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Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Sun 17 December 2017; 19:22
by S-Bahn
E' un lutto però, non una festa perché, da come la racconti, nasce morta.

Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Sun 17 December 2017; 19:28
by luca
Ti ho risposto nel topic dedicato :wink:

Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Wed 29 August 2018; 15:03
by luca
Mi trovo attualmente a Berlino, sulla linea di cintura S41/42
Treni di 8 pezzi, ore 15, una corsa ogni 5', gente in piedi
Milano non ha certo più di 3 milioni di abitanti. Ma sulla cintura, da noi, abbiamo buttato nel casso l'opportunità di avere una nuova metropolitana con costi irrisori rispetto alla costruzione di una nuova linea
A Milano, invece, si è pensato bene di costruire una metropolitana nuova sotto la strada di una tramvia nuova senza che ce ne fosse un reale bisogno...

Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Wed 29 August 2018; 17:33
by Lucio Chiappetti
luca wrote:Milano non ha certo più di 3 milioni di abitanti. Ma sulla cintura, da noi, abbiamo buttato nel casso l'opportunità di avere una nuova metropolitana


Milano-comune no, ma la citta' metropolitana ... o quella parte di essa (e non di essa) che potrebbe realmente definirsi tale ?
Non ho esperienze recenti di Berlino (le mie risalgono a quando c'era ancora il Muro) ma a parte la concentrazione urbana (e il recente riacquisto dello status di capitale) quant'e' il rapporto tra spostamenti "urbani" e spostamenti "da pendolare" ?
Se capisco bene la Ringbahn di Berlino e' una cosa che esiste da oltre un secolo ... poi non ne conosco i pattern di uso (metropolitano, da pendolare, condiviso con la LP) ne' la loro evoluzione storica (anteguerra, dopoguerra pre-muro, durante il muro (*), dopo la caduta del muro e la riunificazione) sia come infrastruttura che come servizio

(*) negli anni '80 a Ovest era duro avere info sulla S-Bahn che dipendeva dalle DR ...

Quale parte dei nostri brandelli di cintura si prestano a un servizio metropolitano senza interferire o con la LP o con i merci o con il servizio regionale ?

Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Wed 29 August 2018; 17:52
by luca
Andrebbe fatta una variante nei pressi di Lambrate, probabilmente. Per il resto non credo ci siano enormi problemi. Farebbe un po' a pugni coi Regio fra Forlanini e Greco (o Bivio Turro, se si scegliesse di fare la famosa Circle Line) ,ma fino a Lambrate il problema sarebbe risolvibile mandando i Regio in DD (Tanto ormai abbiamo deciso che Forlanini niente...) e magari andrebbero un po' toccati gli orari, per avere una frequenza almeno di 10'

Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Wed 05 September 2018; 10:50
by luca
Riporto da Facebook
A: S3 delle 19:32 da Cadorna soppresso. Tocca aspettare 20:02
B: Vai a Bovisa a prendere l'S1
A: Non mi conviene, devo andare a Garbagnate
B: Appunto.

Risultato? 4 treni/ora, ma la tizia, un po' per ignoranza, un po' per testardaggine e resistenza immotivata ai cambi treno, aspetta mezz'ora il successivo
Qualcuno diceva che ci sono persone che hanno comprato casa (per esempio) sulla Saronno perché sono comodi a Cadorna. Nel momento in cui tutti i treni della Saronno andassero nel passante, questi vedrebbero modificate le loro abitudini. E quindi? Tanto se usano correttamente il servizio, anche oggi hanno 2 casi/ora in cui devono cambiare, non si tratta di una cosa nuova. Se lo usano male, beh, o si abituano o... Si trova utenza migliore. In un paese in cui Per il TPL va fatta trovare la pappa non pronta ma prontissima credo che sia necessario semplificare tutto il più possibile
Destinazioni fisse-> Meno linee ("senso di confusione") e più frequenza percepita

Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Wed 05 September 2018; 12:56
by Pagina 394
Si potrebbe sfruttare il momento in cui, se il signore lo vorrà, non esisteranno più abbonamenti Saronno-Milano esclusivamente ferroviari ma tutti includeranno il TPL urbano: cambio agevole con M2 e in pochi minuti si sarebbe a Cadorna.
Converrebbe comunque cambiare a Bovisa? Sì, ma il messaggio "treni ogni 15' per Garibaldi e appena 5' di metro GRATIS" secondo me suona meglio che "treni ogni 15' per Bovisa e da lì altri treni per Cadorna"

Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Wed 05 September 2018; 15:08
by Trullo
luca wrote:Destinazioni fisse-> Meno linee ("senso di confusione") e più frequenza percepita


Dieci anni di ragionamenti con Brianzolo finalmente recepiti e riassunti con chiarezza e semplicità

Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Sat 08 September 2018; 9:28
by brianzolo
parole sante

Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Sat 08 September 2018; 13:21
by skeggia65
luca wrote:Riporto da Facebook
A: S3 delle 19:32 da Cadorna soppresso. Tocca aspettare 20:02
B: Vai a Bovisa a prendere l'S1
A: Non mi conviene, devo andare a Garbagnate
B: Appunto.

