controindicazioni)
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Re: Ciclisti a Milano

Postby Trullo » Fri 03 January 2020; 17:11

A ogni modo mi aspetto che un telaio di alluminio abbia una vita utile di qualchce ordine di grandezza superiore rispetto a uno in plastica
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Re: Ciclisti a Milano

Postby S-Bahn » Fri 03 January 2020; 17:26

Ma di cosa stiamo parlando? Bici col telaio in plastica non ne conosco. Con la plastica ci fai al massimo i parafanghi (per le bici che ce l'hanno) e pochissimo altro.
I telai sono di acciao (per la fascia bassa della produzione, a parte qualche vintage molto di nicchia), di alluminio o, per una percentuale piuttosto contenuta di bici di fascia alta, di carbonio.
Quest'ultimo è meno riciclabile di ferro e alluminio ma non impossibile e la sua durata non è inferiore a quella degli altri due materiali, è tutta la bicicletta che si usura e diventa obsoleta nella componentistica e nelle soluzioni costruttive.

http://www.sequoo.com/4-modi-per-ricicl ... -carbonio/
https://www.compositimagazine.it/riutil ... riciclate/

Piuttosto la sciocchezza è questa
Il cardano, elemento distintivo di bikeMI, è un alleato indispensabile per un sistema di bike sharing in cui i mezzi sono sottoposti ad uso intensivo perché è più resistente della catena e riduce l’attrito della pedalata del 49%.

Che siano a cardano va bene. Non cade la catena, non ci si sporca, è robusto e compatto, ma che abbia meno attrito (addirittura del 49%!) rispetto alla catena è una panzana da ignorante senza vergogna. Il maggior attrito è l'unico difetto vero del cardano. Avete mai visto una bici da corsa col cardano?
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Re: Ciclisti a Milano

Postby dedorex » Mon 13 January 2020; 12:49

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Re: Ciclisti a Milano

Postby LUCATRAMIL » Mon 13 January 2020; 15:29

Lucio Chiappetti wrote:Non vorrei che invece ci fosse una demonizzazione della plastica come "derivato dei combustibili fossili" ... peccato che la plastica si ricicla, mentre i combustibili fossili una volta combusti p.es. da un motore a combustione non si ricreano piu' dopo tutti quei milioni di anni dal Carbonifero e affini. Preferirei salvarli per farci plastica che bruciarli.

Mi fa piacere che ci sia qualcuno che come me è contro i talebani anti plastica (provino un catetere in metallo od un clistere in carbonio...), che sono parenti dei talebani contro gasolio, carne, abbronzatura, auto, burro ecc. ecc.
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Re: Ciclisti a Milano

Postby S-Bahn » Mon 13 January 2020; 15:45

Guarda, io sono contro i talebani per definizione, tuttavia l'uso esteso che si fa della plastica ha proporizioni realmente talebane.
Poi si può dire che il problema non è che si produce la plastica ma che la si butta via, ok, ma diciamo la verità che dove la si raccoglie per riciclarla non si sa più cosa farne.
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Re: Ciclisti a Milano

Postby dedorex » Mon 13 January 2020; 16:06

Quello è un problema che si risolve: già oggi le migliori aziende hanno tassi di riciclo del 70-80% sul trattato
Molti dei casini attuali sono legati al fatto che esistono una miriade di aziende non strutturate che gestiscono i rifiuti di plastica e che si sono trovate spiazzate dalla chiusura verso la Cina (e da lì i vari roghi)
Queste ragionevolmente spariranno
Inoltre i contributi differenziati sui materiali alla produzione dovrebbero favorire lo sviluppo di materiali più riciclabili

Un problema grosso della plastica è che hai una dispersione di materiale enorme che non viene degradato o "assorbito" contrariamente al contrario di altri prodotti (vedi ferro, carta, vetro etc)
Per il resto sono d'accordo che l'utilizzo della plastica è eccessivo e che il costo di produzione deve progressivamente (e sottolineo l'avverbio) includere i costi ambientali di tale risorsa
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Re: Ciclisti a Milano

