Fanta rete M

[Trullo]

Ricordo di aver letto che ai tempi di Mao a Pechino e Shanghai si creavano enormi ingorghi di biciclette dovuti ai milioni di cinesi che usavano questo mezzo in mancanza sia di auto sia di TPL adeguato. . Prova a immaginare mille biciclette on due/tre minuti lungo viale Monza o via Pellegrino Rossi ....

[wiguzz25]

Anche quando piove?

la pluviofobia è malattia prettamente italica, ieri con la pioggia ci ho messo 30 minuti per fare bovisa-cadorna, e non ero certamente asciutto

[wiguzz25]

Ricordo di aver letto che ai tempi di Mao a Pechino e Shanghai si creavano enormi ingorghi di biciclette dovuti ai milioni di cinesi che usavano questo mezzo in mancanza sia di auto sia di TPL adeguato. . Prova a immaginare mille biciclette on due/tre minuti lungo viale Monza o via Pellegrino Rossi ....

adesso a pechino ci sono chilometri e chilometri di coda di automobili

[friedrichstrasse]

Anche quando piove?

la pluviofobia è malattia prettamente italica, ieri con la pioggia ci ho messo 30 minuti per fare bovisa-cadorna, e non ero certamente asciutto

Bene, siamo in Italia, abbiamo le malattie italiche. Se fossimo in Etiopia avremmo la malaria o la peste bubbonica, quindi non mi lamento.

[skeggia65]

Quanto pensi che realisticamente si possa guadagnare in termini di tempo lavorando sulle linee degli autobus? Potresti avere risultati paragonabili (in termini di tempo) creando corsie preferenziali percorribili solo dai bus e senza attraversamenti! Cioè, tradotto, realizzando una metropolitana in superficie! Ma è qualcosa di impossibile...

In una città piccola come Milano, lavorando seriamente sui percorsi delle linee di forza, si può ottenere molto.
Corsie preferenziali libere da ogni sorta di intruso (taxi, NCC, moto, autoblu, disabili, mezzi di emergenza non in emergenza), asservimento semaforico, passo delle fermate (ora eccessivamente breve), creano le condizioni per elevare la velocità commerciale di parecchio, avvicinandosi ai tempi di un metrò su tratti fino a 5 km (più o meno un tragitto periferia/centro), calcolando il tempo di viaggio individuale dalla partenza all'arrivo, ossia da porta a porta.
Calcolando il tempo necessario per aggiungere una fermata di superficie o sotterranea (mediamente quest'ultima è più lontana), il tempo per arrivare alla banchina del metrò, i tempi di attesa e, all'arrivo, il tempo per raggiungere la destinazione una volta scesi dal mezzo utilizzato.
Il metrò fa prima, ma i tuoi piedi no. Il maggior tempo necessario per coprire la distanza e i dislivelli del metrò va tenuto in conto.
Soprattutto, un metrò è un'infrastruttura che ha costi elevatissimi, si fa solo in presenza di una domanda di trasporto (cioè una quantità di gente) elevata, non in base a un capriccio di maggior velocità, né tantomeno per vantarsi di un numero elevato di linee metropolitane (cosa che lasciamo volentieri ad appassionati di trasporti di altre realtà urbane).
Ovviamente in Italia c'è, nell'immaginario collettivo, un unico mezzo di trasporto: il metrò. Tutto il resto è "boh", e il risultato è una visione come la tua.

[mattecasa]

tantomeno per vantarsi di un numero elevato di linee metropolitane (cosa che lasciamo volentieri ad appassionati di trasporti di altre realtà urbane).

Ovviamente in Italia c'è, nell'immaginario collettivo, un unico mezzo di trasporto: il metrò. Tutto il resto è "boh", e il risultato è una visione come la tua.

[serie1928]

il mezzo più veloce in città è la bici, dite quel che volete ma soprattutto per MILANO, una città di 10km di diametro, mi sembrano già abbastanza tutti i trasporti che ci sono, non nego che si possano efficientare, anche molto.

Per tenere una media di 15km/h in città devio fare fagotto delle regole e delle norme di comportamento e buttarle nel cesso

[trambvs]

[brianzolo]

se va in bici è la normalità

[friedrichstrasse]

Sì, l'esperienza empirica dimostra che è proprio così.
Esiste anche un movimento di estrema sinistra chiamato Critical Mass, che sostiene che i ciclisti abbiano il diritto e il dovere di infrangere le regole, perché hanno una superiorità morale sugli altri utenti della strada.

[Fibolz]

Cmq una media di 15 km/h in città si mantiene anche rispettando le regole.

[trambvs]

[serie1928]

Cmq una media di 15 km/h in città si mantiene anche rispettando le regole.

Ne dubito fortemente!
Sopra i 20km/h viene meno il rispetto del comma 2 dell'articolo 182:

2. I ciclisti devono avere libero l'uso delle braccia e delle mani e reggere il manubrio almeno con una mano; essi devono essere in grado in ogni momento di vedere liberamente davanti a sé, ai due lati e compiere con la massima libertà, prontezza e facilità le manovre necessarie.

Per la parte evidenziata in grassetto.

E comunque: fate una prova rispettando il codice, non dico alla lettera, ma rispettando i divieti più importanti e senza correre rischi con manovre azzardate (p.e.zig-zag tra auto e altro).

[Fibolz]

Cmq una media di 15 km/h in città si mantiene anche rispettando le regole.

Ne dubito fortemente!
Sopra i 20km/h viene meno il rispetto del comma 2 dell'articolo 182:

2. I ciclisti devono avere libero l'uso delle braccia e delle mani e reggere il manubrio almeno con una mano; essi devono essere in grado in ogni momento di vedere liberamente davanti a sé, ai due lati e compiere con la massima libertà, prontezza e facilità le manovre necessarie.

Sei libero di dubitare. Io ho fatto avanti indietro dal Politecnico (da 6,5 a 7,5 km) tutti i giorni per 5 anni, e non ho mai impiegato più di 25 minuti in nessuna condizione di traffico. Nemmeno nei giorni di sciopero, che è sostanzialmente impossibile passare col rosso. Quindi di dubbi non ne ho.
Quanto alla parte evidenziata in grassetto e alla soglia di 20 km/h, è una tua interpretazione e vale di conseguenza.

[trambvs]

se i tuttologi utilizzano abitualmente la bicicletta per gli spostamenti urbani, vale la pena discutere, se argomentano per sentito dire o sulla base delle solite leggende metropolitane...

e comunque