Trasporti a Milano

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Molto interessante la presentazione Powerpoint.

Alcune domande, prendendo spunto dalla slide 7:

In una situazione diversa (Puglia, così è chiaro di cosa si parla), in cui il Polo centrale (Bari) ha meno peso ed in cui la densità di comuni è più bassa dell'Hinterland milanese:
- Ha ancora senso una distinzione fra linee "S" e "R"?
- I raggi di influenza (30 km per le "S" e 60 km per le "R") sono invariati o possono essere più ampi?

Forse a Bari avrebbe senso un servizio ferroviario urbano, più breve delle S milanesi e con fermate ravvicinate, che per uniformità potremmo chiamare S.

(doppione, cancellare)

A occhio avrebbe senso un servizio baricentrico simil-milanese, con S e R , dove gli R saltano stazioni intermedie solo S. Con S ogni mezz'ora sempre, e R ogni ora che eventualmente diventa mezz'ora anche lei in punta. Sistematicizzando e velocizzando le relazioni con Bari (spostando dal trasporto individuale a quello collettivo una quota di quel movimento pendolare su Bari. E magari portando un certo numero di studenti universitari a fare i pendolari anzichè a trasferirsi a Bari)
Indicativamente farei
S fino a Monopoli, R fino a Brindisi (senza fermate da Bari a Monopoli)
S fino a Putignano (sia via Casamassima che via Conversano), R fino a Martina (senza fermate da Bari a Putignano) Qui però tocca raddoppiare una delle due Bari-Putignano (o fare una linea nuova)?
S fino a Gioia, R fino a Taranto (senza fermate da Bari a Gioia)
S fino ad Altamura, R fino a Matera (senza fermate da Bari ad Altamura)
Sul nord invece non saprei quale potrebbe essere il limite ragionevole per le S, mentre gli R dovrebbero ragionevolmente arrivare a Barletta

Io vivo nella nuova provincia BAT (Barletta Andria Trani), ma abbiamo collegamenti ferroviari indecenti con il capoluogo regioanle (dove comunque ci sono uffici regionali e le università).

Niente cadenzamento, coincidenze assurde con i treni a lunga percorrenza, niente integrazione tariffaria, bus che non hanno fermate in corrispondenza delle stazioni ferroviarie, almeno 5 gestori ferroviari (Trenitalia, Ferrovie del Nord Barese, Ferrovie del Gargano, Ferrovie Appulo Lucane, Ferrovie del Sud Est...) assolutamente non coordinati.

Abbiamo ancora un tratto di linea Adriatica, 35km a cavallo tra Puglia e Basilicata ancora a binario unico, per difendere la macchia mediterranea (che si vorrebbe trasferire in galleria, con costi abnormi)...

Nello specifico il servizio nel Nord Barese è articolato su regionali tra Bari e Foggia (123 km), con rinforzi fra Bari a Barletta (55 km).

Cercavo di capire come si potesse migliorare, con poca spesa, il servizio esistente.

PS: per chi non conosce la zona, Barletta è un nodo interessante, perchè oltre alla linea Adriatica, è capolinea della tratta per Minervino Spinazzola (gestione Trenitalia, con materiale diesel) e della linea gestita dalle Ferrovie del Nord Barese, che serve i comuni del 1° entroterra.

picard66 wrote:Abbiamo ancora un tratto di linea Adriatica, 35km a cavallo tra Puglia e Basilicata ancora a binario unico, per difendere la macchia mediterranea (che si vorrebbe trasferire in galleria, con costi abnormi)...

Volevi dire Molise invece di Basilicata
E quella della macchia mediterranea mi puzza di urban legend

Si scusa... la fretta

leggenda metropolitana?

gazzetta del mezzogiorno di oggi
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=422911&IDCategoria=1

Quanto ai "confini" attesterei le linee "S" al limite geografico della provincia di Bari (con eventuali eccezioni ragionate) e le "R" come hai proposto tu.

