Ciclisti a Milano

Tutto sui trasporti non milanesi, viabilità, aeroporti, porti, ...

Moderators: Hallenius, teo

Re: Ciclisti a Milano

Postby S-Bahn » Thu 29 June 2017; 10:10

Allora, ovviamente la priorità è quella di trasportare le persone, se le persone in ora di punta non ci stanno o fanno fatica a salire sono ovviamente di troppo le biciclette e danno fastidio anche i passeggini (specie i modelli SUV, perché per cose del genere noi abbiamo sempre usato passeggini a ombrello che chiusi occupano pochissimo).

Il problema è anche che tipo di trasporto vogliamo. Se progettiamo i servizi urbani per affollamenti di 6 pax/mq è chiaro che non ci sarà spazio per portare con sé mai nulla che non sia il proprio sedere, altro che caricare biciclette, passeggini o anche solo le borse della spesa! Ma vorrei pensare che si vogliano ridurre la fasce di servizio in cui si manifestano queste incompatibilità date dalla impenetrabilità dei corpi.
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà

Václav Havel
User avatar
S-Bahn
 
Posts: 53161
Joined: Thu 06 July 2006; 22:47
Location: Monza

Re: Ciclisti a Milano

Postby skeggia65 » Thu 29 June 2017; 13:17

Lucio Chiappetti wrote:
skeggia65 wrote:Tranne la questione passeggini.

Non sono d'accordo. Un passeggino, specie se aperto e specie se porta un bambino grande, di 3-4 anni, non e' una necessita' fisica come la carrozzina per disabili (quella si' che e' sacrosanta).

Tu descrivi una situazione di gente senza il minimo scrupolo o buon senso.
Io ho scritto altro

skeggia65 wrote: generalmente un genitore non scorrazza il pupo per diletto nelle ore di punta, se lo fa è perché privo di alternative. E non c'è la massa di neomamme alle otto del mattino.
.

Lucio Chiappetti wrote: Io sono andato in tram da quando ero piccolissimo, sul sedile o in braccio a mia madre, e non abbiamo mai avuto passeggini.
Su mezzi che non avevano l'accessibilità di adesso, senza uno spazio dedicato a carrozelle, carrozzine o passeggini.
Non era una scelta volontaria, ma un'imposizione determinata dalle circostanze.
Io ho portato i miei figli sui mezzi quasi sempre col marsupio, e mai in ora di punta. In caso di visite in orari cattivi (che cercavo di evitare) ho sempre preso l'auto (a malincuore).

Resta sempre la mia incomprensione: perché le bici non pagano?
Articolo 21
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Anche se "alea iacta est": Freedrichstrasse!

Se la musica è troppo alta, tu sei troppo vecchio.

Nella vita nulla si deve temere; si deve solo comprendere. Maria Sklodowska Curie
User avatar
skeggia65
 
Posts: 15885
Joined: Sat 06 May 2006; 0:20
Location: San Donato Milanese. 121, 132, 140, Z420, S1, S12

Re: Ciclisti a Milano

Postby Lucio Chiappetti » Thu 29 June 2017; 13:42

skeggia65 wrote:Tu descrivi una situazione di gente senza il minimo scrupolo o buon senso.

Descrivo una situazione reale che incontro spesso. E alle bici untuose e ai passeggini ingombranti aggiungerei anche i cumuli di borse della spesa.
Non i bagagli, in quanto quello di andare a prendere il treno o l'aereo col TPL mi pare cosa da incoraggiare (e non scoraggiare con biglietti per colli e "misura valigie") nel limite del buon senso. Anche se abbastanza spesso c'e' gente che pianta il bagaglio in mezzo al passaggio, mentre io tendo a metterli in posti dove danno poco fastidio, tipo lo spazio tra sedile e porta ove c'e' (da questo punto di vista il design dei Leonardo e' pessimo e spreca quello spazio), o la parete della cabina di guida. Inoltre per mia fortuna vivendo vicino al metro, non ho mai quasi mai avuto bisogno di portare bagagli in tram o bus. Sopra una certa soglia di volume o di peso, si va in stazione o aeroporto in taxi.

skeggia65 wrote:
Lucio Chiappetti wrote: Io sono andato in tram da quando ero piccolissimo, sul sedile o in braccio a mia madre, e non abbiamo mai avuto passeggini.
Non era una scelta volontaria, ma un'imposizione determinata dalle circostanze.

