Centro commerciale Arese

Proposte sensate (ma anche fantasiose) per creare la linea o la rete che vorresti...

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Re: Centro commerciale Arese

Postby serie1928 » Wed 20 April 2016; 15:38

MMMM wrote:Ti auguro di non ritrovarti mai in certe condizioni lavorative o di distanza lavoro casa, anche se per una settimana ti farebbe rendere conto di qual è la pessima realtà attuale.
Molto preoccupante sentire dire certe cose. La gente qui fa i conti sul filo di lana, e credo a nessuno piaccia farsi magari 1 ora di strada al mattino avere turni disumani (classici dei centri commerciali con magari 3/4 ore di pausa) e 1 ora la sera per tornare a casa. Risultato stai fuori casa un bel 12/14 ore per guadagnare un c... con relative gravi ripercussioni sulla vita famigliare e sociale.

Allora chiedi l'aumento, ribellati contro la tassazione eccessiva, preoccupati che il tipo di lavoro che viene svolto in Italia sia massimizzato nel valore aggiunto, trova il modo di ridurre i tuoi costi di produzione, ecc.. Tutta questa "freva" pauperistica è la causa pricipale di un certo declino.
Se stai fuori casa per 12/14 ore al giorno per guadagnare un c... sei tu (tu, in senso lato) ad averlo scelto, se lo fai vuol dire che sotto-sotto ti sta bene così. A te, ma a me interessa il bene comune E quello del singolo individuo, e non sta bene, perchè se guadagni un c... allora fai un lavoro poco remunerativo, con scarso valore aggiunto, con formazione deficitaria, lavori che l'Italia non si può permettere. E se riesci a vivere con uno stipendio del genere, al netto dei costi, vuol dire che fai concorrenza "sleale" e non ti attieni a regole di opportunità: conti solo tu e la società si fotta!
Certi lavori non valgono nulla, perchè nessuno è disposto a pagarli, e allora dobbiamo spendere soldi degli altri per mantenerli?

Dire:"è questa la pessima realtà", sono solo alibi, scuse facili per scaricare le colpe su altri: il destino, la società, i complotti, ecc.. Tutto è dovuto, ci sono solo diritti, nessun obbligo, nessun dovere.

La mia realtà, invece, è tale perchè ho scelto io che sia così. E nulla ti dice che "certe condizioni lavorative" io non le abbia vissute. Ma sono e restano un problema mio.
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Re: Centro commerciale Arese

Postby Trullo » Wed 20 April 2016; 16:02

serie1928 wrote:Se stai fuori casa per 12/14 ore al giorno per guadagnare un c... sei tu (tu, in senso lato) ad averlo scelto, se lo fai vuol dire che sotto-sotto ti sta bene così. A te, ma a me interessa il bene comune E quello del singolo individuo, e non sta bene, perchè se guadagni un c... allora fai un lavoro poco remunerativo, con scarso valore aggiunto, con formazione deficitaria

Capisco il tuo gusto del paradosso e il piacere di andare controcorrente, però... però spesso l'alternativa è tra "guadagnare un c..." cioè tolte le spese di viaggio poche centinaia di euro al mese, e non guadagnare neanche quel c... Quelle cinque o seicento euro al mese che fanno magari la differenza per sapere se puoi sfamare e vestire te e i tuoi figli, o se ti devi umiliare a chiedere l'aiuto di qualcuno
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Re: Centro commerciale Arese

Postby ing » Wed 20 April 2016; 16:38

S-Bahn wrote:
Scopro che la 122 ha la fermata a 1.1 km dall'entrata del centro, quindi ci passa per modo di dire. Altro che cosa triste, è una cosa che fa veramente schifo.


