Trasporti a Milano

Parlamento nuovo, thread nuovo.

Qualche riflessione
Il sistema elettorale, in corrispondenza di una polarizzazione del voto su tre partiti o coalizioni, non poò dare alcuna maggioranza a un solo partito o coalizione. Lo stesso stallo attuale l'avremmo avuto con il sistema elettorale inglese, francese, tedesco, greco, spagnolo o con i sistemi elettorali italiani del passato
http://www.youtrend.it/2018/03/08/no-no ... osatellum/


Inoltre, l'Italia è una repubblica parlamentare, non presidenziale. Gli italiani non votano per eleggere il governo ma i parlamentari.
E' il Capo dello Stato che dà l'incarico al Presidente del Consiglio dei Ministri per formare un esecutivo

Aggiungo infine che quello che noi chiamiamo con disprezzo "inciucio" negli altri paesi si chiama "governo di coalizione" e funziona praticamente in tutti i paesi europei, e in Inghilterra

Concordo, il fatto che con 3 coalizioni di cui nessuna ha superato il 37% sia necessario fare un governo di larghe intese, è qualcosa che rispecchia di fatto la volontà popolare.
Per avere un premio di maggioranza a livello nazionale, che garantisca la maggioranza assoluta in parlamento, il 40% mi pare il minimo.

Al contrario, a livello regionale mi chiedo quale legge hanno messo in piedi per il consiglio regionale del Lazio, in cui il presidente eletto con sistema maggioritario non ha maggioritaria rappresentanza in consiglio.

jumbo wrote:il fatto che con 3 coalizioni di cui nessuna ha superato il 37% sia necessario fare un governo di larghe intese, è qualcosa che rispecchia di fatto la volontà popolare.

Bravissimo, questa me la segno

Sono dell'idea che se nessuno partito/coalizione arriva alla maggioranza vada fatto il ballotaggio

Apro una parentesi riguardante il reddito di cittadinanza. Attualmente si basa sulla "soglia di povertà", definita a livello nazionale a 780€.
Ha senso definire un unico indice per tutto il Paese, nonostante le abissali differenze di reddito medio e costo della vita non solo tra nord e sud, ma anche tra diverse aree del nord e del sud?

Secondo me no.
Bisogna però anche considerare che differenziando troppo si incentiva ulteriormente lo spopolamento delle aree depresse e lo spostamento verso le aree più congestionate, e questo non.mi sembra un bene.

dubito: ok che uno di reggio calabria prenderebbe 500€ anzichè i 1000 di milano, ma quando va al ristorante spende 10 anzichè i 20 di milano (cifre a caso). Sarebbe invece rischioso per coloro che, nonostante vivano e rimarrebbero a vivere al sud, cercherebbero di risultare come residenti al nord (magari chiedendo all'amico/parente che vive al nord di figurare come residente a casa sua). Però rimane il fatto che uno che rimane senza lavoro a milano, di prendere 780€ al mese quando magari ne paga 700 di affitto, se ne fa ben poco.

Proprio all'affitto pensavo. Se sull'alimentare ci possono essere differenze nell'ordine di 2:1, negli affitti andiamo anche a 5:1.

teo wrote:Sono dell'idea che se nessuno partito/coalizione arriva alla maggioranza vada fatto il ballotaggio

Sono d'accordo, il ballottaggio sarebbe il modo piu' giusto di decidere. Ma per la situazione strutturalew che si e' creata il ballottaggio lo vincono sempre i cinquestelle, almeno al momento. Chissa' perche' sono stati i piu' feroci ad avversarlo.

Le ultime due leggi elettorali sono state dichiarate incostituzionali proprio rispetto al premio di maggioranza
Ogni altra legge elettorale nota può portare con più di due partiti a stallo e lo porta effettivamente con i dati delle ultime elezioni, come nel mio link di qualche giorno fa (vale per il mattarellum, per l'uninominale puro. ovviamente anche per il proporzionale)

GLM wrote:Apro una parentesi riguardante il reddito di cittadinanza. Attualmente si basa sulla "soglia di povertà", definita a livello nazionale a 780€.
Ha senso definire un unico indice per tutto il Paese, nonostante le abissali differenze di reddito medio e costo della vita non solo tra nord e sud, ma anche tra diverse aree del nord

Ma anche della provincia di Milano e zone limitrofe, in primis per quanto riguarda il trovare una casa in affitto; basta cercare a caso su affitti.it e trovare questo: http://www.affitti.it/appartamento_caronno_pertusella-65818075.html

Certo non sarà sicuramente una reggia, ma cosa si trova con la stessa cifra a Milano, nemmeno all'interno della Cerchia dei Bastioni, anche solo in una zona periferica semi-decente, ovviamente escludendo camere singole in appartamenti in condivisione, mai paragonabili a un appartamento proprio.

vero. Diciamo che effettivamente concentrarsi sul prezzo degli affitti delle zone strettamente urbane milanesi non ha molto senso. Tuttavia la differenza tra nord e sud rimane: allo stesso prezzo trovi un trilocale di 90mq nel centro di cerignola (e nè cerignola né la puglia sono definibili aree maggiormente depresse del mezzogiorno, a dirla tutta)
https://www.immobiliare.it/62692762-Aff ... n=caasa.it

Un sussidio definito dallo stato per definizione deve avere valore uguale in tutto lo stato, come del resto ogggi avviene per le pensioni di invalidità per esempio
Ciò non toglie che regioni o comuni possano definire con risore proprie ulteriori sostegni "locali" a integrazione di quello statale

La Svizzera da decenni non ha una maggioranza in parlamento*, e si può dire non abbia mai avuto un capo di stato né di governo.

In Germania è tornata una coalizione CDU-CSU-SPD.

Perché solo in Italia chiamano "inciucio" una collaborazione fra partiti dviersi come se fosse una cosa innaturale?

Ora leggo di una coalizione Lega + 5 Stelle, aiuto!

*ironicamente, qualcuno ha detto che una legge in Svizzera entra in vigore quando si riesce a trovare un livello di insoddisfazione medio che va bene (male) a tutti