jumbo wrote:Una volta ero in autostrada dietro una auto con bici sul tetto. La supero e pochi istanti dopo nello specchietto retrovisore, vedo la bici decollare dal tetto, evidentemente perchè malamente fissata. Fortunatamente il volo è terminato nella corsia di emergenza, ma mi immagino lo spavento di chi seguiva.
Era un automobilista o un ciclista imprudente e poco avveduto nel montare il portabici? O un pedone (del resto quando è corso indietro lungo la corsia di emergenza a recuperare il rottame della bici, ci sarà andato camminando o correndo)?
Comunque il mondo è pieno di p***a, che commettono imprudenze più numerose quando sono alla guida di una bici, mentre quelle che commettono quando sono alla guida di un'auto hanno conseguenze potenzialmente più gravi.
Io una bici l'ho schivata in corsia di sorpasso, a 130 orari. Sdraiata a terra, con il pistola poco più avanti a guardare stolido il suo velocipede. Centimetri...
Ma siamo OT.
Tornando IT, da utilizzatore di tutte le modalità di spostamento urbano (esclusa la moto, venduta anni fa), continuo a sottolineare che, mentre le conseguenze delle pirlate compiute da chi ha un mezzo motorizzato sono, in caso di incidente, più gravi (logico), il numero delle pirlate commesse dai ciclisti è costantemente maggiore.
Giusto l'altro ieri uno di quelli con la bici alte, con gli specchietti in posizione elevata, caschetto ad alta visibilità, bandierine e tutta l'attrezzatura che urla "sono un salvatore del mondo a pedali" stava imboccando imperterrito il raccordo A1, arrivando da Borgo Bagnolo.
Mentecatto, l'ennesimo mentecatto.