Effettivamente a Nord, Barletta ci starebbe bene, ma andrebbe comunque valutato il servizio tra Bari e Foggia (in certe fasce orarie c'è molta gente su quella tratta).

A proposito, su CityRailways ci sono delle mappe:

http://www.cityrailways.it/mappe-metro- ... /bari.html

... che però non si sa quanto siano corrispondenti alla realtà, sia presente che futura.

Bello il fanta S+R.

dammi tempo di pensarci su (e di districarmi tra le linee dei vari gestori...) e posto qualcosa anch'io.

Comincerei con una banalità: un treno Termoli-Foggia fra quelli esistenti delle 7.58 e delle 13.43.

Le mappe di CityRailways sono spesso inventate.

la mappa Cityrailways 2010 sembra "conforme" alla situazione attuale, tranne che nel presunto servizio metropolitano fra Molfetta e Mola.

Non c'è un servizio "continuo" fra quelle stazioni, ma i due "tronchi" (a Est ed Ovest di Bari Centrale) sono effettuati da Regionali.

E non tutti i regionali provenienti da Nord, hanno un corrispondente treno diretto a Sud.

Peraltro, per le rare volte che ho preso il treno per andare a Bari, il regionale termina la corsa al binario tronco Ovest, dal quale, previo cambio banco, riparte in direzione Foggia o Barletta.

Per il futuro (2020), vedo che a parte la S1 (con la premessa di quanto detto sopra), non ci sono linee "S" passanti, a causa dei diversi gestori e delle infrastrutture "slegate".

Trullo wrote:A occhio avrebbe senso un servizio baricentrico simil-milanese, con S e R , dove gli R saltano stazioni intermedie solo S. Con S ogni mezz'ora sempre, e R ogni ora che eventualmente diventa mezz'ora anche lei in punta. Sistematicizzando e velocizzando le relazioni con Bari (spostando dal trasporto individuale a quello collettivo una quota di quel movimento pendolare su Bari. E magari portando un certo numero di studenti universitari a fare i pendolari anzichè a trasferirsi a Bari)
Indicativamente farei
S fino a Monopoli, R fino a Brindisi (senza fermate da Bari a Monopoli)
S fino a Putignano (sia via Casamassima che via Conversano), R fino a Martina (senza fermate da Bari a Putignano) Qui però tocca raddoppiare una delle due Bari-Putignano (o fare una linea nuova)?
S fino a Gioia, R fino a Taranto (senza fermate da Bari a Gioia)
S fino ad Altamura, R fino a Matera (senza fermate da Bari ad Altamura)
Sul nord invece non saprei quale potrebbe essere il limite ragionevole per le S, mentre gli R dovrebbero ragionevolmente arrivare a Barletta

Be', a confronto con le altre linee R e S prospettate, suggerirei a questo punto di attestare il limite delle S provenienti da Bari a Barletta e quello degli R a Foggia (oltretutto in questo modo si otterrebbe una frequenza maggiore sulla tratta più affollata Bari-Barletta e una minore sulla Bari-Foggia).

picard66 wrote:Io vivo nella nuova provincia BAT (Barletta Andria Trani), ma abbiamo collegamenti ferroviari indecenti con il capoluogo regioanle (dove comunque ci sono uffici regionali e le università).

Niente cadenzamento, coincidenze assurde con i treni a lunga percorrenza, niente integrazione tariffaria, bus che non hanno fermate in corrispondenza delle stazioni ferroviarie, almeno 5 gestori ferroviari (Trenitalia, Ferrovie del Nord Barese, Ferrovie del Gargano, Ferrovie Appulo Lucane, Ferrovie del Sud Est...) assolutamente non coordinati.

