Be' in realtà via Alessandro Manzoni ha almeno tre sagome diverse. Forse si potrebbe pensare, partendo da piazza Cavour: - spostamento binari su lato carreggiata in sede protetta + 1 corsia auto in senso unico periferia + sosta sino a Montenapolenone; - spostamento binari su lato carreggiata in sede protetta + 1 corsia auto in senso unico periferia (senza sosta) da Montenapolenone a via Bigli e da Morone a Scala; - binari al centro con allargamento marciapiede a filo da Bigli a Morone.
La Bahnhofstrasse di Zurigo è larga 25 metri, via Manzoni è tra i 15 e i 20 metri a seconda dell'altezza, via Torino è larga 15 metri. E' pur vero che il traffico pedonale su via Manzoni è molto, molto inferiore rispetto a quello di via Torino (e della Bahnhofstr.)
Vedo la prima immagine postata da friedristrasse ma non la seconda, che non viene caricata.
Comunque nel primo caso (Halle/Saale) la strada è larga 10 metri (con scartamento tranviario di 1000 mm), nel secondo caso (Erfurt) è larga 11-12 metri (medesimo scartamento).
Lo scartamento, a parte una impressione visiva, non ha relazioni col calibro della strada. Conta solo la larghezza dei mezzi che su quasi tutte le reti storiche è 230-240 cm.
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso, indipendentemente da come finirà Václav Havel
Beh, a Karl-Marx-Stadt avevano ricostruito completamente la rete, portandola a scartamento ordinario e a sagoma larga (250 cm). Poi, visto il rapporto costi/benefici, si sono fermati lì.
Penso che più che altro la scelta fosse dettata dalla mancanza di vetture tranviarie abbastanza strette. La produzione di tram nazionali infatti era stata improvvisamente interrotta dagli accordi del COMECON (un po' come la UE di oggi), che stabilivano che la DDR poteva produrre solo treni elettrici vicinali, e i tram dovevano essere costruiti in Cecoslovacchia.