Tunnel Viale Lombardia Monza

[brianzolo]

E' una variante, ma non facciamoci illusioni. Si tratta di una ottimizzazione, con quanche centinaio di metri di variante, di viabilità esistente e già piuttosto carica, tra S. Fruttuoso e Muggiò/Taccona. Assorbirà qualcosa in più di adesso, ma nulla in confronto ai flussi di viale Lombardia, e in ogni caso sta in mezzo ad una viabilità congestionata a monte, a valle e di fianco.

la tangenzialina prevede almeno tre rotonde per gli incroci con strade già ora regolarmente intasate, addirittura al confine con lissone ci sono tre rotonde a distanza di 200-250 metri per innestarsi sulla nova-desio e poi sulla valassina all'altezza del centro sportivo di lissone (ogni sera quello svincolo è già regolarmente intasato )

[Utente 1974]

Per i tempi di durata dei lavori in viale delle industrie ho sentito parlare di 1 anno e mezzo e anche 2 anni.

Per riprendere il discorso sul sottopasso dell'incrocio tra Viale delle Industrie e Via Buonarroti....
Ma cosa intendi quando parli di tempi di durata, 1 anno e mezzo o 2 anni a partire dall'inizio dei lavori (che è stato il 27 febbraio 2006) o da oggi, cioè gennaio 2007?
Passando si capisce davvero poco sul reale stato dei lavori.

[teo]

Dall'avvio dei lavori intendevo.
Ho sentito da parenti che vivono a monza che uno dei due tunnel sarebbe già "pronto" quindi penso che un altro annetto ci voglia tutto visto che ci hanno messo un annetto circa a fare un tunnel.

[Utente 1974]

Cmq era un'opera da fare 10 anni fa, ma la risposta delle istituzioni è sempre terribilmente più lenta dell'incremento esponenziale delle auto sulle strade.

[Coccodrillo]

a che punto è la procedura per l'avvio dei lavori di interramento della ss 36 in territorio monzese??? non se ne può più di quei due semafori!

09 febbraio 2007 - Lo scandalo dei ritardi nella costruzione del tunnel sulla S.S.36
Chilometri e chilometri di carta, ma fatti pochi
Ecco un altro esempio del caos che regna negli enti pubblici e che ci tocca da vicino: l’iter per la realizzazione del tunnel urbano di viale Lombardia, sulla statale 36, ha ricominciato a rallentare e rischia un’altra volta il blocco, l’ennesimo in dieci anni di tormento.
Quello che i “Comitati per la Galleria di Monza” hanno verificato alla direzione Anas di Roma, assistiti da un parlamentare, è che il bando di gara per il primo lotto dei lavori (opere in superficie) non include tutto quello che serve, e che per la realizzazione del secondo lotto (la galleria vera e propria) Anas non ha ancora la disponibilità di tutti i fondi che occorrono, mentre il previsto adeguamento del progetto rischia di arenarsi.
Mancano all’appello cento milioni di euro, quelli che sono stati aggiunti con l’accordo di programma firmato in novembre da Stato, Regione, Provincia, Comuni interessati. Quell’accordo è una intenzione messa su carta, mancano altre decisioni e altre carte ancora, alle quali in questi mesi nessuno ha pensato: iscrizioni nei bilanci con rettifiche, approvazioni del ministero delle Finanze e dei Consigli di Regione, provincia e Comuni, comunicazioni ufficiali delle avvenute decisioni ad Anas.
Confusione e pasticci. Anas è chiamata a giostrare centinaia di progetti, ma per tutti i soldi non bastano. E le risorse umane per la gestione degli appalti e il controllo sui cantieri sono ridotte all’osso.
E’ il vecchio metodo della burocrazia: “Facìte ammuìna”. Le pratiche rallentano, si arenano, ripartono, vanno avanti a singhiozzo. Nessuno può dire che le cose sono ferme, ma i tempi si dilatano mostruosamente. Tocca ripetere perizie e stime, aggiornare i prezzi, perchè intanto la realtà cambia. Costi su costi su costi.
Nel nostro caso di Monza, aumentano i chilometri di carta e di parole, mentre i fatti languono. A sentire ciascuno dei soggetti pubblici coinvolti, la colpa dei ritardi e degli intoppi è sempre degli altri, ma in realtà la colpa è di tutti, ognuno per la sua parte. E per ciascuno la chiamata di fronte alle responsabilità si avvicina. L’opinione pubblica è sempre fiduciosa e paziente, ma – la storia insegna – non all’infinito.
http://hqmonza.tripod.com/sf2000blog.html

io passo spesso lungo quel tratto di strada ed è davvero impensabile che un arteria di grande comunicazione come la ss36 venga resa impraticabile da quei due maledetti semafori di monza... e ora di darsi una svegliata e di smetterla con l'espediente dello scarica barile... la gente è davvero stufa

Posso dire una cosa politicamente scorretta?
Una parziale soluzione del prolema consiste nell'elimnare la svolta a sinstra al semaforo Cavallotti Lombardia, recuperando sia un tempo semaforico si auna corsia (ne avevamo già discusso nel forum).
Ma alcuni comitati e i politici locali si oppongono perchè temono che questo comporti una dimunzione di pressione all'interramento.