Mai percepita come imposizione, e(ra) semplicemente lo "stato fondamentale".
“It seemed to me,' said Wonko the Sane, 'that any civilization that had so far lost its head as to need to include a set of detailed instructions for use in a package of toothpicks, was no longer a civilization in which I could live and stay sane.”
― Douglas Adams, So Long, and Thanks for All the Fish

Lucio Chiappetti
 
Posts: 5962
Joined: Mon 14 December 2009; 11:23
Location: Milano tra Lambrate e Gorla

Re: Ciclisti a Milano

Postby GLM » Thu 29 June 2017; 17:18

skeggia65 wrote:Resta sempre la mia incomprensione: perché le bici non pagano?


è stata un'iniziativa di Maran dei primi anni della giunta Pisapia quella di non far pagare il trasporto bici (che prima, invece, necessitavano di un costoso biglietto da 1.50€, di cui non ricordo la durata... probabilmente 1,50€ a viaggio!).
La ragione la condivido, essendo questo un buon modo di incentivare l'uso della bicicletta, sia al fine ludico che per gli spostamenti "dell'ultimo miglio".

Ho capito il "hai voluto la bicicletta? pedala!", ma ci troviamo in situazioni in cui tra la tratta dove si vorrebbe pedalare ed il proprio punto di partenza è caratterizzata da strade che disincentivano non poco l'utilizzo della bicicletta.
Tanto per fare un esempio, se domani volessi andare a farmi la ciclabile della martesana, abitando a rogoredo posso scegliere se caricare la bici in metrò e scendere a Gioia, o a Gobba, per poi farmi i miei 20km di pedalata in contesti bike-friendly, oppure se partire in bici direttamente da casa, avendo come alternative quelle di percorrere la via marocchetti, viale lucania e il ponte di viale puglie (per chi non conoscesse, sono i classici stradoni larghi 10 metri dove le auto sfrecciano anche a 80-100 km/h), per poi finalmente avere i più sicuri controviali dei viali della regione, dove però ogni due per tre ti ritrovi dietro l'automobilista spazientito che non riesce a sorpassarti. O in alternativa la via pestagalli, dove costeggi il campo zingari e finisci comunque nella viabilità attorno all'ortomercato da una parte (stradoni) o si va poi a prendere la via mezzofanti, già più amichevole ma fatta comunque di doppie file e pericoli vari.

Insomma, prenderei il metrò senza ombra di dubbio, e se la cosa mi venisse a costare 3€ ne sarei sicuramente molto meno invogliato.

stessi discorsi valgono per cui deve fare "l'ultimo miglio" e, senza l'alternativa de "la bici in metro", sarebbe praticamente costretto a farsela tutta un macchina, anzichè attraversare tutta Milano in bici.
Non sono previste fermate intermedie
User avatar
GLM
 
Posts: 17312
Joined: Thu 06 July 2006; 6:21
Location: Viale Ungheria - 27, 45, 66, 88, 175, Q45, Q88