Vado un attimo off-topic, giusto per dire che cosa può nascere dietro una modifica apparentemente modestissima di percorso.
Con l'orario estivo a Cantù saranno unificati i due capilinea di V.le Madonna e Piazza Parini in una nuova posizione.
Ciò ha portato ad una modifica dei percorsi delle linee, che ha generato un aumento dei chilometri.
Questo aumento di km ha generato aspri contrasti tra la provincia di Como e il comune di Cantù su chi avrebbe dovuto mettere i soldi, con spettatrice la neocostituita agenzia.
Alla fine della fiera l'azienda si accolla tutto, ma è stata autorizzata a fare un paio di tagli.

E questo dopo ANNI di discussioni e di ipotesi su 'sto stramaledetto capolinea.
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Re: Centro commerciale Arese

Postby S-Bahn » Wed 20 April 2016; 17:11

Al di là di Arese o di Cantù la condizione media del TPL italiano e dei suoi attori è semplicemente scandalosa.
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà

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Re: Centro commerciale Arese

Postby MMMM » Wed 20 April 2016; 19:00

serie1928 wrote:
MMMM wrote:Ti auguro di non ritrovarti mai in certe condizioni lavorative o di distanza lavoro casa, anche se per una settimana ti farebbe rendere conto di qual è la pessima realtà attuale.
Molto preoccupante sentire dire certe cose. La gente qui fa i conti sul filo di lana, e credo a nessuno piaccia farsi magari 1 ora di strada al mattino avere turni disumani (classici dei centri commerciali con magari 3/4 ore di pausa) e 1 ora la sera per tornare a casa. Risultato stai fuori casa un bel 12/14 ore per guadagnare un c... con relative gravi ripercussioni sulla vita famigliare e sociale.

Allora chiedi l'aumento, ribellati contro la tassazione eccessiva, preoccupati che il tipo di lavoro che viene svolto in Italia sia massimizzato nel valore aggiunto, trova il modo di ridurre i tuoi costi di produzione, ecc.. Tutta questa "freva" pauperistica è la causa pricipale di un certo declino.
Se stai fuori casa per 12/14 ore al giorno per guadagnare un c... sei tu (tu, in senso lato) ad averlo scelto, se lo fai vuol dire che sotto-sotto ti sta bene così. A te, ma a me interessa il bene comune E quello del singolo individuo, e non sta bene, perchè se guadagni un c... allora fai un lavoro poco remunerativo, con scarso valore aggiunto, con formazione deficitaria, lavori che l'Italia non si può permettere. E se riesci a vivere con uno stipendio del genere, al netto dei costi, vuol dire che fai concorrenza "sleale" e non ti attieni a regole di opportunità: conti solo tu e la società si fotta!
Certi lavori non valgono nulla, perchè nessuno è disposto a pagarli, e allora dobbiamo spendere soldi degli altri per mantenerli?

Dire:"è questa la pessima realtà", sono solo alibi, scuse facili per scaricare le colpe su altri: il destino, la società, i complotti, ecc.. Tutto è dovuto, ci sono solo diritti, nessun obbligo, nessun dovere.

La mia realtà, invece, è tale perchè ho scelto io che sia così. E nulla ti dice che "certe condizioni lavorative" io non le abbia vissute. Ma sono e restano un problema mio.



Scuse o alibi???ma stai scherzando spero! va che non sto parlando di lamentarsi di prendere 3000 euro al mese e fare quella vita, il fatto è che se arrivi a 1000/1200 (senza più varie agevolazioni che esistevano in passato)e doverci anche togliere spese, la faccenda diventa grave! soprattutto per chi ha coscienza come nel caso della mia famiglia, bollette e affitto, poi il resto che è surplus! dal momento che pago le tasse (e pago sottolineo e tutte sottolineo) anche io, e sono soggetto ad una delle tassazioni più alte al mondo, pretendo un minimo almeno di TPL, visto che serve per lavorare ( e per pagare le tasse). Non è che sia obbligatorio avere l'auto!
Sul discorso di giocare al ribasso pur di avere un lavoro hai perfettamente ragione, sono il primo a farlo notare ad amici e colleghi ma alla fine sai già come finisce.Sul discorso di abbassare le tasse cerchiamo di non cadere in discorsi assurdi utopistici e ultra Fanta MSR, domani mattina andiamo a roma a protestare per le tasse alte, cosi sto a casa dal lavoro e con i contratti attuali ho il prossimo pronto ad essere assunto al mio posto, ammesso che abbia i soldi per andare a roma e il tempo per protestare.
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Re: Centro commerciale Arese

