Ciclisti a Milano

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Re: Ciclisti a Milano

Postby Astro » Thu 14 September 2017; 17:45

GLM wrote:ci sono stati 3 bandi per 4mila biciclette ciascuno. 2 di questi bandi son stati vinti da Mobike, mentre l'altro da OFO. A regime, tra pochi mesi, avremo quindi un totale di 12mila biciclette sparse per la città.
Non è che Lissone fa bandi simili, per la gioia di brianzolo? :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Ciclisti a Milano

Postby skeggia65 » Thu 14 September 2017; 17:51

:lol: :lol: :lol:
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Re: Ciclisti a Milano

Postby serie1928 » Thu 14 September 2017; 18:00

Ribadisco:
Questo segnale assieme
a quest'altro, non esistono per il codice della strada, non hanno alcun significato quando sono soli, e quando sono utilizzati fanno parte di un segnale che "preavvisa" soltanto l'inizio della strada extraurbana principale, ovvero questo:
Image
Ripeto: è solo preavviso, mentre il segnale di inizio manca della parte destra.
Ed è vietato usare i segnali di divieto di dimensioni diverse e raggruppate in quel modo, e soprattutto è obbligatorio utilizzare i segnali corretti, ovvero questo:
Image
Strada riservata ai veicoli a motore. Essendo ancora in ambito urbano, non può essere ne autostrada, ne strada extraurbana principale.

Quei divieti troppo piccoli (i segnali compositi devono avere dischi di almeno 40cm, la dimensione "normale" è 60cm) per essere visti bene, troppo raggruppati (troppi segnali sul medesimo supporto)per essere visti bene, posti in una forma il cui uso è previsto solo in un segnale di preavviso (posso legittimamente pensare che si sono dimenticati la parte sinistra, inoltre i segnali compositi devono avere sfondo bianco, non sfondo blu con caselle bianche, ovvero un segnale composito di segnali compositi), non valgono i soldi spesi. Sono un abominio. E non per il sottoscritto, ma per il dettato e la ratio del codice stesso.

A tal proposito segnalo questa direttiva del Ministero LL.PP. del 2000: http://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=06130. Leggete i punti 5.3.2 e 5.3.3, il caso in questione è tipico tra quelli censurati, anzi è un "caso scuola".
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Re: Ciclisti a Milano

Postby S-Bahn » Thu 14 September 2017; 18:13

Astro wrote:
GLM wrote:ci sono stati 3 bandi per 4mila biciclette ciascuno. 2 di questi bandi son stati vinti da Mobike, mentre l'altro da OFO. A regime, tra pochi mesi, avremo quindi un totale di 12mila biciclette sparse per la città.
Non è che Lissone fa bandi simili, per la gioia di brianzolo? :mrgreen: :mrgreen:

:D :D
Parlando seriamente, queste iniziative sarebbe ora di farle a livello di area metropolitana, non limitate al comune.
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Re: Ciclisti a Milano

Postby jumbo » Thu 14 September 2017; 18:18

mobike non avendo il problema delle stazioni fisse, credo possa essere usato anche uscendo dai confini comunali. le bici sono dove le portano gli utenti (per come sono queste bici, non molto lontano...).
sul sito di mobike non si fa riferimento a città specifiche, anzi c'è addirittura un modulo per gli utenti per richiedere le biciclette in una data zona.

quel che mi chiedo è se esiste un motivo o una legge per cui queste cose devono passare attraverso un bando del comune.
perchè il signor X non può spargere migliaia di biciclette per milano facendo un servizio di noleggio, senza bisogno di chiedere niente a nessuno?

poi capisco che da un punto di vista pratico è meglio se la cosa sia gestita. ma a livello legale esistono vincoli?
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Re: Ciclisti a Milano

Postby S-Bahn » Thu 14 September 2017; 19:25

Secondo me il "vincolo" è dato dal fatto che col bando il gestore becca soldi pubblici, altrimenti ci deve mettere i suoi a tasso di interesse.

