Ciclisti a Milano

[S-Bahn]

Si saranno fatti un "bianchino" prima di partire. Noi in questi casi preferiamo un caffè...

[skeggia65]

E un bianchino causa una svista collettiva, con pedalata di tre chilometri e scavalco finale?
Sono più propenso a credere al saccheggio di una cantina sociale.
E se fosse successo un incidente, che avremmo letto, auto pirata o ciclisti pirla?

[Hallenius]

Ma una telefonata alle forze dell'ordine è stata fatta?

[skeggia65]

Se li avessi beccati in piena corsa, l'avrei sicuramente fatta.
Ma ormai stavano abbandonando la carreggiata, non aveva più senso.
Anche perché, molto probabilmente, le tempistiche di intervento sarebbero state superiori al tempo impiegato dal gregge per tornare in una strada legale.

[jumbo]

Non per giustificarli, c'è da dire che da piazzale Corvetto (da dove presumo abbiano imboccato il raccordo per l'A1) trovi indicazioni su sfondo blu (quindi come strada ordinaria) per la via Emilia senza indicazioni esplicite che stai imboccando una autostrada o simili.
Trovi il cartello relativo solo più avanti, quando ormai hai già imboccato il raccordo e dove se giri a destra finisci da tutt'altra parte che San Donato.
Non essendo il raccordo classificato come autostrada, è corretto che il cartello sia a sfondo blu, però se vuoi andare verso San Donato senza prendere il raccordo autostradale, lo devi sapere da te che devi passare da via Boncompagni, Rogoredo e cavalcavia Pontinia, perchè la segnaletica non ti indica quell'itinerario.

[skeggia65]

Il fondo blu non annulla i divieti di accesso alle biciclette ai pedoni e ai carretti (oltre alle altre limitazioni).
È il cartello di "strada urbana principale", è grande e ben visibile, posto una dozzina di metri dopo una via urbana e con un'appendice di marciapiedi.
Nulla impediva ai ciclopirla di tornare indietro tramite i suddetto marciapiedi e imboccare via Avezzana.
Oppure proseguire per qualche decina di metri e girare in via Barzoni.
Vero, finisci in piazzale G. Rosa e per andare verso san Donato devi tonare verso Corvetto, Boncompagni eccetera.
Molto più sicuro e logico ignorare i divieti.
Tanto, divieto ignorato in più o in meno...
Meno male che c'è una recinzione, sennò per andare da viale Forlanini a san Donato questi imboccherebbero la pista 18 dell'aeroporto.

[G1R]

Spiacente ma il cartello di colore blu che identifica l'inizio di una strada extraurbana principale c'è come si può vedere da street view: https://www.google.it/maps/@45.4387832, ... 6656?hl=it

Si vede bene, e con la bici, e ovviamente a piedi sei obbligato a svoltare a destra in Via G. Avezzana.

Tralaltro il cartello di inizio strada extraurbana principale è presente anche all'immissione proveniente da Via Barzoni: https://www.google.it/maps/@45.4372179, ... 6656?hl=it

[G1R]

Dimenticavo, che a quell'ora di mattina si può anche evitare il cavalcavia Pontinia, portando la bici a mano nel sottopasso di Rogoredo, e uscendo dove c'è la sede di Sky.

[jumbo]

Il fondo blu non annulla i divieti di accesso alle biciclette ai pedoni e ai carretti (oltre alle altre limitazioni).
È il cartello di "strada urbana principale", è grande e ben visibile, posto una dozzina di metri dopo una via urbana e con un'appendice di marciapiedi.
Nulla impediva ai ciclopirla di tornare indietro tramite i suddetto marciapiedi e imboccare via Avezzana.
Oppure proseguire per qualche decina di metri e girare in via Barzoni.
Vero, finisci in piazzale G. Rosa e per andare verso san Donato devi tonare verso Corvetto, Boncompagni eccetera.
Molto più sicuro e logico ignorare i divieti.
Tanto, divieto ignorato in più o in meno...
Meno male che c'è una recinzione, sennò per andare da viale Forlanini a san Donato questi imboccherebbero la pista 18 dell'aeroporto.

Non per giustificarli, ...

E in più quindi il tuo messaggio quale sarebbe? Siccome ci sono dei ciclopirla che prendono il raccordo autostradale, allora la segnaletica non è carente?
Il mio è: sono dei ciclopirla e non dovrebbero mettersi in quella situazione di pericolo per sè ed altri, indipendentemente dal fatto che girando verso via Avezzana vanno altrove; già che ci siamo, se sistemiamo la segnaletica in modo che dia indicazioni anche ai veicoli di ogni tipo che non possono prendere l'autostrada, credo che sarebbe una buona cosa per tutti.

