Muccablu wrote:Io starei molto attento a dedurre due fatti generali da altrettanti particolari**, poi fai tu.
**Ovvero: A) "Muccablu non conosce questa regola delle precedenze = Muccablu conosce poco l'intero CdS" e B) "Muccablu conosce poco il CdS = Il 99% dei ciclisti lo conosce poco"
Tanto per farti capire:
1) se chiedo questo è perché in rete non ho trovato nulla di specifico, è vero che qui:
http://web.comune.settimomilanese.mi.it/component/option,com_docman/task,doc_view/gid,1008/Itemid,43/ all'articolo 6. a fondo pagina sta scritto "Per la circolazione dei velocipedi sulle piste ciclabili, come definite all’art. 3 del codice, si
applicano,
ove compatibili, le norme di comportamento relative alla circolazione dei veicoli.", ma la cosa non mi pare affatto chiarissima (attenzione a quell'
"ove compatibili", specie in un Paese come il nostro in cui gli avvocati si attaccano a qualsiasi cosa: la norma secondo me doveva entrare bene nello specifico).
2) nel Parco Nord, unico posto sinora in cui io mi sia imbattuto in incroci di Piste Ciclabili, non sempre le stesse sono indicate con il famoso cartello blu con la bici bianca (solito malcostume italiano): quando non lo sono sono Piste lo stesso? PS: andrebbe aperto un topic apposito sulle nefandezze di chi ha progettato la circolazione nel Parco, ma forse è meglio lasciar pietosamente perdere).
3) in genere non passo mai dal Parco in primavera o in estate in orari di punta (specie al pomeriggo) perché so che troverò una folla intera che - complici appunto la segnaletica oscena e la mancanza assoluta di una qualche autorità che faccia dei controlli - mi metterà in difficoltà: oggi purtroppo ho dovuto farlo (erano le 18), e mi è capitato proprio questo caso di precedenza (ci siamo quasi scontrati frontalmente io e una ragazza), mentre in passato mai mi era successo di incrociare un'altra bici a quella velocità (se era successo andavamo talmente piano che ci evitavamo senza problemi), appunto perché in genere ci passo con pochissima gente attorno.
3bis: ci siamo quasi scontrati frontalmente perché a un incrocio a T io tiravo dritto, e lei, che appunto veniva in senso contrario al mio, ha girato a sinistra tagliandomi la strada.
Credevo di avere ragione io (anche se mi sono subito beccato dello "str**zo! Ma guarda un po' dove c***o vai!", cui non ho risposto), ma volevo avere la
vostra conferma.
4) il CdS lo conosco piuttosto bene, tanto da gettarmi sulle ciclabili in ogni momento, persino quando sono oscene come in Melchiorre Gioia o nel pezzettino che hanno appena fatto vicino a Bignami (ovvero 50 metri di ciclabile a doppio senso a fianco di una strada a senso unico: credo che sia un capolavoro imbattibile, magari posterò foto per farvi capire l'inutilità). Credo di essere non l'unico perché sarei un presuntuoso, ma sicuramente uno dei pochissimi (finora oltre a me non ho visto nessun altro, giuro) che scende dalla bici alla fine del cavalcavia della A4 per impugnarla a mano e attraversare come un pedone.
Oh, è notte e fa un caldo della madonna! Ciao!
Scusami, Skeggia, mi sono riletto e non mi sono piaciuto, in particolare la prima frase ha un tono stizzito e acido che non volevo assolutamente usare nella risposta, chiedo venia.
Il finale poi è troppo da buffone. E come scrivevo più su, troppo pesante e prolisso l'intero msg (e poi troppi accadimenti mischiati...).
Riscrivo meglio ora, a mente serena:
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Non conosco a memoria il CdS, come sembravo bullarmi, quindi sicuramente un bel po' di cose le devo migliorare. Devo però anche riconoscere, sempre non per fare il pagliaccio, ma perchè devo riconoscere che lo faccio, che conosco bene la pagina linkata del comune di Settimo circa le regole per le bici.
Sul fatto delle precedenze avevo qualche dubbio, però, a naso, la pensavo come Serie; però appunto volevo il vostro conforto dopo l'episodio spiacevole con la ragazza, ecco.
Rimango della mia idea che è meglio non abituarsi a dedurre il generale dal particolare, brutta abitudine, secondo me. Lo dico perché in passato lo facevo spessissimo, e poi le cose che deducevo (alcune anche corrette eh, molte invece sbagliate) me le portavo dentro credendo che fossero sempre vere. Non che abbia smesso del tutto, però almeno uno sforzo lo ho fatto
Poi, oh, anche io ho la sensazione che ci sia pochissima conoscenza delle regole della strada da parte dei ciclisti (e dei pedoni) più che degli altri utenti. Questo lo spiego con il semplice fatto che per essere pedoni e ciclisti non occorre fare la patente di guida, quindi chi non ne ha una conosce proprio poco il Codice.
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@Serie1928: invece secondo me è una ottima idea separare biciclette e pedoni, come mai non sei d'accordo?
Il problema del Parco Nord è che è stato fatto a spizzichi e bocconi: in certi punti manca la separazione, in tantissimi punti mancano i cartelli:
ad esempio i cartelli dei sentieri solo pedonali, col famoso omino bianco su sfondo blu, mancano spesso. In questo caso, a chi è permesso usare quei sentieri?
Questi sono i risultati dell'aver progettato il layout del parco puntanto all'estetica (basta vederlo dall'alto, con la disposizione dei filari degli alberi chiaramente fatta in un certo modo) e non alla funzionalità.
C'era tutto un enorme spazio - io andai nel 1983 a piantumare uno dei primi alberi insieme con altre decine di volontari, ed era una immensa distesa di terra piana - e lo hanno usato malissimo. La vergognosa pista ciclabile in promiscuo con la strada per gli automezzi che devono recarsi alla Cascina Centro Parco è l'esempio peggiore: sarebbe bastato spostare gli alberi di sei metri, dico sei metri, eh, non quaranta, più a destra e avremmo avuto la ciclabile separata dalla strada per auto. Che, insomma, passi in città "dove non c'è mai spazio", ma qui...