by simplon » Wed 25 May 2016; 10:13
La situazione sulla Valdastico nord mi sembra molto fluida. Fino a poco tempo fa c'era il muro contro muro, con il Trentino che poneva il "veto". Ma poi le cose sono cambiate dal momento che il "veto" è diventato formalmente aggirabile, anche se con difficoltà, dal governo centrale, vale a dire da Roma. A questo punto i giochi si sono riaperti. Il Trentino dice: "no, però". Il Veneto esulta: "si apre uno spiraglio". E il governo ha aperto una specie di "tavolo tecnico" di concertazione. Ora si tratta di chiudere la quadra nel modo migliore per tutti, per i territori e per l'ambiente. Il Trentino è contro l'autostrada, ma è preoccupato del forte traffico di mezzi pesanti sulla Valsugana, una strada che dovrebbe avere altri scopi. Il Veneto vuole uno sbocco a nord per la Valdastico e per tutta l'area padovana e vicentina. Il compromesso potrebbe essere quello di una "superstrada bretella" tra la Valdastico nord parzialmente prolungata e la statale Valsugana. Questa bretella sarebbe realizzata e finanziata dalla concessionaria autostradale, che in cambio avrebbe così la proroga della concessione tanto agognata. Il Trentino porterebbe a casa una serie di vantaggi: non pagherebbe un euro di questa nuova superstrada; non si vede scaricare tutto il traffico della Valdastico autostradale a Besenello, ma a nord di Trento; il traffico pesante interesserebbe solo una parte della Valsugana, l'ultima tratta, quella tra l'altro dove sono stati fatti i maggiori investimenti (per esempio la galleria a doppia canna di Martignano, a suo tempo giudicata quasi sovradimensionata e invece con il senno di poi...).
s.