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Lanciata la sfida a Trenitalia
Catania-Palermo in 75 minuti
Una fondazione composta da professori universitari, imprenditori e ingegneri ha presentato alla Regione un progetto per la riduzione dei tempi di percorrenza della tratta: "Occorrono la metà dei fondi chiesti dalla Rfi". La risposta delle Ferrovie: "Noi abbiamo finito lo studio di fattibilità"
PALERMO - Palermo-Catania in treno in un'ora e un quarto. È questo l'obiettivo del progetto della fondazione Sabir, nata nel 2004 dall'adesione di professori universitari, imprenditori, ingegneri, presentato questa mattina a palazzo de Normanni e "donato" alla Regione.
Il progetto prevede un'immediata riduzione dei tempi di percorrenza, che attualmente sono attorno alle 5 ore, fino a 3 ore e venti con la razionalizzazione dei servizi a costo zero. Poi occorreranno 90 milioni per la razionalizzazione delle infrastrutture (con l'eliminazione di alcuni passaggi a livello) che porteranno il tempo di percorrenza della tratta a 2 ore e trenta.
"Con 2,5 miliardi e la costruzione di nuove infrastrutture - ha spiegato Carmine Caprì, presidente della fondazione Sabir - potremmo poi passare a 1 ora e un quarto, risparmiando notevolmente sugli oltre 4 miliardi previsti da Rfi".
Pronta la risposta della Rete ferroviaria italiana. "Siamo consapevoli di poter ridurre di almeno un'ora i tempi di percorrenza con la razionalizzazione dei servizi e l'eliminazione di qualche fermata - ha detto Matteo Triglia, direttore del settore Investimenti di Rfi - Poi, oltre al raddoppio fino a Castelbuono, abbiamo progettato un nuovo percorso tra Palermo e Catania con la riduzione dei chilometri percorsi".
"Il costo - ha proseguito - è di 4 miliardi e abbiamo finito lo studio di fattibilità e avviato il progetto preliminare dell'intervento. Naturalmente occorrono i finanziamenti. Potremmo così portare i tempi di percorrenza a 1 ora e 18 minuti".
23/03/2009