Mi sono sempre piaciute le ferrovie in montagna, solo che non raramente ho avuto occasione di prenderne qualcuna.
Così ho pensato che si potrebbe istituire un servizio per una traversata delle alpi, da est ad ovest (o viceversa) che tocchi le più belle valli attraversando sempre montagne e montagne.
Ecco le varie opzioni della mia proposta:
Partenza da Vienna o da Trieste, da Vienna si prenderebbe per Kapfenberg, quindi per Klagenfurt, poi Villaco.
Da trieste invece si raggiungerebbe Villaco passando per Gorizia, poi la parte slovena della valle dell'Isarco, quindi Tolmino, Jesenice, il tunell che qui si trova e arrivo a Villaco.
Da Villaco si costeggia la Drava fino a S. Candido (passando per Lienz).
Poi farei , visto il cambio di direzione una capatina a Bolzano, da ciu si può salire a Soprabolzano per prendere il trenino del Renon.
Si torna indietro e si valica il Brennero, fino ad Innsbruck, e da qui si prende la linea per il Liechtenstein.
Si Entra in Svizzera sulla linea per Zurigo, ma subito si devia per Chur (Coira) da cui si prende per Sankt Moritz, si percorre la bellissima ferrovia del Bernina e si giunge a Tirano.
Lecco, Como, Lugano, Giubiasco.
Da qui ho un dubbio: o si va verso il traforo del Gottardo o si va verso, Locarno, si scende dal treno, si prende il trenino per Domodossola (è a scartamento ridotto) e si riprende il treno a Domodossola verso il Sempione.
L'ipotesi S. Gottardo prevede il passaggio del tunnel, la marcia indietro e l'imbocco della linea per il Furkpass, che porta a Brig, ove si ricollega alla ferrovia che passa sotto il sempione.
Da Brig si fa una capatina a Zermatt, con la ferrovia a scartamento ridotto, poi si prende passando il Lotschbergtunnel fino a interlaken, da cui parte il trenino per la Jungfrau.
Da Interlaken fino a Thun, quindi per la Simmental e varie altre valli si giunge in vista del lao di Ginevra.
Qui si risale la valle del rodano fino a Martigny. Da cui è giocoforza abbandonare la ferrovia a scartamento normale per prendere una serie di scartamenti ridotti e cremagliere che portano passando sotto il Monte bianco fino a Saint Gervais les Bains, in Francia.
A questo punto, vista la scarsità di ferrovie sarà necessario fare larghi giri, che passeranno anche in zone pianeggianti o collinari.
Ci si dirige verso Annecy, poi Chambery, Quindi Modane, il tunnel del Frejus, la val di Susa e Torino.
Qindi Cuneo, la valle del Roja e infine Nizza.
Però sarebbe anche possibile percorrere la linea che passa da Grenoble, il Col de le Croix Haute, Manosque e Marsiglia.
Questo tragitto utilizzando solo linee esistenti. Se dovessi ipotizzare l'unione di vari tronconi a fondo chiuso che si inerpicano in tante valli verrebbe un itinerario molto diverso. Per esempio unirei Tirano Edolo e Malè, oppure Scuol/Schuls con Maslles/Mals
Che ne pensate? Potrebbe avere un qualche sbocco turistico?