Fanno tutti i capitalisti e i geni delle start up, ma con soldi pubblici.
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Re: Ciclisti a Milano

Postby skeggia65 » Thu 14 September 2017; 23:54

serie1928 wrote:Ribadisco:
Questo segnale assieme
a quest'altro, non esistono per il codice della strada, non hanno alcun significato quando sono soli, e quando sono utilizzati fanno parte di un segnale che "preavvisa" soltanto l'inizio della strada extraurbana principale, ovvero questo:
Image
Ripeto: è solo preavviso, mentre il segnale di inizio manca della parte destra.
Ed è vietato usare i segnali di divieto di dimensioni diverse e raggruppate in quel modo, e soprattutto è obbligatorio utilizzare i segnali corretti, ovvero questo:
Image
Strada riservata ai veicoli a motore. Essendo ancora in ambito urbano, non può essere ne autostrada, ne strada extraurbana principale.

Quei divieti troppo piccoli (i segnali compositi devono avere dischi di almeno 40cm, la dimensione "normale" è 60cm) per essere visti bene, troppo raggruppati (troppi segnali sul medesimo supporto)per essere visti bene, posti in una forma il cui uso è previsto solo in un segnale di preavviso (posso legittimamente pensare che si sono dimenticati la parte sinistra, inoltre i segnali compositi devono avere sfondo bianco, non sfondo blu con caselle bianche, ovvero un segnale composito di segnali compositi), non valgono i soldi spesi. Sono un abominio. E non per il sottoscritto, ma per il dettato e la ratio del codice stesso.

A tal proposito segnalo questa direttiva del Ministero LL.PP. del 2000: http://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=06130. Leggete i punti 5.3.2 e 5.3.3, il caso in questione è tipico tra quelli censurati, anzi è un "caso scuola".


Quindi quel gregge a pedali ha visto i segnali, ma ha giustamente considerato che non sono "validi" e dunque non vanno rispettati.
-"Hey ragazzi, su questo cartello c'è scritto che non possiamo entrare."
-"Neanche per sogno, questi cartelli non sono a norma, quindi non valgono nulla. Noi passiamo"
Sì, certo.
Come no! :mrgreen:
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Re: Ciclisti a Milano

Postby GLM » Fri 15 September 2017; 0:28

S-Bahn wrote:Secondo me il "vincolo" è dato dal fatto che col bando il gestore becca soldi pubblici, altrimenti ci deve mettere i suoi a tasso di interesse.

Fanno tutti i capitalisti e i geni delle start up, ma con soldi pubblici.



veramente col bando il gestore PAGA ben 30€/anno per ogni bicicletta. quindi Mobike paga al Comune di Milano ben 240.000€ per poter operare in città, altro che soldi pubblici in regalo.
Certo, questo è scritto nella stessa pagina in cui ci dice che le bici devono avere un cambio con almeno 3 velocità, quindi potrebbe essere leggermente diverso il contributo, ma di sicuro non è il Comune che paga il gestore.

:arrow: https://www.comune.milano.it/dseserver/ ... /Bando.pdf
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Re: Ciclisti a Milano

Postby serie1928 » Fri 15 September 2017; 8:04

skeggia65 wrote:Quindi quel gregge a pedali ha visto i segnali, ma ha giustamente considerato che non sono "validi" e dunque non vanno rispettati.
-"Hey ragazzi, su questo cartello c'è scritto che non possiamo entrare."
-"Neanche per sogno, questi cartelli non sono a norma, quindi non valgono nulla. Noi passiamo"
Sì, certo.
Come no! :mrgreen:

Non so cosa hanno pensato, verosimilmente lo hanno semplicemente ignorato perché privo di significato. Ma non ha alcuna importanza, nessuno può fargli nemmeno una ramanzina, ed in caso di incidente non ci si può attaccare alle loro responsabilità. E come ebbi modo di dire in precedenza, per la loro incolumità avrebbero dovuto evitare di proseguire.