Postby serie1928 » Wed 20 April 2016; 19:31

Trullo wrote:
serie1928 wrote:Se stai fuori casa per 12/14 ore al giorno per guadagnare un c... sei tu (tu, in senso lato) ad averlo scelto, se lo fai vuol dire che sotto-sotto ti sta bene così. A te, ma a me interessa il bene comune E quello del singolo individuo, e non sta bene, perchè se guadagni un c... allora fai un lavoro poco remunerativo, con scarso valore aggiunto, con formazione deficitaria

Capisco il tuo gusto del paradosso e il piacere di andare controcorrente, però... però spesso l'alternativa è tra "guadagnare un c..." cioè tolte le spese di viaggio poche centinaia di euro al mese, e non guadagnare neanche quel c... Quelle cinque o seicento euro al mese che fanno magari la differenza per sapere se puoi sfamare e vestire te e i tuoi figli, o se ti devi umiliare a chiedere l'aiuto di qualcuno

Ripeto: se lo accetti vuol dire che ti va bene così, volente o nolente. Nessuno ti obbliga, e se non trovi di meglio, non sai fare di meglio. E se non sai fare di meglio, non fare figli, non comperare casa, non fare debiti, rinuncia al telefonino, alle cene fuori casa, alle vacanze, a tutto quello che oggi sembra indispensabile, ma che per i ns.nonni non lo era.
E pensa invece a quell'altro, che pur potendo produrre il medesimo lavoro, con il medesimo profitto, con le medesime problematiche esistenziali, che invece di trovarsi con 500-600 € in tasca potrebbe averne 600-700 € perchè abitando più vicino non ha gli stessi costi, ed in questo modo garantire una esistenza dignitosa a se e a suo figlio. Pensi che al tuo personaggio gliene freghi qualcosa di questa persona a cui ha "rubato" il lavoro solo perchè al colloquio è arrivato 5 minuti prima (al datore di lavoro non gliene frega nulla, il costo per lui è il medesimo)?
Questo per dire che è comunque una scelta egoistica, secondo un personale bilancio di convenienza, che alla collettività non deve costare nulla, perchè altrimenti il lavoro lo avrebbe il mio personaggio perchè l'equazione darebbe un risultato complessivamente migliore, algebricamente migliore (3 individui che vivono discretamente+3 alla fame contro 3 alla fame+3 che vivono sotto la soglia di sussistenza) nell'interesse collettivo.
Dobbiamo smettere di pensare che la collettività debba preoccuparsi del singolo individuo, se questo non comporta un beneficio generale. "Il bene comune massimo si raggiunge se oltre ad agire nel mio interesse, agisco anche nell’interesse degli altri. Solo questo può creare la vera convenienza per tutti", di questo principio, nell'accettare un lavoro "a qualsiasi condizione" non c'è alcuna traccia, è solo puro ed interessato egoismo, esistenziale, certo, ma sempre egoismo.
La società deve preoccuparsi di minimizzare questo tipo di scelte dell'individuo, ponendo condizioni migliori in partenza, non assecondando queste scelte secondo una concezione pauperistica.
Non sto dicendo che sono situazioni evitabili, assolutamente, ma creare un costo collettivo (il TPL sovvenzionato) per assecondare solo bisogni individuali, per quanto numerosi, è sbagliato.

