Trasporti a Milano

mattecasa wrote:Eppure il rugby é più "violento" come sport, nel senso che i giocatori si saltano addosso

Il rugby non è affatto violento, anche se all'apparenza può sembrare il contrario. Lo è molto di più il football americano, tant'è che in questo sport i giocatori sono pieni di protezioni.

Beh insomma, dire che il rugby non è comunque uno sport violento è abbastanza discutibile. Certo molti colpi leciti nel football americano non lo sono nel rugby ma non è che si colpiscano con gommapiuma eh

Avevo un collega che praticava il rugby. Sosteneva che non era violento e che c'erano meno incidenti di gioco che nel calcio. Naturalmente al lunedì mattina veniva in ufficio zoppicante e con diverse ammaccature.

Più che sulla violenza direi che si può dire che il rugby è più corretto. Ci sono sicuramente meno colpi a tradimento

Comunque continuo a non vedere un legame tra la presunta o reale violenza del gioco ed i casini dei tifosi.

S-Bahn wrote:Prima di bandire uno sport ci penserei due volte.

anche perchè... "panem et circenses"... sai che casino eliminare il calcio? anche se io personalmente ne sarei anche contento, o per lo meno indifferente...

ma le tifoserie delle squadre italiane all'estero danno tutti questi problemi? i tifosi della nazionale non mi pare, a differenza di quelli di altre nazionali...

fra74 wrote:Più che sulla violenza direi che si può dire che il rugby è più corretto. Ci sono sicuramente meno colpi a tradimento

Comunque continuo a non vedere un legame tra la presunta o reale violenza del gioco ed i casini dei tifosi.

Infatti non c'è, è il contrario.
Nel rugby, a qualsiasi livello, il gioco è duro ma sostanzialmente corretto, anche perché se uno fa una carognata deve poi ricordarsi di stare attento in campo... Ne consegue che culturalmente i rugbisti e le loro famiglie abbiano un certo concetto di lealtà e correttezza.
Avete mai visto le partite di calcio del campionato CSI, quelle dei milioni di società minori, spesso di quartiere, dove imparano a giocare i bambini? Genitori e parentame vario che urlano, minacciano, aggrediscono, inveiscono, insultano, e sovente passano dalle parole ai fatti, mentre i loro pargoli, che dovrebbero prendere la cosa come un gioco, sono "educati" alla violenza, alla cattiveria, alla scorrettezza, alla slealtà fin da piccoli.

E nel basket è lo stesso, come mi racconta un collega che per anni ha fatto l'allenatore di squadre di bambini e ragazzi e che adesso ha il bambino che gioca a basket.

Probabilmente la semplicità del calcio in un certo senso è parte del problema. Il flusso del gioco è elementare, niente down, niente cronometri che limitano il tempo per tirare o compiere un'azione, un solo tipo di punteggio.
Altri sport sono mooolto più complicati. Nel football americano esistono sei modi diversi per segnare (touchdown 6 punti, field goal 3, trasformazione da 2 o da 1 punto dopo touchdown, safety e la rarissima safety da 1 punto avvenuta 2 volte sole nel college football o almeno di cui si abbia documentazione, curiosamente con lo stesso telecronista). Per non parlare di una trentina di diversi segnali arbitrali, e lo stesso fallo che può essere puntio in maniera differente se commesso da chi attacca o da chi difende (la trattenuta od holding ad esempio). Nel basket 3 punteggi differenti (e in NBA si inizia a parlare seriamente di canestri da 4 punti ), nel rugby anche li modi differenti...

In sostanza non ci vuole alcun impegno per seguirlo e neppure un minimo di cultura sportiva per impegnarsi a capirlo (poi succede che il 90% degli spettatori e dei giocatori non conosce le poche regole).

Curiosità: video della safety da 1 punto di cui parlavo. Notate come l'arbitro spieghi cosa è successo visto che si tratta di una regola oscura applicata per la seconda volta nella storia. E come poi confermi la decisione dopo aver visto un replay (o meglio dopo che gli hanno comunicato cosa è stato visto nel replay). Proprio come nel calcio

https://www.youtube.com/watch?v=jp4TeP4rw0s

Mah...

Non vedo il nesso.

Il nesso è banale, non ci vuole nessun minimo sforzo per seguire il calcio, quindi anche gente con zero cultura sportiva lo segue... e la dirigenza non fa nessuno sforzo per disinnescare potenziali problemi come arbitraggi contestabili tanto più in uno sport dove, a differenza di altri, si segna molto poco quindi l'influenza di un singolo errore è molto più grande e questo non fa altro che avvelenare di più il clima... e su un "terreno" avvelenato i pessimi elementi crescono come funghi

S-Bahn wrote:E nel basket è lo stesso, come mi racconta un collega che per anni ha fatto l'allenatore di squadre di bambini e ragazzi e che adesso ha il bambino che gioca a basket.

Lo stesso intendi come il calcio o come il rugby?

A proposito, vi segnalo da un interessante blog che ho appena scoperto un interessante articolo che commenta il modo in cui in Italia sono stati commentati gli incidenti provocati dai tifosi del Feyenord
http://www.robertosedda.it/?p=9637

Come il calcio di sicuro. Specie a livello giovanile ne sono successe... ad esempio anche se nello specifico non riguarda i tifosi, ma è esemplare del basket giovanile

http://www.basketinside.com/2013/mini-a ... v15-15302/

E a proposito di basket, come si fa a dimenticare questo https://www.youtube.com/watch?v=gQIIOWPNYM0 Alludo non tanto alla rissa in campo, ma al comportamento dei tifosi che lanciando bicchieri ad Artest (o dovrei chiamarlo Metta World Peace o dovrei chiamarlo Pandas Friend ) hanno innescato una seconda rissa questa volta sugli spalti.

Nel basket giovanile è lo stesso come nel calcio giovanile.

Se si parla di risse in campo, questa fu memorabile: https://www.youtube.com/watch?v=A_H0t_2G5BI