Ciò che nessuno fa, o fa abbastanza, è un discorso sulla scelta modale. La Chiasso, specialmente a sud di Sergno, va potenziata seriamente nel servizio, altrimenti con o senza svolta a sinistra, con o senza tunnel, ci saranno sempre troppe auto.
A mio modestissimo avviso l'offerta di una alternativa di trasporto è anche una delle necessarie premesse per potere tecnicamente mettere mano al cantiere, senza che si blocchino i 2/3 della Brianza.

Tra coloro i quali si oppongono all'aumento di capacità tramite revisione degli incroci e che si dimenticano tutalmente dell'alternativa ferroviaria (mai presa in considerazione in anni di presenza e battaglie) ci sono proprio quelli del comitato autore del comunicato citato da brianzolo.
Ringraziateli mentalmente ogni volta che passate sulla SS36.

esatto sono proprio quelli che vogliono l'interramento totale per costruirci sopra il giardino dell'eden

quoto le considerazioni di sbahn sia sulle svolte e gli incroci della ss che sulla ferrovia a sud di seregno

c'era anche l'ipotesi di chiusura totale dei due semafori (tipo cologno e sesto) consentendo le inversioni di marcia a san fruttuoso e verso il rondò sotto l'attuale cavalcavia della diramazione verso lissone quella ipotesi era troppo semplice e costava troppo poco per essere presa in considerazione

[brianzolo]

aggiornamenti

http://www.monzalacitta.it/societa/mobi ... i-887.html

[brianzolo]

sulla valassina a monza credo si sia tornati in alto mare
l'appalto è un pò un casino
http://www.monzalacitta.it/societa/mobi ... -1400.html

[Patrick]

non se ne viene più a capo sono stufo di sciropparmi le code a qualsiasi ora su quella statale... e poi sentivo che la durata dei lavori (qualora fossero iniziati) si sarebbe aggirata sui tre anni!

[Ulk]

Ma scusate, il Consiglio di Stato ha detto che i lavori deve farli Impregilo, perchè allora non iniziano o almeno non programmano di iniziarli?

Poi, perchè in Italia le gare di appalto, per quanto europee come quella di Viale Lombardia, vengono vinte sempre da quei 2-3 nomi?!

[Patrick]

io penso che al cittadino comune non interessi chi vinca la gara d'appalto, l'importante è che l'opera sia realizzata e in tempi decenti... sono d'accordo sul fatto che siano sempre gli stessi nomi a vincere, ma purtroppo ad oggi sono gli unici ad avere la forza e le risorse per realizzare opere di un certo rilievo (come ad esempio il ponte sullo stretto di messina, per il quale aveva vinto la cordata guidata da Impregilo).

[Slussen]

Le grandi imprese di costruzioni in Italia non sono molte. Quanto alla partecipazione di imprese straniere, ci sono varie ragioni di non convenienza, oltre alla volontà comune di non pestarsi i piedi a vicenda.

[brianzolo]

qualche post fa parlavo della tangenzialina di muggiò-nova

oggi sul sito del corriere

Il cantiere fu aperto nel 1989: i lavori dovevano terminare nel '94
Apre la Tangenzialina.
Con 18 anni di ritardo Complicazioni burocratiche per la strada che collega Muggiò, Nova Milanese e Desio.
Il tratto inaugurato è, però, di un solo chilometro
Ha aperto, con un ritardo di 18 anni, il primo tratto di un chilometro della Tangenzialina Muggiò-Nova Milanese-Desio.
Lunga in tutto quattro chilometri, la strada permetterà ai pendolari di immettersi dalla Valassina alla Monza-Saronno senza entrare nei comuni. Il tratto stradale è stato inaugurato dal sindaco di Muggiò, Carlo Fossati e dall'assessore provinciale alla Mobilità, Viabilità e Trasporti, Paolo Matteucci.
(mia nota: il tracciato finale prevede il collegamento con la tangenziale nord)
Il cantiere aveva aperto nel lontano 1989 e i lavori sarebbero dovuti terminare nel 1994. Invece, per un'interminabile serie di complicazioni burocratiche, giudiziarie, amministrative ed economiche il cantiere è rimasto paralizzato per 18 anni.

[msr.cooper]

Fanno ridere i polli!!!

[Ulk]

Hanno anche il coraggio di fare una inaugurazione con tanto di politici?!
Ma aprite quel tratto (per altro breve) e basta, per piacere!

[brianzolo]

il tratto aperto è evidenziato in rosso

prego notare
l'eleganza dell'innesto sulla valassina con ben tre rotonde (nord) pur di evitare un rettilineo di 400 metri e collegarla direttamente
la evoluta curva di 90 gradi (a sud) per evitare il collegamento diretto con la tangenziale nord (si intravede in basso) che avrebbe evitato la costruzione dell'ennesima rotonda