Ciclisti a Milano

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Re: Ciclisti a Milano

Postby S-Bahn » Thu 12 October 2017; 13:48

OK, ma la questione è che si stava parlando dell'obbligo di percorrere una ciclabile esistente e di tutto ciò che è correlato e il promemoria al fatto che non si deve passare col rosso, con tutto l'ambaradan su cui torni sempre di tutine e definizioni varie, c'entrava come i proverbiali cavoli a merenda, non aggiungeva nulla alla discussione e non c'erano episodi particolari da segnalare. Che abbia ragione jumbo? :roll:
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Re: Ciclisti a Milano

Postby brianzolo » Thu 12 October 2017; 15:51

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Re: Ciclisti a Milano

Postby S-Bahn » Mon 23 October 2017; 16:04

Non c'è Milano nel video ma Roma.
Questo è un buon esempio di quanto si diceva sul fatto che le ciclabili vengono progettate in modo da essere inutilizzabili.
E' anche vero che se fossero progettate bene poi ci penserebbero i pedoni a renderle impraticabili, almeno dove i pedoni ci sono...

http://video.corriere.it/eur-pista-cicl ... 3e3b4f370f
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Re: Ciclisti a Milano

Postby skeggia65 » Tue 24 October 2017; 0:26

C'è una conseguenza "darwiniana": i ciclisti usi a smanettare col telefonino (e, al pari degli altri utenti della strada, non sono pochi) subiscono pesantemente gli effetti della selezione naturale! :mrgreen:

Scherzi a parte,è chiaramente un obbrobrio.
Però, si nota, all'inizio e in altri momenti del servizio, un passo carrabile che arriva da "sotto"; la visibilità in uscita da lì dev'essere un incubo, in presenza di una ciclabile libera da ostacoli.
Ignoro quanti altri passi carrabili siano così (quello successivo sicuramente no).
Certamente ci sono altre soluzioni per costringere i ciclisti a non arrivare a cannone, ma (almeno per quel passo carrabile) qualcosa, per la tutela dei ciclisti arrembanti, va fatto
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Re: Ciclisti a Milano

Postby S-Bahn » Tue 24 October 2017; 9:04

Perché un automobilista o un motociclista che vanno alla velocità di 50 Km/h sono considerati prudentissimi e lenti e un ciclista a 20 Km/h (di questo rapporto stiamo parlando, Km più, Km meno ) è uno che va "a cannone"?
L'unica risposta che mi viene in mente è perché le ciclabili non sono corsie per le biciclette ma giocattoli.
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Re: Ciclisti a Milano

Postby serie1928 » Tue 24 October 2017; 13:18

^^ Perchè un ciclista, al contrario dell'automobilista, è impegnato in varie mansioni, tra cui lo sforzo fisico svolge un fattore primario, che lo distraggono dalla guida vera e propria, che richiede attenzione anche agli altri. Il tutto dipende anche degli spazi che ha a disposizione, delle distanze rispetto agli altri, e dalla visibilità di cui gode e da quella che ha.
Un automobilista o un motociclista a 50km/h, poi, mica vero che sono "considerati prudentissimi e lenti". Rispettano il limite e basta. Se uno va a 50km/h quando tutti vanno a 25-30 km/h, è consiederato uno che "va a cannone" ne più ne meno.
In altre parole il concetto è relativo.

Ad ogni modo, come per le strade, le piste ciclabili andrebbero progettate per una velocità specifica. In questo modo si evitano brutture, se i criteri ingegneristici sono applicati. Quale velocità? Quella che si ritiene "normale" per la maggioranza degli utilizzatori, in maniera che velocità superiori, o velocità inferiori, di alcuni, non diventino pericolose per gli altri ciclisti. Se poi tali criteri non possono essere rispettati, si impongno limiti più restrittivi.
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Re: Ciclisti a Milano

Postby skeggia65 » Tue 24 October 2017; 13:48

S-Bahn wrote:Perché un automobilista o un motociclista che vanno alla velocità di 50 Km/h sono considerati prudentissimi e lenti e un ciclista a 20 Km/h (di questo rapporto stiamo parlando, Km più, Km meno ) è uno che va "a cannone"?
L'unica risposta che mi viene in mente è perché le ciclabili non sono corsie per le biciclette ma giocattoli.