Ritorno a ripetere quello che ho detto all'inizio:
No, i lavoratori del CC non "meritano" di andare al lavoro in maniera economica, rapido si. Siamo alla solita logica che il TPL serve a far da ammortizzatore sociale, logica deleteria.
I lavoratori vanno al CC per produrre il proprio reddito, e per farlo devono sostenere dei costi. Se tali costi sono elevati vorra dire che si fanno pagare di più, e se non lo fanno vuol dire che guadagnano abbastanza per pagare il mezzo con cui vanno al lavoro. E se hanno sbagliato i conti, cambino lavoro.
Se e quando il TPL dovesse essere incrementato lo sarà per una valenza generale, non per una particolare categoria, considerata "indigente".


E con questo chiudo la questione. Se avete capito, bene, altrimenti questo paese continuerà a perdere competitività.
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Re: Centro commerciale Arese

Postby serie1928 » Wed 20 April 2016; 19:45

MMMM wrote:Scuse o alibi???ma stai scherzando spero!
No, non sto scherzando.
va che non sto parlando di lamentarsi di prendere 3000 euro al mese e fare quella vita, il fatto è che se arrivi a 1000/1200 (senza più varie agevolazioni che esistevano in passato)e doverci anche togliere spese, la faccenda diventa grave!
Certo, è ovvio.
soprattutto per chi ha coscienza come nel caso della mia famiglia, bollette e affitto, poi il resto che è surplus! dal momento che pago le tasse (e pago sottolineo e tutte sottolineo) anche io, e sono soggetto ad una delle tassazioni più alte al mondo, pretendo un minimo almeno di TPL, visto che serve per lavorare ( e per pagare le tasse)

Ecco, rifletti sul perchè paghi tasse così alte, senza avere i servizi. E la risposta non è "avere più servizi", ma pagare relativamente meno tasse!
Non è che sia obbligatorio avere l'auto!
Ma non è nemmeno vietato averla.
Sul discorso di giocare al ribasso pur di avere un lavoro hai perfettamente ragione, sono il primo a farlo notare ad amici e colleghi ma alla fine sai già come finisce.Sul discorso di abbassare le tasse cerchiamo di non cadere in discorsi assurdi utopistici e ultra Fanta MSR, domani mattina andiamo a roma a protestare per le tasse alte, cosi sto a casa dal lavoro e con i contratti attuali ho il prossimo pronto ad essere assunto al mio posto, ammesso che abbia i soldi per andare a roma e il tempo per protestare.
E fino a quando non faremo come scrivi, vuol dire che va bene così!
Il problema non è pagare meno tasse, ma produrre più ricchezza. Ma se non ci riusciamo perchè siamo ignoranti, poco formati, poco competitivi, perchè facciamo tutto "al ribasso" perchè "altrimenti il poverino...", allora si dovrebbe pagare meno tasse ma...siamo indebitati fino al collo. Ed i debiti vanno onorati.
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Re: Centro commerciale Arese

Postby Trullo » Wed 20 April 2016; 19:49

serie1928 wrote:E con questo chiudo la questione. Se avete capito, bene, altrimenti questo paese continuerà a perdere competitività.

Mi è piaciuta così tanto che l'ho messa in firma :mrgreen:
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Re: Centro commerciale Arese

Postby MMMM » Wed 20 April 2016; 19:54

Stai confondendo un po i vari casi. Chi prende 800/1200 (tolto qualche idiota) difficilmente lo vedo con cellulare da 800 euro vacanze case auto 4 figli ecc. Con 1000/1200 euro meno 200/250 di spese (senza contare pranzo) e un affitto che comunque tra spese condominiali e tutto 500/600 (ad essere buoni) li devi tirare fuori. 3 bollette posso pagarle luce gas acqua e immondizia? Ok...dove vedi spreco?? Di che figli parli??? Di che famiglia parli? Sei a conosceza delle situazioni che ci sono? Purtroppo è così. Il tuo discorso vale ma per la fascia un po più alta. Non pretendo ne sovvenzionamenti dal comune/regione ne soldi da nessuno ma un minimo in più. Va che prima o poi tutto sto discorso cadrà, già l inp s è evidentemente al collasso! Noi paghiamo (inp s e pensione integrativa chi ci riesce, non è il mio caso) per non prendere il dovuto.
Comunque non si tratta di trasportare 4 dipendenti al CC, la logica del TPL trasporta anche altro e riduce i costi a tutti in quanto più efficiente oltre che meno inquinante.
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Re: Centro commerciale Arese

