Navetta Monza - Sesto

[PhaserIII]

Jumbo, la M2 va benissimo, ma Duomo e dintorni rimangono zona di fortissima attrazione, e il non poterla raggiungere in modo veloce e diretto rimane un grosso handicap per chi sbarca a PG. M2 e Passante passano vicino al centro, ma non "in centro", e queste distanze, in ambito trasportistico, si pagano perchè hanno un grosso peso nella scelta finale di chi utilizza il mezzo pubblico.

Guarda per esempio il tragitto del Passante: arriva a Repubblica, quindi solo a poche centinaia di metri dalla lunga percorrenza di Centrale. Ma questa poca distanza (sulla carta) diminuisce l'attrattiva dell'infrastruttura e fa la differenza quando si tratta di scegliere tra mezzo pubblico e privato. Non si può progettare pensando "ma sì, al massimo vanno a piedi o prendono la M3 per una fermata" - poi si sa come va a finire....

[S-Bahn]

Registro la variazione di nome della Città della Moda. Nome più sballato non si poteva dare quando il 90% (o forse il 99%?) della produzione di abbigliamento sta in Cina...

Tornando al collegamento Duomo-PG, sottolineo la mia opinione.
Se da una parte è esagearto aggiungere una infrastruttura come una linea della metro (e secondo me anche uno sbinamento M5), esiste una soluzione economicissima e a portata di mano che consiste nell'utilizzare i binari esistenti per un collegamento tranviario breve, diretto, veloce.
Tra l'altro serve aree vicine ma diverse da quelle servite dalla metro, e quindi non è un doppione, inoltre dalla maggior parte di "Porta Nuova" il tempo per raggiungere qualcosa di sotterraneo a PG rischia di superare da solo il tempo necessario ad un tram per fare 2 Km.

Si possono studiare diverse soluzioni, dal deviare una linea esistente al ricavare un anello, magari dalle parti del Monumentale, non necessariamente a Garibaldi.
Ma il non far nulla, il costringere almeno la metà degli utilizzatori di PG ad un doppio cambio per Duomo (cariando le tratte più congestionate della sotterranea) mi sembra tanto, ma tanto, ma tanto stupido.

[Trullo]

La fermata Sondrio è fattibile, e anche senza troppi sforzi economici - la parte più impegnativa forse sarebbe il collegamento con il mezzanino M3 che non si trova proprio vicinissimo ai binari ferroviari.

Sull'utilità di collegare Garibaldi e Duomo abbiamo già parlato abbastanza, mi sembra: io sono sempre del parere che, pur raggiungibile dal tunnel, la fermata Farini-Ferrari NON possa essere un collegamento adeguato PG <> centro città.

Più che Farini-Ferrari, io pensavo a Farini-Valtellina (insomma, la fermata immediatamente a nord del cavalcavia) raggiungibile dall'uscita di via Pepe della stazione Garibaldi. Mi pare che la distanza pedonale da binario a binario, per chi viene da Monza, sia veramente irrisoria.
Se poi si riesce con relativamente poca spesa a interscambiare a Sondrio M2 le S di Monza con la metropolitana, meglio ancora.

Invece, S-Bahn, mi pare tu stia auspicando un tram sul percorso Garibaldi(ingresso principale)-Duomo, utilizzando binari esistenti, corretto?
Pensando a quali binari ospitano i treni da/per Monza, il percorso pedonale sarebbe comunque inferiore rispetto a Farini-Valtellina?

[S-Bahn]

Invece, S-Bahn, mi pare tu stia auspicando un tram sul percorso Garibaldi(ingresso principale)-Duomo, utilizzando binari esistenti, corretto?

Sì, nell'ottica di utilizzare l'esistente. Su entrambi i capolinea non ho idee "fisse". Ogni soluzione ragionevole può andare bene, semplicemente suggerivo di portare a casa il risultato con il minore intervento possibile.

[fra74]

Tra l'altro con l'attivazione della M5 e della metrotramvia per Cinisello e in un futuro più lontano della tratta maciachini-certosa una riorganizzazione pesante delle linee tramviarie sugli assi di farini e zara-testi sarà inevitabile quindi si potrebbe cogliere l'occasione...

[EuroCity]

La fermata principale dei tram a Garibaldi FS in Viale Sturzo, tra l'altro, è ottimamente integrata col mezzanino MM e quindi anche col resto della stazione: scale di banchina da entrambi i lati, per esempio, senza attraversamenti a raso; razionalità progettuale che invece poi purtroppo si è vista sempre meno, negli interscambi successivi agli anni '70-'80 (per esempio, a Repubblica si deve attraversare a raso il piazzale, tra M3 e tram).

[Trullo]

Una grave lacuna di Garibaldi (e in generale delle stazioni milanesi) è la scarsità di indicazioni per gli interscambi, sia tra treno e treno, sia con la metropolitana e i mezzi di superficie.
Anche qui, tanto per cambiare, un bel modello di chiarezza comunicativa è la HBF di Zurigo..

[EuroCity]

Si potrebbe cominciare, proprio à la Zurigo HB, con l'unificare la stazione di superficie e quella sotterranea: per esempio, numerando i binari di Porta Garibaldi Passante come 21 e 22; oppure 1 e 2 e poi quelli di superficie numerati dal 3 in poi.

[Trullo]

Esatto, e continuare con indicazioni che dal binario di ogni treno, metropolitana o tram conducano ad ogni altro mezzo (comprese le fermate di via farini)

[S-Bahn]

L'unica parbvenza di unificazione sono due monitor accostati "garibaldi passante e garibaldi superficie", ottenuto dopo diverse lamentele. Invece dovrebbe esserci un unico sistema informativo con un'unica numeraizone dei binari (cose già dette), una buona volta metterebbero a postoil sito TI che da garibaldi di sopra ti manda a Porta Venezia (M2+M1) per prendere il passante che passa sotto il culo (anche questo detto e stradetto).

[EuroCity]

Noi le diciamo e stradiciamo, un po' à la repetita juvant, ma dovrebbero anche essere coloro che gestiscono direttamente queste cose, anche ai massimi livelli (sia politici che aziendali che istituzionali, ecc.), ad attivarsi e pensarci da loro stessi, no?

Se no, che ci stanno a fare? Hanno anche il dovere, oltre che il diritto, di progettare soluzioni ottimali, direi!

Purtroppo, sembra essere lo stesso discorso degli industriali, ecc.: in senso lato, infatti, ognuno si coltiva il suo orticello, ben recintato, senza guardare ad una prospettiva più ampia, di maggiore bene comune condiviso; il che è patetico, a dir poco...

[Trullo]

Con una differenza però Eurocity. Gli industriali, il bene proprio, lo fanno benissimo (prodotti, marketing..)

Basterebbe la stessa attenzione da parte delle istituzioni che si occupano di trasporti. In fin dei conti si tratta pur sempre di un prodotto (il trasporto pubblico) da vendere nel modo migliore