Le "S" che vorrei

Proposte sensate (ma anche fantasiose) per creare la linea o la rete che vorresti...

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Re: Le "S" che vorrei

Postby luca » Mon 04 December 2017; 16:08

brianzolo wrote:evidentemente non le interessa arrivare 10' prima

Non le interessa per via del cambio
Ricordo esattamente che mi ha detto: "sicuro? Perché così devi fare un cambio e arrivi solo 10 minuti prima!"
Ma se il treno dei 10' prima fosse stato li davanti ,sarebbe stato diverso
Astro, la S12 con Paderno, in un'ottica abbastanza realistica non ci arriverà nei prossimi 39 anni... (Un po' scherzo, un po' no, purtroppo)
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Re: Le "S" che vorrei

Postby S-Bahn » Mon 04 December 2017; 16:15

Io continuo a dirlo che la gente vede il cambio come qualcosa da cui fuggire.
Raddoppiare la frequenza ma imporre un cambio è sentito come 100 volte peggiorativo.

Giusto? Sbagliato? Modificabile? intoccabile?
Non lo so ma prendiamone atto.
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Re: Le "S" che vorrei

Postby Astro » Mon 04 December 2017; 16:29

Mah, non è poi così vero. Se il cambio è forzato ma il tempo di attesa è inferiore a 6-7 minuti anche nelle situazioni perturbate (il che vuol dire o treni che spaccano il secondo, ovvero assenza di perturbazioni, o frequenza elevata) ci sarà sempre una quota di scontenti, ma sarà ridotta.
Certo che se magari:
- ci sono 2 suburbane Sx a 15' e Sy a 15'
- perdi per un soffio una Sx oppure è soppressa e quella successiva è in ritardo di 10' (e non è una situazione infrequente, soprattutto sulla linea di Asso)
- la Sy è in ritardo di 5'
il metterci 60' al posto di 30' dà abbastanza fastidio, soprattutto se accade sistematicamente.
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Re: Le "S" che vorrei

Postby luca » Mon 04 December 2017; 16:41

Certo è che se tutte le S a Milano (ovviamente con gli interventi infrastrutturali necessari) girassero ogni 15', che mi sembra il minimo per una città come Milano, a quel punto mantenere l'impostazione attuale sarebbe il massimo, anche se non vuoi fare il cambio percepisci ugualmente un servizio frequente
Allora, se dobbiamo sognare, la mia idea di servizio S a Milano può essere con l'impostazione attuale, ma frequenze raddoppiate, e materiale rotabile tipo Flirt o Coradia Meridian, molto leggero, con un'incarrozzamento fantastico, adattissimo a servizi di breve raggio, performante, e con la possibilità di fare degli attacca-stacca, utilissimi per le ore di punta (raddoppio della composizione) e per gli invii di materiale (anzichè inviare un treno a vuoto, lo si aggancia ad un treno passeggeri), o per le ore serali (poniamo il caso di un turno che viaggia con Flirt 4+4 tutto il giorno. Alla sera, una linea ha un treno alle 0:00, si intende prolungare l'arco di servizio con un'ultima corsa alle 0:30 ,ma non si ha un materiale a disposizione: Ecco che la doppia si può dividere, e rientrare come due corse separate, non so se mi sono spiegato)
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Re: Le "S" che vorrei

Postby S-Bahn » Mon 04 December 2017; 16:41

Io sono convinto che nei ragionamenti del forum sottostimiamo sistematicamente e di molto questa riluttanza dell'utenza ai cambi, che non è poi strana in una ferrovia che è storicamente disabituata a lavorare sulle corrispondenze.
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Re: Le "S" che vorrei

Postby luca » Mon 04 December 2017; 16:47

Allora, secondo me ad un certo punto se certa gente è chiusa mentalmente, che vada in macchina
Questo nel momento in cui l'esercente del servizio e il proprietario dell'infrastruttura fanno di tutto per rendere il cambio agevole e semplice per l'utenza ,anche non abituale. Segnaletica (possibilmente corretta e non preistorica), annunci come si deve sia a bordo che in stazione (mi viene da pensare agli annunci abominevolmente ottocenteschi che ci sono su rete RFI passante escluso) e agli annunci a bordo treno, spesso sbagliati, incompleti o inutili), monitor interni del treno che segnalano gli interscambi correttamente (buoni quelli basati su OBOE), e magari, punto sul quale insisto fino allo sfinimento, dei semplicissimi volantini da distribuire in stazione, o meglio dei libricini con segnalati i collegamenti delle relazioni di una determinata regione/area
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Re: Le "S" che vorrei

Postby S-Bahn » Mon 04 December 2017; 17:03

Ma il punto è proprio questo. La ferrovia fa muovere (bene o male, ultimamente piuttosto male) i treni avanti e indietro, ma l'idea di dovere trasportare gente e che la gente possa viaggiare utilizzando più di un treno proprio non la sfiora nemmeno da lontano.

Questo credo sia il motivo, ormai atavico, per cui la gente è fortemente refrattaria ai cambi. Troppe fregature nel DNA, fin da quello ereditato dai bisnonni.
Finché la ferrovia non impara a fare sistema e a fare regolarità (che non è quella delle tabelline di dubbia estrapolazione di cui, inspiegabilmente, riesce a vantarsi l'AD di TN) non si recupera.

