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Re: pendolari e portoghesi

PostPosted: Tue 08 May 2012; 15:59
by brianzolo
ma al tpl non si contribuisce già con le tasse senza inventarne una ennesima e obbligatoria ?

Re: pendolari e portoghesi

PostPosted: Tue 08 May 2012; 16:10
by vincenzo201
Trullo wrote:GLM la pensa come un certo Beccaria 8--) , il quale sosteneva che non è la severità della pena ma la sua certezza, a renderla efficace

Se ti beccano, è certo che paghi 1000 Euro. :mrgreen:
Una pena poco severa è ugualmente inefficace.

Re: pendolari e portoghesi

PostPosted: Tue 08 May 2012; 17:30
by gian89
Io sono per i tornelli anche in uscita in tutte le stazioni ferroviarie e nelle stazioni della metro fuori dai confini urbani, per evitare di convalidare il biglietto solo in entrata e proseguire il viaggio a sbaffo oltre la distanza prevista dal biglietto.

Re: pendolari e portoghesi

PostPosted: Tue 08 May 2012; 17:49
by Trullo
Nelle stazioni ferroviarie si creano però, in caso di adozione generalizzata dei tornelli, problemi di accessibilità
Pensa alle attività commerciali dentro Garibaldi (la farmacia, la banca, la libreria..) che possono essere usati da chi vive nei dintorni

Re: pendolari e portoghesi

PostPosted: Tue 08 May 2012; 19:13
by fra74
Mi pare evidente che quelle attività debbano rimanere fuori dall'area dei tornelli, se non altro perché come la mettiamo con la biglietteria? ;)

Re: pendolari e portoghesi

PostPosted: Tue 08 May 2012; 19:47
by GLM
occhio che anche in metrò ci sono attività commerciali all'interno dei tornelli. del resto le stazioni servono a chi ne usufruisce: non me lo ci vedo uno che passa in macchina, parcheggia in garibaldi ed entra in libreria in stazione...

Re: pendolari e portoghesi

PostPosted: Tue 08 May 2012; 20:03
by S-Bahn
In effetti, in alcune stazioni di più in altre di meno, chi passa da una stazione lo fa perché prende un treno o metro che sia, quindi non farebbe gran differenza dove sono i tornelli rispetto agli esercizi commerciali.

Re: pendolari e portoghesi

PostPosted: Tue 08 May 2012; 20:12
by fra74
È però vero che tranne rarissimi casi isolati (un fotografo a Garibaldi mi viene in mente), che tra l'altro spesso durano solo pochi anni, oltre i tornelli ci sono quasi esclusivamente bar.
Ben diverso è il caso delle stazioni ferroviarie che ormai si sono trasformate in centri commerciali. Insomma non penso che da Swarovski in centrale ci vada il classico pendolare. Così come probabilmente nel supermercato di garibaldi è probabile che ci vada anche qualche impiegato in zona magari per comprare qualcosa di diverso da mangiare...

Più particolare è il caso delle farmacie, che invece verosimilmente servono a tutti, anche perché spesso sono le uniche aperte 24/24 in zona

Ad ogni modo nel caso della farmacia di Garibaldi ricordo che la notte quando la stazione è chiusa si accede da Piazza Freud ;)

Re: pendolari e portoghesi

PostPosted: Tue 08 May 2012; 20:17
by EuroCity
I tornelli eccessivi, però, sono una "soluzione" del tipo forza bruta: come spegnere un PC staccando la spina della corrente.

Infatti, la società di oggi è corrotta (come un hard disk interrotto), perché pensa quasi solo ai soldi...

Poi, non capisco molto questa fissazione su problematiche che dovrebbero essere secondarie: infatti, l'obiettivo primario dovrebbe essere trasportare la gente, non controllarla ad oltranza per assoluta mancanza di fiducia reciproca ed anche di collaborazione (ma qui anche la gente dovrebbe cambiare, ovviamente: dovrebbe "sentire" più il bene comune, per esempio).