Postby serie1928 » Wed 20 April 2016; 20:25

No, non confondo nulla. Era solo un elenco di possibili rinunce.
Invece la discussione nasce proprio dal affermazione che proprio di "4 gatti di dipendenti" si tratta ai quali andrebbe offerta una linea di TPL sovvenzionata, ma che in realtà non gisutificano perseguendo un interesse privato: il loro. Non il mio, ed idealment, il "nostro".
Il "trasporto collettivo" è più efficiente, allora si organizzino per pagarselo tra di loro senza sovvenzioni, ovvero ne paghino il prezzo intero, alla fine risparmiano lo stesso. Esistono i "mobility manager", qualcuno li ha visti?
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Re: Centro commerciale Arese

Postby serie1928 » Wed 20 April 2016; 20:26

Trullo wrote:
serie1928 wrote:E con questo chiudo la questione. Se avete capito, bene, altrimenti questo paese continuerà a perdere competitività.

Mi è piaciuta così tanto che l'ho messa in firma :mrgreen:

E dici solo la verità, perchè con la tua mentalità da "sindacalista", ottieni proprio questo.
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Re: Centro commerciale Arese

Postby Trullo » Thu 21 April 2016; 10:25

serie1928 wrote:A tre giorni dall'apertura ho visto il cpoerchio di una confezione di KFC a ca. 1km di distanza, lungo il percorso pedonale per raggiungere la fermata della 560. Potrei fare l'identikit del deficiente, dei deficienti probabilmente.


Mi era sfuggito. Questo la dice lunga (al di là dell'ovvia constatazione della mancanza di civiltà della persona in questione) sulla qualità dell'attuale offerta di TPL da/per il cc ed è in forte contraddizione con

serie1928 wrote:le linee attualmente esistenti sono più che sufficienti, cosa che implica l'affermazione:"non è malservita".
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Re: Centro commerciale Arese

Postby serie1928 » Thu 21 April 2016; 13:20

^^No, spiega soltanto che qualcuno è disposto a fare anche 1,5km a piedi pur di usare i mezzi. Ma questo non giustifica affatto che la distanza debba essere abbreviata o l'offerta incrementata.
Ma l'ho già scritto: a parità di percorrenza dei bus, si possono rivedere orari e percorsi.
Di più non serve, e certamente non serve tenere conto solo di una piccola quantità di persone secondo la desueta, deteriore, inutile logica del "TPL per pendolari"
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Re: Centro commerciale Arese

Postby fra74 » Thu 21 April 2016; 13:52

O è deficiente o non ha alternative. Ti è sfuggito che magari il deficiente possa anche essere uno che lavora lì (magari occasionalmente, vedi promoter, merchandiser, ecc...) e che dovendo fare il lungo tratto a piedi magari ne approfittasse per mangiare (fermo restando che l'inciviltà resta)? Senza considerare che intorno a via Monviso è una zona residenziale.

E portare il TPL a servire un centro commerciale permettendo a molta clientela occasionale di raggiungerlo va proprio contro la desueta (devo dire ottocentesca? :mrgreen:) logica del "TPL per pendolari" permettendo di catturare una quota di passeggeri magari non elevata in termini assoluti ma "pregiata" in quanto occasionale e quindi probabilmente utilizzatore di biglietti singoli su cui il margine di guadagno è maggiore (sempre che si facciano controlli ovvio)

Sul rivedere i percorsi a parità di km la fai facile... le cose non sono così semplici prima di tutto perché fino a quando non ci sarà questa benedetta agenzia le competenze sono divise tra due enti (560 e 561 di area urbana, le altre di competenza della città metropolitana) secondo perché i giorni in cui servono di più le corse (i fine settimana) guarda caso sono quelle dove di km*bus proprio non ce ne sono da ridistribuire...