Postby S-Bahn » Mon 13 January 2020; 16:19

In realtà molti "ricicliatori" non riciclavano nulla ma facevano raccolta e spedizione verso la Cina, nazione che non ha chiuso l'import per un capriccio ma perché evidentemente il ricicolo ha dei limiti.
Tra le caratteristiche (negative, a fronte di tanti vantaggi) c'è proprio come dicevi la dispersione del materiale che ha tempi di sopravvivienza lunghissimi e quando sembra sparito in realtà si è frantumato a livello quasi microscopico dando oriigine alle micro-plastiche che sopravvivono ancora a lungo entrando nel ciclo alimentare.
Insomma, non è uno scherzo ma è un problema piuttoto grosso. Da qualche parte si dovrà ben cominciare non solo a buttar via di meno, ma anche a produrne di meno.
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Re: Ciclisti a Milano

Postby dedorex » Mon 13 January 2020; 16:23

E io che scrissi??
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Re: Ciclisti a Milano

Postby jumbo » Mon 13 January 2020; 16:24

Messa da parte una quota di produzione di plastica, soprattutto usa e getta, che può essere ragionevolmente sostituita con altri materiali (tipo le tazzine di plastica del caffè ed i relativi cucchiaini), rimane una quota parte di plastica che difficilmente può essere sostituita in termini di prestazioni o di alternativa effettivamente ecologica.
La plastica delle bottiglie, ad esempio, fa chiaramente risparmiare un peso considerevole rispetto all'alternativa vetro. E' ecologico trasportare mezzo chilo di vetro per 75 cl di acqua, anziché un centesimo del peso in plastica che contiene il doppio dell'acqua? Non ovunque si può bere l'acqua del rubinetto.
Imballaggi in carta invece che plastica? Avete idea quanto inquinante sia una cartiera?
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Re: Ciclisti a Milano

Postby S-Bahn » Mon 13 January 2020; 16:43

dedorex wrote:E io che scrissi??

La stessa cosa, certo. Ho solo aggiunto che se la Cina non importa più significa forse che non è che questo riclaggio risolve tutto e facilmente, e non è cosa da poco. Oltre alla precisazione delle microplastiche che te le ritrovi nei tessuti del corpo, alla fine.

@ jumbo, certo che è inquinante trasportare tonnellate di vetro ma, anche se sembra un luogo comune, ha senso trasportare la Sanpellegrino da Milano a Napoli e la Ferrarelle da Napoli a Milano?
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Re: Ciclisti a Milano

Postby jumbo » Mon 13 January 2020; 16:49

Per certi versi no, per altri versi (so che non è completamente paragonabile) ha senso portare il parmigiano a Caserta e le mozzarelle di bufala al nord?

Per me non si può vietare, ma andrebbe scoraggiato.
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Re: Ciclisti a Milano

Postby S-Bahn » Mon 13 January 2020; 16:56

Concordo. Vietare ha poco senso, ma scoraggiare mi sembra il minimo. Ho preso l'acqua con caratteristiche più particolari possibili ma in linea di massima non ha senso allargare a centinaia o migliaia di Km il consumo dell'acqua. Il discorso dei formaggi è invece molto diverso, la mozzarella è un prodotto e il parmigiano tutt'altro. Poi volendo ci si chiede fino a che punto ha senso collegare il prodotto alla zona di origine, pur non disconoscendo il valore di un patrimonio di tradizione. Ma guarda caso ormai si producono più panettoni a sud di Roma che a nord di Bologna...
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Re: Ciclisti a Milano

Postby LUCATRAMIL » Tue 14 January 2020; 16:28

Ovviamente anche l'utilizzo di plastica era ed è forse eccessivo in certe occasioni: ad esempio oggi compaiono le cannucce biodegradabili: forse oggi hanno mercato anche se (suppongo) costano di più di quelle plastiche: due anni fa non le avrebbe acquistate nessuno, senza il bombardamento mediatico odierno. in questo Greta, che a me non ha detto nulla di nuovo, ha avuto un influsso positivo. peccato che abbia scatenato talebanesimi vari, mentre le cose si fanno per gradi.
Ma se ci vuole una ragazzina per far questo, significa che siamo messi proprio male.
fine mio OT
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