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pendolari e portoghesi

PostPosted: Mon 07 May 2012; 9:42
by becky1989
Buongiorno a tutti,
siamo un gruppo di studenti pendolari e in occasione di un lavoro per l'università abbiamo pensato di partire da un problema che ci accomuna tutti per vedere come risolverlo con l'aiuto della folta community di pendolari.
Molti di noi viaggiano tutti i giorni e oltre alle difficoltà quotidiane fronteggiano l'aumentato costo di abbonamenti e biglietti.
Noi pensiamo che l'unico modo per abbassare per tutti il costo dei trasporti sia ridurre il fenomeno di coloro che usufruiscono di questo servizio senza pagare il biglietto.

Voi pensate che il metodo attuale del controllore sia la risposta migliore a questo fenomeno o altre soluzioni sarebbero più efficaci? Quali alternative proporreste?

Grazie per le vostre opinioni :D

Re: pendolari e portoghesi

PostPosted: Mon 07 May 2012; 12:27
by Lucio Chiappetti
Non sono convinto che il principale problema finanziario del TPL siano i portoghesi.
Comunque per me le soluzioni sono di tre tipi.

    metodo tedesco: controllori frequenti, anche in borghese con tessera di identificazione, e multe salate. In Germania molto spesso ci sono le obliteratrici senza tornelli ! E ovviamente multe per la vera evasione, non sovrapprezzi per chi sbaglia o chiede di modificare il percorso

    metodo dei tornelli: i tornelli in ingresso possono servire (cfr. stazioni metro), eventualmente anche in quelle ferroviarie (cfr. il "compostaggio" alla francese) ma mi paiono problematici per i mezzi di superficie urbani (rallentano troppo l'imbarco), ed anche introdurli in uscita ... sarebbe possibile avere documenti di viaggio elettronici che registrano ingressi, uscite e trasbordi (in Olanda dovrebbero essere passati a un sistema simile dopo 30 anni di ottimo cartaceo), ma sospetto siano costosi e passibili di errori a scapito del passeggero, e rallentino comunque

    metodo estremista: favorire l'uso di abbonamenti e documenti di viaggio integrati a zone. Costi convenienti degli abbonamenti rispetto alle corse singole, costi conveniente dei giornalieri rispetto alle corse singole, in modo che la maggior parte dei passeggeri abbia un titolo di viaggio che convalida una tantum. Al limite se a tutti i residenti fosse imposta una tassa capitaria, e venisse consegnato un abbonamento annuale ... a dover pagare resterebbero solo i "foresti" e i "turisti"

Re: pendolari e portoghesi

PostPosted: Mon 07 May 2012; 14:18
by brianzolo
voto per i tedeschi

Re: pendolari e portoghesi

PostPosted: Mon 07 May 2012; 14:44
by Fibolz
Metodo 1, tutta la vita.
L'evasione è in sostanza un problema "statistico". Se ci sono pochi controlli e le multe non sono elevate, va a finire che conviene pagare le multe piuttosto che pagare il biglietto. Se questo equilibrio salta, vuoi perchè la multa la prendi più spesso, vuoi perchè l'importo della multa è significativamente più alto del biglietto, senza fare discorsi di morale, all'evasore non conviene evadere.

Certo, rimarrebbe l'evasore occasionale, però -oltre al fatto che lo trovo fisiologico- dubito che qualche scroccone sia un problema in termini economici.

Re: pendolari e portoghesi

PostPosted: Tue 08 May 2012; 10:05
by EuroCity
Personalmente, preferirei il metodo che bollate come il più "estremista" (perché?): una tassa per tutti, in modo da eliminare anche proprio completamente la necessità dei biglietti; e se la tassa è europea (ed al limite mondiale, alla fine), risolviamo anche il problema per turisti e forestieri.

Non mi pare affatto estremista, come soluzione: anzi, permetterebbe di mantenere le stazioni aperte, invece di blindarle con tornelli vari; ed ovviamente eliminerebbe del tutto la necessità di obsoleti controllori.

Tanto, di tasse ce ne sono già altre, e di ben più gravose: quindi, perché non fare così (metodo 3++), a livello europeo?

Fattibilissimo, volendo (politica attiva e società civile, dove siete?)...

(Poi, se si superasse anche la necessità delle tasse, ancora meglio: ma questo è un altro discorso, di tipo "fantapolitico".)

P.S.: Intanto, ecco un esempio di uso improprio della tecnologia, e da un paese certo non molto avanzato ferroviariamente:

http://www.macitynet.it/macity/articolo ... ti/aA59746

Non sarebbe molto meglio eliminare i titoli di viaggio, invece (ed ovviamente adoperare la tecnologia per cose ben più importanti: che spreco, per esempio, usare un iPhone solo per controllare i biglietti!)...? Questo sì che sarebbe progresso!

Re: pendolari e portoghesi

PostPosted: Tue 08 May 2012; 11:06
by Lucio Chiappetti
EuroCity wrote:Personalmente, preferirei il metodo che bollate come il più "estremista"
... perché non fare così (metodo 3++), a livello europeo?


Mah, io lo ho proposto e lo ho autolabellato "estremista" perche' cosi' ogni tanto mi definiscono quando propongo soluzioni che ritengo siano solo di buonsenso. Magari controcorrente.