Poi possiamo anche vedere qual'è il meraviglioso monte-km che possiamo ridistribuire:

Z110: http://www.airpullmanspa.com/carico/documenti/z110(1).pdf
Z122: http://www.airpullmanspa.com/carico/documenti/z122(3).pdf
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Re: Centro commerciale Arese

Postby serie1928 » Thu 21 April 2016; 21:01

fra74 wrote:O è deficiente o non ha alternative. Ti è sfuggito che magari il deficiente possa anche essere uno che lavora lì (magari occasionalmente, vedi promoter, merchandiser, ecc...) e che dovendo fare il lungo tratto a piedi magari ne approfittasse per mangiare (fermo restando che l'inciviltà resta)? Senza considerare che intorno a via Monviso è una zona residenziale.

Il "deficiente" era inteso per il comportamento: buttare il coperchio del contenitore KFC sul lato del marciapiede, in una zona "a parco". E no, non è la persona che dici di cui immagino l'identikit, ma anche se lo fosse resterebbe un deficiente per il comportamento tenuto. Che avesse alternative o meno, non è questione.

E portare il TPL a servire un centro commerciale permettendo a molta clientela occasionale di raggiungerlo va proprio contro la desueta (devo dire ottocentesca? :mrgreen:) logica del "TPL per pendolari" permettendo di catturare una quota di passeggeri magari non elevata in termini assoluti ma "pregiata" in quanto occasionale e quindi probabilmente utilizzatore di biglietti singoli su cui il margine di guadagno è maggiore (sempre che si facciano controlli ovvio)

La diatriba era su due aspetti:
1) incrementare l'offerta generalista del TPL, che non credo necessaria;
2) proposto da Trullo ("...chi nel cc ci lavora e che merita di raggiungere il posto di lavoro in modo rapido ed economico..."), l'istituzione di corse dedicate ai lavoratori del centro perchè presunti "minus habens". Questa è la logica del "TPL per pendolari", non il punto 1).

Sul rivedere i percorsi a parità di km la fai facile... le cose non sono così semplici prima di tutto perché fino a quando non ci sarà questa benedetta agenzia le competenze sono divise tra due enti (560 e 561 di area urbana, le altre di competenza della città metropolitana) secondo perché i giorni in cui servono di più le corse (i fine settimana) guarda caso sono quelle dove di km*bus proprio non ce ne sono da ridistribuire...

Poi possiamo anche vedere qual'è il meraviglioso monte-km che possiamo ridistribuire:

Z110: http://www.airpullmanspa.com/carico/documenti/z110(1).pdf
Z122: http://www.airpullmanspa.com/carico/documenti/z122(3).pdf

Il problema di incremetare il TPL non è il medesimo: aver a che fare con enti diversi? Superato questo ostacolo, serve solo una revisione percorsi e/o regolarizzazione degli orari.
I km: la Z122 percorre in Arese un paio di km per "distribuzione interna". Se facesse una via diretta, questi km si potrebbero risparmiare per ampliare l'arco di servizio con 4-5 corse per direzione. Sabato e Domenica sono da migliorare sicuramente, ma forse bastano 560/561. 560 e 561 si scambierebbero i km tra di loro, e forse qualche km in più servirebbe anche per coprire la domenica...forse. Fatti 100% i km attuali arriveremo a 110%. Ma come qualcuno pensa che sia necessario avere una ferrovia al servizio del centro, allora immagina almeno il 300% di incremento di offerta di km-bus-equivalenti. Non scherziamo!
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