[jumbo]

Spiacente ma il cartello di colore blu che identifica l'inizio di una strada extraurbana principale c'è come si può vedere da street view: https://www.google.it/maps/@45.4387832, ... 6656?hl=it

Si vede bene, e con la bici, e ovviamente a piedi sei obbligato a svoltare a destra in Via G. Avezzana.

Tralaltro il cartello di inizio strada extraurbana principale è presente anche all'immissione proveniente da Via Barzoni: https://www.google.it/maps/@45.4372179, ... 6656?hl=it

i messaggi che si vogliono smentire sarebbe bene leggerli prima.

Non per giustificarli, [...]
Trovi il cartello relativo solo più avanti, quando ormai hai già imboccato il raccordo e dove se giri a destra finisci da tutt'altra parte che San Donato.[...]

[S-Bahn]

Insomma, sta trovata di mettere biciclette con ruote piccole e senza marce è decisamente pessima!

Aggiungiamo il cardano che è una soluzione intelligente perché non scende la catena, non ti sporchi e ha zero manutenzione, ma è meno efficiente della catena.
Poi avete osservato che specie di parafanghi parziali? Chissà quanto riparano. Ne vedo molte comunque, quante sono?

[jumbo]

Dimenticavo, che a quell'ora di mattina si può anche evitare il cavalcavia Pontinia, portando la bici a mano nel sottopasso di Rogoredo, e uscendo dove c'è la sede di Sky.

e questo a che scopo? per metterci più tempo?

[skeggia65]

Sottopasso sempre.
La salute non mi puzza abbastanza da voler fare quel cavalcavia in bici, specie in uscita da Milano.

E in più quindi il tuo messaggio quale sarebbe? Siccome ci sono dei ciclopirla che prendono il raccordo autostradale, allora la segnaletica non è carente?
Il mio è: sono dei ciclopirla e non dovrebbero mettersi in quella situazione di pericolo per sè ed altri, indipendentemente dal fatto che girando verso via Avezzana vanno altrove; già che ci siamo, se sistemiamo la segnaletica in modo che dia indicazioni anche ai veicoli di ogni tipo che non possono prendere l'autostrada, credo che sarebbe una buona cosa per tutti.

Quindi se un gruppo di idioti decide di fare una gita senza che nessuno si prenda la briga di studiarsi un minimo di percorso, e senza che nessuno veda non uno, ma due cartelli che dicono che lì non devono andare, la colpa è di chi non ha messo altri cartelli?
Dove trovo il cartello per Viggiù, se volessi andarci partendo da san Donato?.

[jumbo]

Se hai capito questo dal mio intervento, credo che tu sia annebbiato dalla foga polemica.

In ogni caso ormai ci pare normale che uno per andare da Milano a San Donato in bicicletta (ma anche a piedi) si debba studiare il percorso da casa su google maps. Un po' come andare da Milano a Monza, o a Segrate ecc. ecc.. In loco non si trova nemmeno la segnaletica stradale che indichi i percorsi per i diversi mezzi di trasporto, ci pare del tutto normale che qualora le strade più dirette siano riservate alle auto, manchino totalmente le indicazioni per chi in auto non è.
E sì che non stiamo parlando di uno spostamento da Milano a Viggiù, ma da Milano a comuni immediatamente adiacenti, su percorsi fatti giornalmente da migliaia di persone.

Quanto al cavalcavia, in uscita da Milano non faccio la via Emilia, e di conseguenza nemmeno il cavalcavia, ma mi trovo itinerari alternativi molto meno trafficati e più godibili, anche andando in quella direzione, ma il cavalcavia non mi pare nè meglio nè peggio del resto della via Emilia.

[GLM]

Insomma, sta trovata di mettere biciclette con ruote piccole e senza marce è decisamente pessima!

Aggiungiamo il cardano che è una soluzione intelligente perché non scende la catena, non ti sporchi e ha zero manutenzione, ma è meno efficiente della catena.
Poi avete osservato che specie di parafanghi parziali? Chissà quanto riparano. Ne vedo molte comunque, quante sono?

ci sono stati 3 bandi per 4mila biciclette ciascuno. 2 di questi bandi son stati vinti da Mobike, mentre l'altro da OFO. A regime, tra pochi mesi, avremo quindi un totale di 12mila biciclette sparse per la città.

Dimenticavo, che a quell'ora di mattina si può anche evitare il cavalcavia Pontinia, portando la bici a mano nel sottopasso di Rogoredo, e uscendo dove c'è la sede di Sky.

perchè solo "a quell'ora di mattina"? il sottopasso è sempre aperto!