Risultato? 4 treni/ora, ma la tizia, un po' per ignoranza, un po' per testardaggine e resistenza immotivata ai cambi treno, aspetta mezz'ora il successivo
Qualcuno diceva che ci sono persone che hanno comprato casa (per esempio) sulla Saronno perché sono comodi a Cadorna. Nel momento in cui tutti i treni della Saronno andassero nel passante, questi vedrebbero modificate le loro abitudini. E quindi? Tanto se usano correttamente il servizio, anche oggi hanno 2 casi/ora in cui devono cambiare, non si tratta di una cosa nuova. Se lo usano male, beh, o si abituano o... Si trova utenza migliore. In un paese in cui Per il TPL va fatta trovare la pappa non pronta ma prontissima credo che sia necessario semplificare tutto il più possibile
Destinazioni fisse-> Meno linee ("senso di confusione") e più frequenza percepita

Nono, non semplificare nulla, così che noi si possa viaggiare più agevolmente.
1° luglio, Arona air show.
Ci vado in treno.
Soluzione suggerita (da casa mia): S1 + S5/6 fino a Rho fiera + R per Domodossola.
Soluzione Skeggia (con figlio) S1 + R per Centrale, da lì R per Domodossola ancora vuoto.
Più tardi si è riempito, siamo partiti da centrale con gente in piedi.
A RFM c'era il delirio, compreso un manipolo di tutine con tanto di bicicletta che voleva salire (per poi scendere a Gallarate, ma prendere S5 no?).
Ritorno, i R Domodossola Milano erano simili ai metrò giapponesi in ora di punta.
Però c'erano i rinforzi Arona/Busto, snobbati da chi doveva raggiungere Milano.
Ne prendo uno, a Busto attendo S5, a Lancetti cambio on S1.
Tutto il viaggio A/R comodamente seduti, scomponendo diversamente il viaggio.
Alla faccia di chi viaggia con la pappa pronta.

Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Sat 08 September 2018; 14:12
by luca
Anch'io generalmente faccio queste cose
Ma la gente vuole la pappa pronta
E purtroppo, nei limiti del possibile e del sensato, tocca seguire le esigenze della massa

Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Mon 17 June 2019; 13:05
by luca
Che poi, ho pensato
Siamo qui sempre a dire che le nostre S sono troppo estese fuori città
Passi la S7 e la S5 a Varese che è davvero troppo, ma conosciamo bene i limiti infrastrutturali (secondo me non si sarebbero mai dovuto fare i RE per Varese/Porto, sarebbero dovuti essere R con tutte fra Gallarate e Varese e il servizio RE lasciato alla Laveno ogni 60')
Ma linee come S8 ,S9 o S11 potrebbero essere accettabili se avessimo una ferrovia un po' decente ,senza CT, con sezioni di blocco ridotte, materiale consono, deviate a 60...
Basta vedere che quando i treni sono in ritardo, già così spesso riescono a recuperare anche bene (fuori dalle ore di punta)
Un Milano-tutte-Lecco in 48' potrebbe già essere accettabile

Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Mon 17 June 2019; 14:38
by dedorex
luca wrote:A Milano, invece, si è pensato bene di costruire una metropolitana nuova sotto la strada di una tramvia nuova senza che ce ne fosse un reale bisogno...
visti i numeri di M5, dire che non ce ne fosse un reale bisogno mi sembra un tantinello forzato

Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Mon 17 June 2019; 16:41
by Carrelli1928
Ma linee come S8 ,S9 o S11 potrebbero essere accettabili se avessimo una ferrovia un po' decente ,senza CT, con sezioni di blocco ridotte, materiale consono, deviate a 60...

Di sopprimere la figura del CT se n’era già parlato: TI era interessata a risparmiare sul personale, ANSF ha detto no. Del resto, il CT serve sul materiale dove gli ambienti viaggiatori comunicano con la cabina di guida (tutti i R esclusi quelli con D445) in caso di malore del PdC o marcia degradata, mancando il secondo agente.

Le sezioni di blocco effettivamente andrebbero ridotte. Nel frattempo si sta parlando di portare ERTMS anche sulla rete tradizionale, a cominciare dalla Chiasso. Forse conviene aspettare, essendo i sistemi di blocco usati in Lombardia (quasi sempre BAcc, almeno sulle linee più importanti) piuttosto costosi da realizzare e mantenere.

Il materiale tendenzialmente va bene. Possiamo criticare il progetto del TAF, potremmo parlare della relativamente bassa capacità delle PR, ma non è il materiale a fare il servizio. Fino al 2015 in M2 circolavano treni dei primi anni ‘70, ma essendo il servizio frequente, celere, capillare ed integrato, andava tanto bene quanto oggi.

Le deviate a 60, dove possibile, andrebbero proprio installate. È stato possibile nella soffocatissima Bovisa, si potrà fare in chissà quanti altri impianti.

Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Mon 17 June 2019; 18:55
by luca
dedorex wrote:
luca wrote:A Milano, invece, si è pensato bene di costruire una metropolitana nuova sotto la strada di una tramvia nuova senza che ce ne fosse un reale bisogno...
visti i numeri di M5, dire che non ce ne fosse un reale bisogno mi sembra un tantinello forzato

Parlavo della tratta Zara-Bignami

Il materiale delle nostre S è materiale pesante, forse adatto a una città come Zurigo , non certo a una città grande come la nostra
Non so come se la Cavino a Vienna, con materiale anche lì abbastanza pesante, di certo tutte le altre grandi città d'Europa hanno materiale dedicato per i servizi S