brianzolo wrote:mi focalizzo sugli abbonamenti mensili perchè ...
Questa discussione sta procedendo piu' velocemente di quanto riesca a starci dietro ragionando, per cui anticipo delle pensate (di quelle che si fanno andando a casa in metro) ... che pero' non erano nate tanto pensando all'integrazione tariffaria, quanto al sistema tariffario urbano.
Fermo restando che secondo un sistema tariffario deve essere integrato, ossia si paga per andare da A a B con qualsivoglia mezzo (e la ripartizione dei costi non riguarda noi passeggeri). Il "punto debole" per passare da un sistema urbano a uno extraurbano e' la zonizzazione.
Quello che avevo pensato per l'urbano era un sistema parametrico, dove per ora non inserisco dei valori definitivi per i parametri.
tariffa base: si applica a tutti i passeggeri non compresi nelle casistiche di cui sotto, si applica con moltiplicatore 1.0 a tutte le tipologie di biglietti e abbonamenti sotto descritti
tariffa ridotta: si applica ai "ragazzi" da E1 ad E2 anni, e agli "anziani" da E3 ad E4 anni; comporta una riduzione sulla tariffa base di un fattore P
tariffa gratuita: si applica ai "bambini" fino ad E1 anni, ed ai "vecchi" sopra E4 anni, inoltre ai disabili motorii e privi della vista
Valori indicativi potrebbero essere
E1=10, E2=18 o 26, E3=65, E4=80, P=0.5. Da valutare inoltre per quale delle categorie di riduzione limitarsi ai residenti e/o richiedere tessera di identificazione (il meno possibile).
biglietto di corsa breve: consente un viaggio senza cambio di linea di un numero massimo di fermate o di una distanza kilometrica massima. Il prezzo e' un fattore Q del biglietto di corsa semplice di distanza minima
biglietto di corsa semplice: consente un viaggio della durata di un tempo T dipendente dalla distanza/numero di zone con un numero illimitato di cambi. Non so se mettere la limitazione "in direzione della meta" (come in Germania), o consentire anche andate e ritorno. Il suo prezzo Z e' il parametro chiave
biglietto giornaliero: consente viaggi illimitati entro 24 ore dalla convalida. Il suo prezzo e' un fattore G del biglietto di corsa semplice
biglietto settimanale: disponibile anche come titolo non-nominativo (per turisti o viaggiatori occasionali), oltre che come titolo ricaricabile, consente viaggi illimitati entro 7 giorni incluso il giorno di convalida, che puo' essere un giorno qualsiasi della settimana. Il suo prezzo e' un fattore S del biglietto di corsa semplice
abbonamento mensile: disponibile come titolo ricaricabile, puo' essere attivato a partire da una data qualsiasi, e vale fino al giorno precedente il giorno equivalente del mese successivo (quindi dal 12 di un mese all'11 del successivo, ma dall'1 al 31 gennaio, dall'1 al 28-29 febbraio ecc.). Il suo prezzo e' un fattore M del biglietto di corsa semplice. Per chi effettua la ricarica dei settimanali, dopo 3 settimanali consecutivi ottiene gratuitamente l'estensione a mensile
abbonamento annuale: disponibile come titolo ricaricabile, puo' essere attivato in data qualsiasi per un anno solare. Il suo prezzo e' pari a un fattore Y del mensile. Per chi effettua la ricarica dei mensili, dopo 10 mensili consecutivi ottiene gratuitamente l'estensione a annuale
biglietto di excess fare: i titolari di giornalieri, settimanali, mensili e annuali che occasionalmente raggiungono destinazioni al di fuori della loro area di validita', pagano esclusivamente la differenza del prezzo di corsa semplice per la tratta al di fuori della loro area
Valori indicativi potrebbero essere
Q=0.5, G=2 (a titolo incentivante e per sopprimere pletore di altri titoli),
S=7, M=20, Y=10A questo punto resta solo da stabilire il valore del prezzo Z e la sua modulazione in funzione della distanza.
Il modello piu' semplice (ma non necessariamente il piu' bilanciato) e' quello a zone olandesi. Ossia il prezzo minimo e'
Z=2X, e per ogni ulteriore zona si aggiunge un ulteriore X (quindi 1 zona 2X, 2 zone 3X, 2 zone 4X ... excess fare da 1 a 2 zone, o da 2 a 3 zone e' X, da 1 a 3 zone e' 2X ecc.).
Se mettiamo
X=0.75 euro otteniamo all'incirca il sistema attuale dell'urbano, ma fuori ?