Sai cosa intendo.
Vi sono situazioni (come quella che ho evidenziato) in cui l'automobilista vede tardi il ciclista il quale, se non approccia lentamente quel punto, rischia veramente di farsi male.
E siccome i ciclisti (non nostrani, ma di tutto il mondo) quando sono sulla "loro" corsia spesso non contemplano la possibilità che non venga data loro strada, bisogna trovare il modo di costringerli a rallentare.
Poi, ripeto, quella non è una ciclabile, è un obbrobrio.
Ma è figlia della paranoia dei progettisti e degli amministratori pubblici, che vogliono evitare di avere a che fare con cause e richieste di danni, sovente "suggerite" da qualche leguleio pronto a sfruttare qualsiasi occasione per guadagnare (lecitamente, per carità) qualche migliaio di euro a spese della cittadinanza o, se va male al querelante, di qualche sprovveduto.
Un po' come gli effetti collaterali sui bugiardini, dove mettono di tutto, dal lieve prurito all'esito fatale, passando per pellagra, stipsi e diarrea, stati confusionali e allucinazioni, con la postilla di avvisare medico o farmacista in caso di comaparsa di sintomi non descritti (casomai ne avessero dimanticato qualcuno); o come le istruzioni sul passeggino, che specificano anche di togliere il bambino prima di chiudere l'attrezzo.
Sia mai che uno chiuda il bambino dentro, e poi chieda i danni. Pare sia successo.
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Re: Ciclisti a Milano

Postby S-Bahn » Tue 24 October 2017; 13:52

Che un ciclista non possa stare attento a quello che succede attorno perché sta spingendo sui pedali è un buon argomento da barzelletta, ma non ha nulla di razionale. Un ciclista che va a 20 Km/h non fa a cannone, va semplicemente a 20 Km/h.
50 Km/h so benissimo che è il limite di velocità. Su strade di calibro normale e in momenti di non congestione questo limite è rispettato (giustamente) da guidatori prudenti e zelanti. Non sono certo la quasi totalità, anzi...
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Re: Ciclisti a Milano

Postby skeggia65 » Tue 24 October 2017; 13:56

Come, tu riesci a pedalare e contemporaneamente guardare ciò che accade intorno? Incredibile Uomo! Incredibile! :mrgreen:
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Re: Ciclisti a Milano

Postby S-Bahn » Tue 24 October 2017; 14:02

:D :D
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Re: Ciclisti a Milano

Postby serie1928 » Tue 24 October 2017; 19:34

Ripeto il concetto di base: "andare a cannone" è un concetto relativo e dipende dal contorno. Un ciclista a 20km/h su una strada è "normale", su una pista ciclabile da 1m di larghezza ,con cordoli a destra e a manca, e altri ciclisti ad andatura "turistica", è un "pazzo scatenato".

Per il discorso, invece, dell'attenzione, è una esperienza che potete fare da soli, basta avere un po' di onestà intellettuale. E' talmente autoevidente che se non lo si nota è solo per l'arroganza de "sono il più bravo del mondo". Fate voi.

"Guardare ciò che accade attorno", non significa "capire ciò che accade attorno", per poi potersi comportare di conseguenza.
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Re: Ciclisti a Milano

Postby S-Bahn » Tue 24 October 2017; 21:14

No, non te le lascio passare, visto che dai dell'arrogante a chi non si inchina al tuo sapere.
Una pista larga un metro con cordoli ed ostacoli di ogni genere e (aggiungo io) pedoni ovunque non è una pista ciclabile, è un giocattolo che non funziona mai e anche a 10 Km/h saresti a cannone. Non è sbagliato il 20 Km/h, è sbagliata la pista che non è una corsia per bici ma un'altra cosa.
Quanto al fatto che il pedalare riduca sensibilmente l'attenzione è una barzelletta, e anche Skeggia ti prendeva in giro ironicamente. A meno che per te gli arrivi in volata del Giro d'Italia non siano la condizione standard del ciclista... :roll:
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Re: Ciclisti a Milano

Postby skeggia65 » Wed 25 October 2017; 1:44

Ho imparato a "valutare ciò che accade intorno" proprio in bicicletta, "intuendo" le intenzioni degli automobilisti, dei pedoni, dei motociclisti e degli altri ciclisti girando per Milano da ragazzino, ben prima di prendere la patente.
In un epoca in cui le piste ciclabili erano due vocaboli a volte associati tra loro, a indicare chissà cosa e chissà dove.
Quindi in mezzo al traffico.

E, a ben pensarci, anche prima, quando da ragazzino delle medie pedalavo soprattutto sui marciapiedi.
Spinta sui pedali: sempre la massima possibile (con polpacci, ancora adesso, di conseguenza).
Non ho mai urtato pedoni, cani, carrelli della spesa, paletti, cordoli, baobab o qualsivoglia ostacolo possa capitare.
Anche perché le mie gambe non avevano bisogno di particolare attenzione per pedalare.
Forse ero (e sono ancora) "un arrogante più bravo del mondo".
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Re: Ciclisti a Milano

Postby skeggia65 » Fri 27 October 2017; 14:09

Devo rivalutare il punto di vista di serie, o siamo di fronte a un ciclista decisamente pirla? :mrgreen:


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Re: Ciclisti a Milano

Postby jumbo » Fri 27 October 2017; 14:21

Basti pensare che un tamponamento ad opera di un ciclista finisce sul giornale, qualche decina di incidenti quotidiani tra auto o tra auto e moto invece non fa notizia.
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