Leggermente O.T., comunque ho passato la Pasquetta a Trani (non ci ero mai stato!) e mi ha colpito molto la totale assenza di trasporto pubblico quel giorno festivo (o almeno così mi è parso, dato che durante tutta la giornata non ho visto passare un solo bus). Ho intravisto solamente da lontano un Europolis (o un Cacciamali TCM890, visto che dal retro sono indistinguibili) fermo con le quattro frecce, probabilmente era lì "per sbaglio" causa guasto meccanico. Eppure Trani ha pur sempre 56.000 abitanti o giù di lì, cifra che mi sembra giustificare un servizio di tpl anche festivo...

Quanto gli abitanti della zona tra Foggia e Barletta gravitano su Bari?

Non vivendo in Puglia, non posso dare una risposta precisa a questa domanda, però so per certo, ad esempio, che ci sono molti studenti cerignolani, foggiani e barlettani che si recano a Bari per motivi universitari (ovviamente il contrario, cioè studenti baresi che si recano a Foggia [*], è una situazione molto più rara). Il problema è che la distanza fra Bari e Foggia è già abbastanza elevata per concepire un treno R "alla milanese", la densità abitativa diminuisce man mano che si prosegue "verso nord", i flussi sono irregolari e il servizio scadente, cosicché molti studenti preferiscono direttamente prendere dimora a Bari per poi tornare alle rispettive destinazioni a Foggia e provincia solo nei weekend.

Forse si può agire sugli ultimi due fattori, ma sui primi...

[*] non mi pare che esistano università a Barletta, se non distaccamenti di quelle baresi; di sicuro esiste invece un'università autonoma a Foggia.

Stando al sito dell'AMET (l'azienda locale di Tpl) un servizio festivo (molto ridotto) esiste.
Non so però se funzioni nelle festività vere e proprie, oppure solo la domenica (tra l'altro una delle linee deve garantire la mattina l'afflusso al cimitero, che è molto decentrato).

Di sicuro nei festivi non funziona il TPL interurbano su gomma.
Quindi solo Trenitalia (con pochissime corse...).

la ripartizione "S" fino a Barletta ed "R" fino a Foggia avrebbe senso, sia perchè ricalca il sistema attuale, sia perchè Barletta è nodo verso altre linee e merita di essere servita con frequenze adeguate.

Nei capoluoghi della nuova provincia, per ora, non ci sono sedi universitarie.
C'è anche un certo traffico fra città, dovuto alle scuole superiori (data la popolazione, non tutte le città hanno tutti gli indirizzi scolastici).
Inoltre, in futuro, c'è attendersi una certa inversione dei flussi di traffico, per la creazione degli uffici provinciali (distribuiti nelle tre città capoluogo), mentre ora si fa riferimento a Bari.

Tra Foggia e Barletta c'è un mezzo "buco"
Cerignola 59.000 abitanti (Stazione fuori città= Cerignola campagna)
Trinitapoli 15.000 (la stazione si chiama Trinitapoli-San Ferdinando)
San Ferdinando 15.000 (no stazione)
Margherita di Savoia 13.000 (no stazione)
Orta Nova 18.000 abitanti (Stazione fuori città)
Incoronata (frazione di Foggia) 650 abitanti (stazione nata per uso industriale).
(in altre parole il "sud-foggiano" è quanto di peggio servito dalla ferrovia)

Su Barletta gravitano numerosi comuni, sia per la linea FS per Canosa, Minervino, Spinazzola, sia la linea della Ferrotramviaria (Bari Nord) che collega Barletta a Bari passando per Andria, Corato, Ruvo, Terlizzi, Bitonto, Palese.

Quindi il capolinea di una linea "S" è praticamente scontato.

Va da sè che se gli orari venissero sistemati, regolarizzandoli ed organizzando le coicidenze per i treni a lunga percorrenza, sia verso Roma, sia verso Milano, potrebbero sorgere sinergie interessanti.

L'unico difetto della Stazione di Barletta è che non è collegata al Tpl extraurbano su gomma (e conoscendo il percorso che fanno i bus extraurbani, non vedo come risolvere agevolmente il problema), al contrario di Trani (i bus interurbani fermano davanti alla stazione).