Re: Ciclisti a Milano

Postby skeggia65 » Fri 30 June 2017; 0:08

Resta un'assurdità.
Tenendo presente che, se sali con una bici in assetto di utilizzo viaggia gratis, se sali con una bici ripiegata e impacchettata paghi il biglietto del collo a mano.
Per quanto riguarda la scampagnata bike friendly alla Martesana, hai scordato la terza alternativa: carichi la bici in auto e raggiungi Gobba.
Tra uso dell'auto e parcheggio, è più costosa dei 3 euri che sarebbero costati.
E poi, se vuoi farti la scampagnata, la devi per forza fare gratis?
Specifico: non contesto la gratuità della bici in sé, ne contesto la gratuità a fronte del teorico biglietto per colli quando questi sforano le misure standard, ovvero quando hai una normale valigia per una vacanza, o uno zaino di quelli utilizzati da chi si muove per ostelli e simili.
Dato che, nelle ore di punta le bici non sono (logicamente) ammesse, non c'è l'incentivo per la maggior parte degli spostasonostamenti.
Mi spiace, ma vedo la facilitazione nello stesso modo in cui vedo il permesso per le moto a percorrere le preferenziali.
P.S.: ho pedalato più volte per Cassinis, Marocchetti, Lucania, Puglie.
Ho percorso tutti i viali delle regioni e vie ancora più stronze, come 22 Marzo anche quando c'erano i cordoli, i sottopassi dei tre ponti, viale Lombroso, Repetti, Marco Bruto e la sua curva.
A quindici anni partivo da via Novara per andare in via Dora Baltea a trovare una tipa conosciuta al mare.
Ho percorso tutto viale Monza.
L'unica volta che mi sono fatto male nel traffico, sono stato io a tamponare un'auto.
Articolo 21
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Anche se "alea iacta est": Freedrichstrasse!

Se la musica è troppo alta, tu sei troppo vecchio.

Nella vita nulla si deve temere; si deve solo comprendere. Maria Sklodowska Curie
User avatar
skeggia65
 
Posts: 15885
Joined: Sat 06 May 2006; 0:20
Location: San Donato Milanese. 121, 132, 140, Z420, S1, S12

Re: Ciclisti a Milano

Postby S-Bahn » Fri 30 June 2017; 0:12

Forse è un po' di esterofilia. Nelle città estere che solitamente decantiamo per il TPL, il numero delle bici sui mezzi del TPL è in genere più elevato che da noi. E' anche un modo per seguire, più o meno bene, un modello cui generalmente si guarda.
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà

Václav Havel
User avatar
S-Bahn
 
Posts: 53161
Joined: Thu 06 July 2006; 22:47
Location: Monza

Re: Ciclisti a Milano

Postby skeggia65 » Fri 30 June 2017; 0:48

Nelle medesime città estere l'affollamento dei mezzi non è come il nostro. E forse, in ora di punta nemmeno da loro si va in bici sul metrò.
Ci sono anche posti dove è presente un carrello apposito per le bici.
Ci sono anche posti "decantati" per il TPL dove difficilmente le bici sono ammesse. Non credo che a Tokio sarebbe facile comprimere passeggeri e bici, per gli spingidentro del metrò.
E comunque, con l'arrivo del bike sharing free flow, la faccenda dovrebbe perdere parte dell'utilità.
Articolo 21
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Anche se "alea iacta est": Freedrichstrasse!

Se la musica è troppo alta, tu sei troppo vecchio.

Nella vita nulla si deve temere; si deve solo comprendere. Maria Sklodowska Curie
User avatar
skeggia65
 
Posts: 15885
Joined: Sat 06 May 2006; 0:20
Location: San Donato Milanese. 121, 132, 140, Z420, S1, S12

Re: Ciclisti a Milano

Postby Ulk » Fri 30 June 2017; 7:03

Sono d'accordo con l'ultima frase di skeggia, dall'esperienza cinese penso che il bike sharing libero abbia tutte le carte per avere un impatto sensibile sulle modalita' di spostamento, molto piu' del bike sharing tradizionale (ammesso che il senso civico prevalga...).

