nuovi autobus elettrici

Proposte sensate (ma anche fantasiose) per creare la linea o la rete che vorresti...

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nuovi autobus elettrici

Postby karenwalker832000 » Sun 16 July 2006; 17:26

Non sarebbe bene che ATM comprasse bus elettrici almeno per quelli che girano nella cerchia della 90/91? Gli autobus che ha comprato di recente con le porte ad espulsione sono un ottimo acquisto, ma a breve saranno sostituiti per dare spazio ad altri bus piu' ecologici. A New York ci sono gia' e funzionano perfettamente anche se l'estetica e' veramente raccapricciante ;)
Forse l'ATM non li ha comprati per il troppo costo di gestione e di acquisto? Vedremo che ci riserva il futuro...ehhh ATM mia...
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Postby Coccodrillo » Sun 16 July 2006; 17:51

Sulla 90/91 ci sono già bus elettrici...i filobus! Probabilmente intendevi ibridi (generatore diesel e motori elettrici, più batterie).

I CityClass con le porte ad espulsione sono dell'anno scorso, massimo 2004, buttarli sarebbe uno spreco.

PS direi che il 99% dei bus americani è brutto, con i loro portabiciclette e pareti non lisce, sembrano più fuoristrada militari che autobus :mrgreen:
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Postby Cristian1989 » Sun 16 July 2006; 18:00

Preferisco i Filobus completi di linea aerea piuttosto che autobus elettrici...
Concordo con Marco...anche a me non piaciono gli autobus americani e poi dobbiamo rilanciare l'economia italiana e ATM è leader in questo, acquista solo Irisbus! :D
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Postby skeggia65 » Sun 16 July 2006; 19:34

Vedrei moto meglio l'espansione della rete tranviaria e filoviaria.
Dove l'autobus è la scelta migliore, considerando la flessibilità e l'economicità di servizio, sarebbe meglio avere mezzi alimentati a metano o GPL. I "bus elettrici" mi sembrano una st*****ta bella e buona. Tenendo conto anche del "costo ecologico". Che non si misura solo dalle emissioni prodotte, ma da un sacco di altri parametri. Nel caso in questione, quello dello smaltimento delle batterie.
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Postby danny1984 » Sun 16 July 2006; 23:15

Se fosse possibile un aggancio/sgancio delle aste dei filobus dalla rete velocemente sarebbe interessante mettere il bifilare nelle vie di maggior traffico (autobus, chiaro) e dotare le linee di filobus ibridi che possono circolare con motore diesel nei quartieri più periferici laddove la spesa per posare la rete elettrica non converrebbe.

Esempio concreto: mettere il bifilare in via Rubens, Rembrandt e Novara (in gran parte già presente per via del deposito) e dotare le linee 63, 72 e 80 di questo tipo di filobus ibridi.
Naturalmente sarebbe un processo che richiederebbe anni... ma chi nel 1997 avrebbe detto che 10 anni dopo avremmo avuto tutti bus a pianale ribassato, di un solo modello, in circolazione? :wink:
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Postby S-Bahn » Mon 17 July 2006; 0:00

L'autobus elettrico è una pessima idea. Perchè?
Perchè non sono per nulla ecologici.

Il loro peso, unito alle perdite di rendimento energetico, fa sì che consumino molta energia, senza contare lo smaltimento degli accumulatori esauriti. Il tutto non combatte l'inquinamento e manda i costi alle stelle.
E poi, non sono uno specialista del genere, ma come sono fatti qusti bus?
Ridicoli pulmini da 20 posti, oppure a pianale alto, visto che non mi sembra sano mettere qualche tonnellata di accumulatori sul tetto.
Potrei sbagliarmi, ma allora vorrei vedere come funzionano e quanto costano.

Se vogliamo fare poco fumo mettiamo in servizio bus con motori dell'ultima generazione, magari con filtro aniparticolato.
Se non vogliamo fare proprio fumo e abbiamo soldi da spendere, allora filobus!, e lasciamo perdere i pullmini a pila.
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Postby danny1984 » Mon 17 July 2006; 0:25

Mi è appena venuto in mente di aver sentito da qualche parte che un bus elettrico per avere la stessa potenza, autonomia e capacità di un diesel attuale dovrebbe essere un 18m autosnodato... dove la cassa posteriore è tutta batteria e solo i circa 10m anteriori sarebbero accessibili agli utenti.
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Postby Coccodrillo » Mon 17 July 2006; 8:37

danny1984 wrote:Se fosse possibile un aggancio/sgancio delle aste dei filobus dalla rete velocemente sarebbe interessante mettere il bifilare nelle vie di maggior traffico (autobus, chiaro) e dotare le linee di filobus ibridi che possono circolare con motore diesel nei quartieri più periferici laddove la spesa per posare la rete elettrica non converrebbe.

Esempio concreto: mettere il bifilare in via Rubens, Rembrandt e Novara (in gran parte già presente per via del deposito) e dotare le linee 63, 72 e 80 di questo tipo di filobus ibridi.


A Friburgo (Svizzera) lo fanno, su una linea con frequenza di 7,5' nel tronco centrale elettrificato e 15' alle estremità. In totale hanno 21 duobus articolati. Li hanno anche sfruttati per prolungare una linea (3) velocemente senza posare la linea aerea, per vedere i risultati senza spendere troppo. E non hanno neanche i prioblemi delle deviazioni, basta accendere il diesel.