Certo, il raddoppio ipotetico di frequenza fa bene a qualunque modello, quello alternato e quello per direzioni fisse, ma per togliere la percezione che il cambio sia un problema bisogna salire a frequenze di norma improponibili in ferrovia (e più spesso di quanto non si creda anche sulle metropolitane)
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Re: Le "S" che vorrei

Postby Astro » Mon 04 December 2017; 17:10

Il problema dei cambi è l'affidabilità. Inizia a risolvere quello. L'attitudine al cambio viene in seguito.
Non è scandaloso dire a qualcuno di fare M1+M2+M5. Perché? Perché sai che il cambio è "facile" e "affidabile".
Poi ci sono i casi patologici che per fare Repubblica - Garibaldi passano da Centrale [storia vera purtroppo, peraltro nel periodo con una banchina di Centrale chiusa per cui il tragitto è stato Repubblica - Centrale - Caiazzo - Garibaldi]. Il problema in questo caso non è nemmeno il cambio, dato che la soluzione diretta è stata scartata a favore di una con cambio.
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Re: Le "S" che vorrei

Postby luca » Mon 04 December 2017; 17:21

Astro wrote:Poi ci sono i casi patologici che per fare Repubblica - Garibaldi passano da Centrale [storia vera purtroppo, peraltro nel periodo con una banchina di Centrale chiusa per cui il tragitto è stato Repubblica - Centrale - Caiazzo - Garibaldi]. Il problema in questo caso non è nemmeno il cambio, dato che la soluzione diretta è stata scartata a favore di una con cambio.

Ste robe non le dovrei nemmeno leggere prima di lanciare il computer fuori dalla finestra :shock:
Questi "casi patologici", li risolvo in un modo: Dopo aver cercato la pace interiore per non prenderli a schiaffi, li accompagno dove devono andare in maniera corretta :D
Ecco cosa intendo con "Allora, secondo me ad un certo punto se certa gente è chiusa mentalmente, che vada in macchina"
E poi questo idolatraggio della metropolitana francamente lo trovo assurdo. La metropolitana, come tutti gli altri mezzi pubblici, si prende se serve, non si prende apposta per non prendere altri mezzi.
Comprendo perfettamente i motivi della metromania. La metropolitana è un'infrastruttura nuova, e nata fin da subito come un servizio molto frequente, rapido e semplice da usare.
Gli altri mezzi, soprattutto il treno, subiscono lo spettro del passato. E' per questo che fare un'adeguata comunicazione non è importante, bensì fondamentale, soprattutto in treno, dato anche il fatto che prendere il passante non è come prendere la metropolitana per via dei treni che hanno tutti destinazioni diverse, malgrado percorrano lo stesso percorso (agli albori del Passante, mi pareva che sui tabelloni comparissero delle cose tipo S2 MILANO BOVISA-SEVESO, una cosa molto intelligente, quindi abbandonata)
Questo porta poi a cose del tipo "no al raddoppio della Limbiate, vogliamo M3 fino a Bellinzona". E aver inglobato parte delle Celeri in M2 non aiuta ad abbattere il desiderio di metropolitana anche in posti decisamente fuori Milano
Ecco, andrà contro il mio ideale saldo di TPL che non esclude nessuno, ma sta gente veramente non la farei salire. Che vadano in macchina, o con le gambette
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Re: Le "S" che vorrei

Postby Astro » Mon 04 December 2017; 17:30

Ma infatti dopo che mi ha riferito il percorso ho risposto "Ma sei proprio pirla!".
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Re: Le "S" che vorrei

Postby luca » Mon 04 December 2017; 17:34

Io generalmente davanti a queste robe ho un momento di sconforto pesante :lol:
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Re: Le "S" che vorrei

Postby brianzolo » Mon 04 December 2017; 18:52

Io sono convinto che i cambi verrebbero accettati col tempo.

Le linee più critiche sono le vecchie fin Cadorna

Rendendo Saronno Cadorna blindata con treni più frequenti 5' fattibilissimo anche chi arriva da affori si adatterebbe
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Re: Le "S" che vorrei

Postby S-Bahn » Mon 04 December 2017; 19:43

brianzolo, il tuo è un auspico, ed è anche il mio. Ma prove non ne abbiamo in questa direzione, anzi tutti gli indizi dicono esattamente il contrario. Giusto o sbagliato persino sul metrò si soffre la rottura di carico. Invece di stracciarsi le vesti va tenuto conto anche di questo e messo sul piatto della bilancia per scelte di programmazione.
Comunque in ferrovia la battaglia è persa finché non si recupera una sufficiente regolarità, ma quella vera non quella fatta con le cancellazioni parziali per non registrare il ritardo a destinazione.
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Re: Le "S" che vorrei

Postby fra74 » Mon 04 December 2017; 21:44

IMHO è inutile semplicemente fare questa discussione perché molte stazioni e in particolare Bovisa sono totalmente inadatte per grandi interscambi: scale troppo strette e poco numerose, marciapiedi non sufficientemente larghi. A meno di una improbabile nuclearizzazione del quartiere e della stazione (sempre che King Jong Un non abbia qualcosa da dire :lol: ) sarebbe un disastro totale...
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Re: Le "S" che vorrei

Postby S-Bahn » Mon 04 December 2017; 22:27

Questo è un argomento in più di cui tenere conto.
Poi c'è una gestione da dementi. A Greco dove ci sono due sottopassi di cui uno decisamente largo se ne costruisce un terzo. A Monza dove c'è un solo sottopasso decisamente impiccato e insufficiente non c'è al momento in programma assolutamente nulla.
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