Ho pero' una preoccupazione riguardante il numero di operatori, in quanto potenzialmente il servizio puo' essere assegnato a molteplici societa'. Nell'esperienza cinese, ci sono 2 grandi soggetti che si dividono la maggiore fetta di mercato (in termini di numero di biciclette, in quanto i prezzi sono equivalenti), con altri 3-4 operatori a prendersi le briciole. In pratica, quasi tutti gli utenti sono registrati ai due maggiori operatori, scegliendo in base alla disponibilita'.
Se si presentasse una situazione con diversi operatori con un limitato numero di bici ciascuno, vorrebbe dire doversi registrare a quasi tutti per avere una buona copertura.
https://www.comune.milano.it/dseserver/ ... endocument
Ein Fahrplan. Ein Tarif. Ein Ticket. - HVV, 1965
No zuo no die!
User avatar
Ulk
 
Posts: 4784
Joined: Wed 25 April 2007; 13:54
Location: Mosca

Re: Ciclisti a Milano

Postby Carrelli1928 » Fri 30 June 2017; 9:23

Quando mi sono dovuto recare dalle parti di Bussero partendo da Milano, non so come avrei fatto senza M2+bici. L'automobile non ce l'ho (e comunque, scusatemi, mi sembra patetico parlare di ricorrere all'automobile in un forum di TPL), la metropolitana non passa proprio dal paese e la sola bicicletta è decisamente troppo lenta.

Vedo nei pedali l'unica soluzione per avere una copertura davvero completa e capillare del TPL.
Il discorso sull'ora di punta non è un problema: chi circola in tale orario è usualmente un pendolare, ergo può permettersi di lasciare la bicicletta presso la fermata della metropolitana o del treno. Chi viaggia in morbida, invece, di solito lo fa per percorsi occasionali, quindi necessita di portarsi la bicicletta a casa.
Last edited by Carrelli1928 on Fri 30 June 2017; 9:24, edited 1 time in total.
TPL: does more, costs less. It's that simple.
User avatar
Carrelli1928
 
Posts: 3719
Joined: Fri 02 May 2014; 19:08
Location: Milano

Re: Ciclisti a Milano

Postby S-Bahn » Fri 30 June 2017; 9:24

Molto d''accordo con Ulk. Ribadisco però una cosa. Una volta sono le biciclette, una volta i passeggini, una volta le borse della spesa e magari anche gli sci. Finché progettiamo il trasporto urbano per 6 pax/mq avremo sempre troppi problemi e sarà sempre una guerra tra i poveri per vedere chi e cosa lasciare a terra.
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà

Václav Havel
User avatar
S-Bahn
 
Posts: 53161
Joined: Thu 06 July 2006; 22:47
Location: Monza

Re: Ciclisti a Milano

Postby skeggia65 » Fri 30 June 2017; 11:10

Carrelli1928 wrote:Quando mi sono dovuto recare dalle parti di Bussero partendo da Milano, non so come avrei fatto senza M2+bici. L'automobile non ce l'ho (e comunque, scusatemi, mi sembra patetico parlare di ricorrere all'automobile in un forum di TPL), la metropolitana non passa proprio dal paese e la sola bicicletta è decisamente troppo lenta.

Vedo nei pedali l'unica soluzione per avere una copertura davvero completa e capillare del TPL.
Il discorso sull'ora di punta non è un problema: chi circola in tale orario è usualmente un pendolare, ergo può permettersi di lasciare la bicicletta presso la fermata della metropolitana o del treno. Chi viaggia in morbida, invece, di solito lo fa per percorsi occasionali, quindi necessita di portarsi la bicicletta a casa.

OK.
Ma se avessi dovuto pagare per la bicicletta, avresti rinunciato? Ricordo che il biglietto per bagagli non è soggetto a tariffa SITAM.
Articolo 21
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Anche se "alea iacta est": Freedrichstrasse!

Se la musica è troppo alta, tu sei troppo vecchio.