Ad esempio, le tre linee della città (1, quella parzialmente non elettrificata, 2 e 3, quasi completamente elettrificate) sono state interrotte per un anno (e lo sono ancora mi pare) sul tronco comuen in centro per la costruzione di un grande magazzino. Nessun problema, diesel Però, la linea prolungata senza adattare la linea aerea è la 3: che, partendo da uno dei due capilinea non elettrificati, deve alzare-abbassare le aste per ben 8 volte per fare un giro completo e tornare al punto di partenza, su un percorso (solo andata) di 4-5 km. Comunque uno dei due capilinea è stato o sarà tra breve elettrificato, e il tratto centrale ricostruito, quindi il ballettp sarà solo due volte a giro. L'ultima linea, la 2, è ad Y, gestita più o meno a ragione di un bus ogni 7,5' su un ramo e ogni ora sull'altro. Indovinate qual è quello senza linea aerea.

Duobus in serviziom regolare c'erano anche a Essen (nella forma di O-Bahn).

A Losanna era soltanto un modo per risolvere il problema delle deviazioni, tutta la rete è elettrificata (anche se, sia quando erano in servizio e ancor più oggi, la emtà delle corse sulle filovie era svolta da autobus).
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Postby karenwalker832000 » Mon 17 July 2006; 15:02

scusate l'ot ma sempre di corrente si tratta...ho letto che i cristalis hanno un motore elettrico ma non appena questo si rompe o non funziona la corrente, possono utilizzare carburante...e' vera?
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Postby GLM » Mon 17 July 2006; 16:15

si!
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Postby Cristian1989 » Mon 17 July 2006; 16:26

Si hanno un motore diesel IVECO 8140.43 Euro 3 2800 cc Pot. Max 84 KW a 3000 giri/min. limitata a 30 KW a 1900 giri/min.
Generatore di corrente ALSTOM 8HNS 1916 pot. 65 KW a 3500 giri/min.
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Postby Coccodrillo » Mon 17 July 2006; 19:57

karenwalker832000 wrote:scusate l'ot ma sempre di corrente si tratta...ho letto che i cristalis hanno un motore elettrico ma non appena questo si rompe o non funziona la corrente, possono utilizzare carburante...e' vera?


No. Come dice Cristian, c'è un piccolo motore diesel che aziona un generatore che a suoa votla da corrente ai motori.

Altri mezzi hanno invece batterie, qualcuno, mi sembra, addiriuttura un volano (i Gyrobus addirittura solo quello).

Quasi tutti i filobus dagli anni '70 almeno in poi possono spostarsi senza linea aerea, almeno per pochi metri. A Lugano (R.I.P.) tale possibilità serviva ad esempio per entrare in officina e nella galleria di lavaggio.
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Postby S-Bahn » Mon 17 July 2006; 23:43

Veramente hanno realizzato mezzi a volano?

Se ne parlava come di una possibilità teorica negli anni '60, ma c'erano due problemi secondo me non risolti ancora oggi.
Il primo è quello delle perdite. Un volano non gira nel vuoto interstellare, ma sotto al cofano di un veicolo. In qualche modo va confinato e sostenuto generando attriti che alla fine fanno fermare anche il volano più carico di energia.
Il secondo problema è proprio l'energia. Un volano carico accumula l'energia di una bomba. Se in caso di incidente esce dal suo contenitore, prima di fermarsi fa una strage di tutto ciò che incontra sul suo cammino.
Brividi :!: :!: :!:
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Postby Coccodrillo » Mon 17 July 2006; 23:59

Scatolotti a pile di Roma, filobus, gyrobus...sempre di bus elettrici si tratta, no? Rispondo quindi qui.

Il costruttore svizzero MFO (MaschinenFabrik Oerlikon) ha inventato a fine anni '40 un sistema chiamato gyrobus (derivato dal nome greco del volano), che sfruttava appunto bus con volani. Il volano di circa 3 tonnellate era sempre in rotazione, mi sembra anche di notte seppure a velocità ridotta, perché metterlo in rotazione non era facile. Ogni 4 km circa bisognava alzare tre barre (quasi come quelle dei filobus) e far accelerare il volano per qualche minuto.

Come sistema, non ha avuto molo successo...un prototipo, due esemplari a Yverdon-les-Bains (Svizzera), tre in Belgio e dodici a Kinshasa (Rep. Dem. del Congo). Uno dei tre belgi eiste ancora e mi sembra addirittura funzionante! Alcuni dei veicoli di Yverdon (in seguito ai due originali si è aggiunto anche il prototipo) è stato provato anche a Lugano.

Per approfondimenti, c'è un articolo in francese sul sito della compagnia di trasporti di Yverdon, e come al solito su Wikipedia.



L'idea del volano è stata poi ripresa dai filobus Neoplan serie 923-934 di Basilea, che hanno un piccolo volano che da loro un'autonomia di 1 km (almeno così ricordo di avere letto), ma soprattutto da un'azienda inglese che produce piccole automotrici ferroviarie/tranviarie, Parry People Movers.
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Postby S-Bahn » Tue 18 July 2006; 0:18

E' vero, mi ero scordato del minitram Parry.
Tutte le (poche) realizzazioni sono accomunate (stavo scrivendo accumulate!) da una caratteristica: autonomia brevissima, altirmenti ci si scontra coi limiti (perdite e pericolo) che avevo descritto.
probabilmente negli anni '60 si erano ripresi gli studi dei vecchi prototipi sperando/illudendosi che i miglioramenti tecnolgoci spostassero abbastanza in là il limite.
Non so se siamo OT, ma in ogni caso chiudo.
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