Io pero' lo pensavo piu' in ambito locale (metropolitano o regionale, nemmeno nazionale ... addirittura europeo ... va be' che siamo in fanta ... perche' non galattico ?). Ma il problema e' la definizione dell'ambito rispetto al "campo cinetico" in cui uno solitamente si muove.

Ovviamente a me una tassa di 300 euro annui per avere libera circolazione urbana andrebbe benissimo, dato che gia' la pago. E suppongo altrettanto al pendolare remoto una tassa di 1000 euro annui per avere libera circolazione regionale. Probabilmente troverei accettabile una tassa un po' piu' alta dei 300 per avere libera circolazione nell'area metropolitana ... per quella da 1000 immagino ci possa essere piu' riluttanza

In ogni caso i tornelli si eliminano anche col sistema tedesco.

Re: pendolari e portoghesi

PostPosted: Tue 08 May 2012; 11:07
by Trullo
Perchè la tassa dovrebbe essere capitaria e non progressiva o proporzionale?

Re: pendolari e portoghesi

PostPosted: Tue 08 May 2012; 12:13
by brianzolo
una tassa indiscriminata anche per chi non ha nessun bisogno del tpl? :evil:
sarebbero comunque felici di una cifra fissa gli orafi, i dentisti e i parrucchieri... un pò meno gli stipendiati

Re: pendolari e portoghesi

PostPosted: Tue 08 May 2012; 12:55
by vincenzo201
Non solo: si dovrebbe valutare la tassa su "quanto" il cittadino sia servito dal TPL: fermate, stazioni, frequenze, ecc.
Meglio puntare sulla non convenienza dell'evasione: almeno 1000 Euro di multa, pagabili anche in comode rate (soltanto alla posta, così una volta al mese devi fare la fila).

Re: pendolari e portoghesi

PostPosted: Tue 08 May 2012; 13:13
by GLM
no: sono sempre stato contrario a multe stratosferiche per pochi. meglio multe giuste a tutti.

riguardo alla tassa, non la trovo male come idea. anche a farla proporzionale al reddito, chi ha il reddito medio pagherebbe meno di quanto paga oggi per l'abbonamento, visto che sarebbe sovvenzionato da tutti e non solo dagli utenti...

Re: pendolari e portoghesi

PostPosted: Tue 08 May 2012; 13:27
by vincenzo201
Se l'evasore sa che la multa sarà bassa e le probabilità di essere pizzicato altrettanto basse, troverà conveniente evadere. Quindi, essendo difficile mettere controllori su ogni autobus, e a ogni ora, si aumenta l'entità della contravvenzione.

Re: pendolari e portoghesi

PostPosted: Tue 08 May 2012; 13:30
by Trullo
GLM la pensa come un certo Beccaria 8--) , il quale sosteneva che non è la severità della pena ma la sua certezza, a renderla efficace

Re: pendolari e portoghesi

PostPosted: Tue 08 May 2012; 13:56
by skeggia65
Sono contrario a una tassa che permetta di eliminare i titoli di viaggio, per il semplice motivo che per molti è "educativo" che un servizio si paghi.
Sono convinto che, se si applicasse la suddetta tassa, questa verrebbe "metabolizzata" dalla gente in breve tempo, mentre resterebbe l'immagine di un TPL gratis e "dovuto"; inoltre, quendo una cosa è di tutti va a finire che non è di nessuno.
Con buona pace di EuroCity e Bakunin.
brianzolo wrote:una tassa indiscriminata anche per chi non ha nessun bisogno del tpl? :evil:
sarebbero comunque felici di una cifra fissa gli orafi, i dentisti e i parrucchieri...

Grazie della fiducia, mi piacerebbe avere entrate (legali o no) simili alle altre due categorie.
Scusate, mi sta chiamando il mozzo del mio yacht da Montecarlo...... :mrgreen:

Re: pendolari e portoghesi

PostPosted: Tue 08 May 2012; 15:17
by S-Bahn
La roba dal cumoegn l'è la roba da nisoegn
Un discorso serio lo vedrei invece a livello aziendale. Le aziendo spendono cifre abbastanza irragionevoli per le flotte aziendali, che in genere sono benefit e non strumento di lavoro. Spendendo molto meno (o spalmando una spesa oggi rivolta ad aumentare la congestione) in tessere "io viaggio" (o magari anche soltanto a pagarne il 50% che lo renderebbe competitivissimo) si farebbe una grande promozione ed un utile finanziamento del TPL.
Per il resto la gratuità totale per tutti dà diversi problemi di equità e di percezione.

Re: pendolari e portoghesi

PostPosted: Tue 08 May 2012; 15:45
by EuroCity
I detti "popolari" spesso sono falsi, come nel caso di questo luogo comune: personalmente, invece, sarei ben contento di percepire i trasporti come un bene comune condiviso e contribuirvi come libero cittadino.

In quanto all'equità, è ovvio che un'eventuale tassazione per i trasporti pubblici dovrebbe tenere conto del reddito, ecc. ecc.

Bakunin avrebbe abolito anche le tasse: ma, come dicevo prima, questo è un altro discorso...

La gratuità forse dà problemi solo se si ha una mentalità troppo individualista: altrimenti, dovrebbe essere invece molto apprezzata, in un contesto di bene comune condiviso.