Nella vita nulla si deve temere; si deve solo comprendere. Maria Sklodowska Curie
User avatar
skeggia65
 
Posts: 15885
Joined: Sat 06 May 2006; 0:20
Location: San Donato Milanese. 121, 132, 140, Z420, S1, S12

Re: Ciclisti a Milano

Postby Carrelli1928 » Fri 30 June 2017; 12:36

Di sicuro avrei pensato ad una soluzione alternativa. Non trovandola, mi sarei arreso ed avrei pagato...ma molto malvolentieri, visto che, l'ultima volta che ho provato a portare la bici, un golem dell'ATM, alla sera, quando volevo uscire dalla MM, mi disse che non potevo portarmi la bici in metropolitana a quell'ora, gli risposi che era giorno festivo ma non ne voleva sapere, parlava solo di orari...per farmi dispetto mi fece uscire dall'altro mezzanino, facendomi quindi portare la bici giù per due rampe di scale e su per tre, quando ero già vicino all'uscita...

No, probabilmente considererei l'idea di andarmene in giro senza il biglietto per bagagli, visto che dovrei pagare per avere un servizio inesistente grazie ai golem.
Lo sta dicendo uno che compra sempre il biglietto, persino su S5 dove la biglietteria non esiste, la DAB nemmeno, le obliteratrici sono guaste o vandalizzate ed il capotreno sta chiuso in cabina e quando gli si chiede un biglietto risponde con un secco "sì" e non si fa più vedere per tutto il viaggio.
TPL: does more, costs less. It's that simple.
User avatar
Carrelli1928
 
Posts: 3719
Joined: Fri 02 May 2014; 19:08
Location: Milano

Re: Ciclisti a Milano

Postby GLM » Fri 30 June 2017; 13:59

ma comunque non mi risulta che si paghi il biglietto per collo a mano per le biciclette pieghevoli né per le valigie o gli zaini da campeggio...

edit: noto ora che i colli a mano ammessi gratuitamente hanno un massimo di 50cm per lato, quindi ha ragione skeggia.
A me pare un'assurdità, e da sempre porto la valigia da viaggio gratuitamente in metropolitana senza aver mai riscontrato problemi, e dubito che i controllori facciano sanzioni per delle normali valigie. Indubbiamente il regolamento andrebbe riformato, perchè pensare che si paghi per portare la valigia in metrò è una cosa fuori dal mondo.
Non sono previste fermate intermedie
User avatar
GLM
 
Posts: 17312
Joined: Thu 06 July 2006; 6:21
Location: Viale Ungheria - 27, 45, 66, 88, 175, Q45, Q88

Re: Ciclisti a Milano

Postby Lucio Chiappetti » Fri 30 June 2017; 14:20

Mah io la cosa delle valige che pagano sopra i 50cm la ho sempre saputa da quando c'era il misura-valige (e il misura-bambini) sui tram. Forse nei tempi antichi qualche volta ho anche pagato ... ma probabilmente era piu' facile andare in stazione in taxi quando c'erano le valige di una volta (senza ruote). Non ho mai pagato con i trolley, o con gli zaini in spalla (e nemmeno quella volta con una sedia a rotelle piegata), e comunque da quando sono abbonato (assumendo che l'abbonamento copra anche i bagagli), senza misurarli. Ma non possiedo certi trolley-armadio che si vedono ultimamente in metro.
“It seemed to me,' said Wonko the Sane, 'that any civilization that had so far lost its head as to need to include a set of detailed instructions for use in a package of toothpicks, was no longer a civilization in which I could live and stay sane.”
― Douglas Adams, So Long, and Thanks for All the Fish

Lucio Chiappetti
 
Posts: 5962
Joined: Mon 14 December 2009; 11:23
Location: Milano tra Lambrate e Gorla

Re: Ciclisti a Milano

Postby S-Bahn » Fri 30 June 2017; 14:38

C'è gente che ha montato le rotelle sotto la cabina armadio e prova a girare in città 8--)
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà

Václav Havel
User avatar
S-Bahn
 
Posts: 53161
Joined: Thu 06 July 2006; 22:47
Location: Monza

PreviousNext

Return to Trasporti in generale

Who is online

Users browsing this forum: No registered users and 4 guests