Ma può essere che il cartello li abbia persino tratti in errore: essendo (parte di) un preavviso possono aver pensato che laddove ci fosse stato il vero inizio della strada extraurbana principale ci sarebbe stata anche un'ultima possibilità di uscita. Visto il cartello di "fine centro abitato", gli è venuto un dubbio....

I segnali stradali hanno un significato preciso, che deve essere compreso a vista d'occhio, ogni confusione, ogni difformitã, ogni aprossimazione, genera dubbi, incertezze in una attività pericolosa come la circolazione stradale. E data la massa di individui coinvolti e di situazioni che si vengono a creare, ciò comporta incidenti e nel caso vittime. Non è il caso di fare ironia su questo.
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Re: Ciclisti a Milano

Postby skeggia65 » Fri 15 September 2017; 11:53

serie1928 wrote:Non so cosa hanno pensato, verosimilmente lo hanno semplicemente ignorato perché privo di significato.


Verosimilmente lo hanno ignorato e basta.
Come avrebbero ignorato un cartello "legale".
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Re: Ciclisti a Milano

Postby S-Bahn » Fri 15 September 2017; 12:13

^^
Perché spaccare sempre il capello in quattro quando questi si sono fatti gli affari loro? Con questo, la segnaletica non dove certo essere approssimativa o non a norma.
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Re: Ciclisti a Milano

Postby jumbo » Fri 15 September 2017; 12:22

Concordo.
E come dicevo ieri, mi chiedo se in corrispondenza di questa intersezione non si possa aggiungere una qualche indicazione che faccia capire che per pedoni e ciclisti diretti alla via Emilia si deve proseguire dritti invece che girare a destra in quello che poco oltre diventa il raccordo autostrada del sole.
https://goo.gl/maps/FhDUvfgVtBK2
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Re: Ciclisti a Milano

Postby skeggia65 » Fri 15 September 2017; 12:40

Per la verità non ho mai incontrato pedoni.
Mentre ciclisti, sì.
Ma non solo lì o più avanti.
Anche in posti dove non ci sono giustificazioni farlocche basate su segnaletica fuori norma e/o incompleta.
Dove ho il cartello a norma di inizio autostrada, indicazioni delle direzioni alternative e rampa di accesso (in salita) all'autostrada stessa.
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Re: Ciclisti a Milano

Postby jumbo » Fri 15 September 2017; 13:10

Non solo per pedoni e ciclisti, ma ad esempio per ciclomotori sotto la cilindrata prescritta.
Come scritto dodici volte, non sto difendendo i cretini che si sono fatti un pezzo di autostrada in bici da corsa. Sto solo riflettendo sul fatto che la segnaletica stradale contempla solo il traffico automobilistico, e come detto questo vale da piazzale Corvetto verso San Donato, così come da viale Rombon verso Segrate, o da Sesto a Monza, dove le alternative ciclabili o pedonali, se esistono, uno le deve sapere da sé, e se non le sa rischia di piantarsi davanti a un cartello come quello che c'è dopo l'incrocio con via Avezzana (o come quello corretto che dovrebbe essere al suo posto), invece che fare la strada appropriata, che magari passa 1 o 2 km più in là.
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Re: Ciclisti a Milano

Postby skeggia65 » Fri 15 September 2017; 13:38

E io ribadisco che, anche dove le indicazioni sono corrette, complete per tutti gli utenti della strada trovi cretini che si infilano dove non devono.
E che la (tua) polemica sulla carenza segnaletica non c'entra nulla con i pedalioti di ieri.

Non è un mistero che alcuni ciclisti ragionino con i pedali, anziché col cervello.

Basta leggere questo articolo per rendersene conto.
Una pista ciclabile abusiva cancellata, il rammarico e lo sdegno degli intervistati (fuori il nome del solerte funzionario!!!). Nessuno che capisca che, in caso di incidente, ci avrebbero rimesso i feriti, i coinvolti nell'incidente, il comune e non l'ignoto autore della striscia ubriaca.
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