Se Roma piange, Berlino non ride
http://www.scienzainrete.it/contenuto/a ... e-vaccinaz
serie1928 wrote:Quando si tratta della vera solidarietà (i vaccini sono efficaci su pochi soggetti ma grazie a tanti che si vaccinano) ecco che il vero "italiano" si evidenzia in tutto il suo egoismo, in tutta la sua assenza di senso civico.
Trullo wrote:Se Roma piange, Berlino non ride
http://www.scienzainrete.it/contenuto/a ... e-vaccinaz
Eccerto.S-Bahn wrote:Io non la farei così tanto semplice. Le cause dell'autismo semplicemente sono tutt'ora sconosciute.
Questo dovrebbe portare ad evitare facili e sicure colpevolizzarzioni ( cominciare dalla famosa truffa di Wakefield) ma anche altrettante sicure e certissime assoluzioni.
Cent'anni fa l'autismo non era conosciuto. Non significa che non ci fosse ma non significa nemmeno che tutti i casi oggi conosciuti lo sono solo perché è cambiata la diagnostica. Potrebbe benissimo essere cambiata e anche di molto l'incidenza dei casi e una qualche causa ci deve pur essere, non necessariamente le vaccinazioni, è ovvio, ma di fatto ad oggi ci sono le vittime ma non si è scoperto il killer.
Stando all'allarme lanciato dai pediatri, prima della notizia del decesso, sì.jumbo wrote:L'episodio di Bologna è molto triste e doloroso, però nello stesso articolo in cui si cita la morte della bambina, si riferisce che da un anno con l'altro le vaccinazioni sono passate dal 96% al 94% o giù di lì.
Il calo (fortunatamente) è ancora piuttosto modesto. Non siamo scesi dal quasi 100% all'80% o al 60% o meno. Siamo scesi dal quasi 100% al quasi 100%.
Siamo così sicuri che la povera bimba sia vittima di questo calo di vaccinazioni?
«La copertura vaccinale nel nostro Paese - rileva Walter Ricciardi, neopresidente dell’Iss - è al limite della soglia di sicurezza e diventa ormai improcrastinabile l’approvazione del nuovo Piano Nazionale per la Prevenzione Vaccinale proposto da Ministero della Salute, Consiglio Superiore di Sanità, Istituto Superiore di Sanità ed Agenzia Italiana del Farmaco al Tavolo di coordinamento per la prevenzione delle Regioni italiane».
I NUMERI
Secondo i dati sono scese al di sotto del 95% le vaccinazioni per poliomielite, tetano, difterite ed epatite B e la percentuale scende ulteriormente per le vaccinazioni contro il morbillo, la parotite e la rosolia che raggiunge una copertura dell’86%, in calo di oltre il 4% in appena un anno. Le conseguenze, sottolinea Ricciardi, sono per tutta la collettività. «Se non si ha più la cosiddetta `immunità di gregge´ - ricorda l’esperto - aumenta il rischio che bambini non vaccinati si ammalino, che si verifichino epidemie importanti, che malattie per anni cancellate non siano riconosciute e trattate in tempo».
skeggia65 wrote:"cent'anni fa" si schiattava tranquillamente di polmonite, magari a 50 anni o giù di lì.
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