Oggi tavolo, anzi tavolaccio, del TPL sui tagli.
La faccio piuttosto breve. La forbice dei possibili tagli non si è ancora chiusa, nel senso che l'ammontare degli stessi non è noto, ma si è ristretta. Inizialmente si andava dai 100 a 300 milioni di Euro per la sola Lombardia, oggi siamo tra i 150 e i 250. L'assessore ha lasciato capire che la verità potrebbe stare nel mezzo, a 200 milioni.
Già la prossima settimana il consiglio regionale dovrebbe votare il bilancio, ma rimangono comunque possibilità di manovra.
L'assessore ha presentato tre diversi scenari possibili con tagli di 250, 200 e 150 mil di Euro. In tutti e tre i casi le leve per rientrare nei limiti sono tre. Efficentamento delle aziende, tagli, incrementi tariffari. Riporto le percentuali di taglio ripartite sulle diverse "leve"
Scenario da 250 milioni
efficentamento 3%
Taglio gomma 12%
Taglio ferro 5%
Aumento tariffario 25%
Scenario da 200 milioni
efficentamento 3%
Taglio gomma 7%
Taglio ferro 0%
Aumento tariffario 25%
Scenario da 150 milioni
efficentamento 3%
Taglio gomma 0%
Taglio ferro 0%
Aumento tariffario 25%
Le "esercitazioni" dei comuni e delle province portano a valori di risparmio complessivamente ben lontani da questi valori economici. La maggior parte hanno detto che non si riesce a tagliare o che lasciano fare alla regione.
Da parte Assoutenti abbiamo rilanciato la proposta dell'aumento di introito attraverso l'integrazione tariffaria che cambia il prodotto e le modalità di vendita, e di conseguenza anche gli introiti.
La proposta in realtà, sebbene abbia cercato di ribadirla nel modo più chiaro possibile, non è compresa quasi da nessuno per motivi di conformazione mentale. La capisce, o mostra di capirla, a sprazzi e molto limitatamente l'assessore. Tra le presenze istituzionali che hanno parlato la capisce forse Scarfone di asstra e basta, se si esclude qualche "peones".
L'assessore ha aperto in modo interessante sulla coniugazione a mensile, settimanale, tre giorni e giornaliero del tesserone annuale. Ha fatto quindi la divisione temporale del tesserone, ma non quella territoriale in aree o bacini. Ma così, e per di più che si aggiunge e non si sostituisce al resto dei documenti, diventa solo uno specchietto per le allodole per dire che la regione ha fatto l'integrazione, ma non cambia nulla.
Da parte UTP-Assoutenti ho etto che i titoli di viaggio integrati costano dal 7 al 37% in più dei non integrati. Vendendo solo quelli in prima approssimazione l'aumento sarebbe del 22%, ma essendo i titoli integrati venduti con una pezzatura meno "fine" di fatto l'incremento è forse superiore, pur tenendo conto che la Lombardia non è tutta come il milanese, addirittura al fatidico 25%, purché i nuovi titoli siano sostitutivi e non aggiuntivi di tutto l'esistente.
Se vuole capirla la capisce. Se non la capisce è perchè non ha voluto, ma allora ci beccheremo comunque il 25% senza integrazione, o con una integrazione di facciata, che è lo stesso che non averla.
Brunelli di Assoutenti ha chiesto un tavolo specifico per lavorare su questo concetto d'integrazione e sulla gestione delle modifiche al sistema e in queste ore uscirà un comunicato stampa.