Si dice che le tasse servono a pagare e migliorare (?) i servizi: allora, ripeto, perché non applicarle anche ai trasporti pubblici?

In attesa di soluzioni migliori, ovviamente: nessuno pensa che le tasse siano risolutive...

Re: pendolari e portoghesi

PostPosted: Tue 08 May 2012; 20:20
by fra74
Ehm perché secondo te da dove provengono i corrispettivi che gli enti pubblici pagano? Cattaneo e Maran fabbricano i soldi nei sotterranei di Palazzo Lombardia e Palazzo Marino? :mrgreen:

Re: pendolari e portoghesi

PostPosted: Tue 08 May 2012; 20:21
by trambvs
A Bovisa Nord sta per essere aperto un nuovo bar in luogo del precedente, rispetto a quest'ultimo però l'accesso non è più solo dal fronte opposto agli sportelli della biglietteria, ma anche dal lato verso le zone di attesa, rendendo quindi del tutto inutili i tornelli, sempre che non vengano installati anche dentro al locale... 8--)
L'altro colpo di genio sta nell'aver realizzato un dehor interno (gli orribili oblò verso l'esterno rendono del tutto impermeabile rispetto al contesto il FV, confermando la pessima qualità del progetto architettonico dell'edificio) andando a occupare la zona in corrispondenza dei binari 1 e 2 dove dovrebbero invece transitare e/o attendere i passeggeri. :bash:

Re: pendolari e portoghesi

PostPosted: Tue 08 May 2012; 20:23
by EuroCity
Ovviamente, mi riferivo alla mentalità che purtroppo si è acquisita: si "pensa" (mah!) troppo alla forma e poco alla sostanza.

In altre parole, a mio avviso, non si può stravolgere e blindare una stazione solo perché ci sono dei portoghesi, ecc. ecc.

Ma è così anche per tante altre cose, purtroppo (per esempio, la mentalità "securitaria" che ribalta ogni buon senso)...

Re: pendolari e portoghesi

PostPosted: Tue 08 May 2012; 20:23
by fra74
Mi pare che ci sia qualche caso di bar in metropolitana con accessi tanto dall'esterno che dall'interno dell'area tornellata ed in tal caso di fatto ci sono due aree completamente separate...

oddio stravolgere... in qualche caso (vedi Centrale) sarebbe un ritorno al passato, ma proprio lì si va a cozzare con la scelta infelice di alcuni locali posti nella zona dei binari...

Re: pendolari e portoghesi

PostPosted: Tue 08 May 2012; 20:39
by vincenzo201
Nel momento in cui il TPL fosse gratuito, in virtù del fatto di essere già totalmente pagato dalle tasse, tutti vorrebbero, a giusta ragione, utilizzare i mezzi pubblici. Domanda conseguente: ci sarebbe spazio, per tutti, su bus e treni?

Re: pendolari e portoghesi

PostPosted: Tue 08 May 2012; 20:46
by indaco1
Indipendentemente dal metodo repressivo e di controllo utilizzato, prima c'e' un prerequisito.

Deve essere FACILE FACILE FACILE FACILE procurarsi il biglietto.

E su questo non ci siamo.

Io non ci credo che siamo una nazione con un bancomat ad ogni angolo, e i vandali li lasciano stare, e non possiamo mettere in ogni stazione/fermata una macchinetta ipersemplificata, che non ha monetica, che ingombra poco e si attacca al muro e che fondamentalmente deve erogare solo un codice.

Io non ci credo che il sito TI non eroga piu' biglietti per moltissime tratte brevi, e che anche quando lo faceva ti costringeva a uno sbattimento complicatissimo e demenziale stampando un foglio A4 per ciascun passeggero e per ciascuna tratta.

Io non ci credo che in Lombardia, 10 milioni di abitanti, ci sono solo 17 biglietterie TI come dice il sito TI (perche' non indicano anche le biglietterie presso le tabaccherie, i bar e gli altri esercizi presso le stazioni?)