Fibolz wrote:In linea di massima nei tratti liberi pedalo a 25-27 km/h, raramente raggiungo o supero i 30 km/h. Bruciando qualche rosso impiegavo 20 minuti, altrimenti 25 minuti.
Il percorso specifico sicuramente è favorevole, perché facevo un lungo tratto di cerchia dei Navigli (da S.Ambrogio a via Mascagni) che è asfaltata, abbastanza scorrevole e non ha molti semafori. Anche il tratto successivo (Majno-Modena-Bixio-Pascoli), che pure è un po' più tortuoso, non è particolarmente congestionato e consente di tenere complessivamente una buona media.
Quanto ai 20 km/h, se questa è la velocità massima per una bici che pesa meno di 100 kg e il cui guidatore non ha filtri rispetto al traffico, quale dovrebbe essere la velocità massima di un'auto che ne pesa 15-20 volte tanti e il cui guidatore è isolato (visivamente e acusticamente) dal traffico che lo circonda?
50 km/h o 30 km/h a seconda delle situazioni, ovviamente. Non puoi prescindere dai limiti dei vari veicoli, devi adeguarti. Un ciclista è più esposto, è un vaso di coccio in mezzo a vasi di ferro, se si atteggia a vaso di ferro ci resta secco, indipendentemente dalle colpe. Quindi è bene che mantenga un controllo maggiore del suo mezzo. Fosse in mezzo a tanti ciclisti, il discorso cambierebbe.
20km/h non è la velocità massima, ma quella oltre la quale sarebbe bene essere su una pista ciclabile (rispettata e temuta dai pedoni, ovviamente
).
Ovviamente una velocità da 25-27km/h non è da tutti. Tu che puoi tenerla puoi anche rispettare il codice e raggiungere i 20km/h di media, come msr.cooper che più tranquillamente farà i 20km/h di punta riesce a mantenere una media di 16 km/h. Generalizzando però queste medie sono insostenibili dalla maggioranza dei ciclisti "non allenati", quindi la affermazione di wiguzz25 mi permetto di parafrasarla così: "il mezzo più veloce in città è la bici
per persone allenate".
Ovviamente la tua affermazione
Cmq una media di 15 km/h in città si mantiene anche rispettando le regole.
è vera con la stessa premessa.