Trasporti a Milano

Ma invece di tutte queste inutili complicazioni, pensare a un'inversione di marcia in tempi rapidissimi?

Sinceramente anche a me non convince molto la soluzione per passare da Treviglio. Ma un inversione impiega almeno 5 minuti, non pochi su 48.
Comunque mi sono sbagliato, non ci vuole il salto di montone.

luca wrote:diciamo che si potrebbe tranquillamente sponsorizzare una nota catena di supermercati con certe linee

Io prolungherei il tram ben oltre la stazione della funicolare in tunnel lungo due percorsi:
-verso nord per poter servire bene tutta la città alta;
verso ovest per servire la zona dell'ospedale vecchio.

Il tram non può andare verso città alta: la strada è stretta, tortuosa e ripida.
Il bivio per l'Ospedale sta più a sud, quindi anche in questo caso è impossibile.

Frecciagialla wrote:Io prolungherei il tram ben oltre la stazione della funicolare in tunnel lungo due percorsi:
-verso nord per poter servire bene tutta la città alta;
verso ovest per servire la zona dell'ospedale vecchio.

La prima cosa sarebbe un sogno, ma dai costi esagerati...
La seconda andrebbe a coprire una zona che verrebbe già coperta dalla linea T3

Più che un sogno sarebbe un incubo: andrebbe sventrata mezza città.

Fino alla funicolare o quasi ci si sta agevolmente. Per andare oltre o si riduce fortemente il traffico o si va in galleria.

Comunque fare T2 (pare che comincino a riparlarne) e arrivare alla funicolare sarebbe già tutto quanto si può chiedere.

Per il resto, tipo Orio e ospedale.... SFR!

Non si tratta di ridurre il traffico, è che manca proprio lo spazio e le curve sono strette.

Non ci passa nemmeno l'autobus da 12 metri!

Prendo spunto dal genio di turno per proporre la mia idea: secondo voi sarebbe possibile riqualificare la linea merci Dalmine-Levate (essenzialmente, togliere un paio di PL, e aggiungere un raccordino all'incrocio con la Bergamo-Treviglio) ed istituire un servizio Dalmine università-Levate-Stezzano-(Bergamo università)-Bergamo-(Orio)? Sarebbe una follia?

Secondo me sì.
È un raccordo che incrocia innumerevoli strade urbane, percorribile solo a passo d'uomo.
Inoltre il capolinea di Verdello è in mezzo al nulla e non è un nodo.