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Postby brianzolo » Thu 21 March 2013; 19:05

21 Marzo 2013 17:59 CRONACHE e POLITICA

(ANSA) - ROMA - ''I giornalisti e le tv li sto rifiutando tutti perche' mi stanno veramente sul cazzo, cercano solo il gossip", ''non facciamo un cazzo, passiamo un mese e mezzo a scegliere nomi...'', ''zero rispetto a chi finora ha frequentato le istituzioni''. Cosi' Vito Crimi, capogruppo al senato del M5S, intervistato da RadioLuiss per La Zanzara su Radio 24.
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Re: GRILLOLOGY

Postby skeggia65 » Thu 21 March 2013; 23:22

Va bene, ora c'è il 3D apposito, così metto il link anche qui

http://www.vice.com/it/read/intervista- ... olo-vanoli

Sono sempre più preoccupato.
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Re: GRILLOLOGY

Postby S-Bahn » Thu 21 March 2013; 23:29

La vicenda dei vaccini è assolutamente controversa. Andrei prudente con le certezze assolute, i pro e i contro non sono affatto scontati.
Su tante altre cose sono quantomeno preplesso, come la vicenda demagogica delle province in Sicilia, ma qui il terreno non è così in discesa come sembra.
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Re: GRILLOLOGY

Postby skeggia65 » Thu 21 March 2013; 23:34

Sì, certo. Il tizio sostiene pure che
Quando il vaccino viene introdotto nel bambino, questo poi cresce e cerca di trovare una propria personalità, e se questa viene inibita dal mercurio o dalle sostanze vaccinali che si introducono nel cervello diventa gay.
Scientifico, proprio.
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Re: GRILLOLOGY

Postby friedrichstrasse » Thu 21 March 2013; 23:37

Comunque non mi sorprende: internet ha molti vantaggi, ma attira molti mitomani che lo usano come un palco per i comizi. Dato che internet attira anche molti disadattati prondi ad abboccare a qualunque stupidaggine gombloddistiga, ecco il corto circuito :roll:
Viva il tram moderno

BASTA CENSURE!!!
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Re: GRILLOLOGY

Postby skeggia65 » Thu 21 March 2013; 23:50

Probabilmente il dittatore dei carrugi, senza la rete, avrebbe avuto la visibilità di un qualsiasi esibizionista che si può trovare allo Speaker's Corner di Hyde Park.
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Re: GRILLOLOGY

Postby S-Bahn » Fri 22 March 2013; 0:01

skeggia65 wrote:Sì, certo. Il tizio sostiene pure che
Quando il vaccino viene introdotto nel bambino, questo poi cresce e cerca di trovare una propria personalità, e se questa viene inibita dal mercurio o dalle sostanze vaccinali che si introducono nel cervello diventa gay.
Scientifico, proprio.

Messa così è una stronzata e non ha nulla di scientifico. e l'urinoterapia la lascio volentieri ad altri... :wink:

La questione vera è un po' diversa, riporto quanto avevo scritto altrove...

E' un discorso un po' lungo e complicato e mi ero interessato quando avevo i flgli piccoli, ormai quasi vent'anni fa, per cui non ho pià sottomano la documentazione e non ho questa grande voglia di cercare di nuovo.

Sta di fatto che i vaccini partono da un principio giusto (se si formano gli anticorpi la malattia è più facilmente controllata) ma la loro appiicazone può essere discutibile.
La quantità, la concentrazione e l'applicazione in giovanissima età mettono sotto stress un sistema immunitario ancora immaturo, e questo è un fatto.

Un altro fatto è che gli strenui difensori di questa pratica sempre più massiccia e invasiva non sono soggetti disenteressati, sono le aziende farmaceutiche e in più la diffusione dei vaccini si basa quasi totalmente sul finanziamento pubblico "a perdere". Praticamente è l'unica pratica medica oggi gratuita per il pubblico e a totale carico dello stato.

Ovviamente questo gurppo di interesse presenta i vaccini come efficacissimi e a rischio praticamente zero.
Quanto all'efficacia viene messa in relazione la diffusione di vacicni con la riduzione delle malattie infettive trascurando il fatto che il miglioramento delle condizioni di vita e alimentaizone e soprattutto dell'igene è il principale se non unico motivo di diminuzione delle malattie infettive, tant'è che ci sono statistiche che mostrano una discesa graduale delle malattie cominciata già molto prima dell'introduzione dei vaccini. Qui non ci vuole molto a manipolare pur sembrando corretti e scientifici, basta mostrare la curva della malattie infettive a partire dall'introduzione dei vaccini e non 10, 20, 50 anni prima.

Sui rischi, senza trarre conclusioni definitive, sarei innanzitutto prudente nell'escludere una correlazione con l'autismo che è legato a danni cerebrali su cui non si può a priori escludere gli effetti secondari dei vaccini, sulla cui preparazione si sono tra l'altro nelgi anni dovute cambiare diverse cose sui materiali in seguito a scoperte sulla tossicità dei conservanti, compreso composti contenente mecurio. Sembrerebbe difficilmente negabile, anche se è ovviamente negato dai produttori di vaccini, una relazione con la diffusione delle allergie, spiegabilissima con le interferenze con un sistema immunitario in formazione e la cui diffusione presenterebbe una correlazione temporale, spaziale e sociale con la diffuzione dei vaccini. Tradotto in italiano significa che la diffusione delle allergie sarebbe stata in aumento in modo proporziobnale nei luoghi dove le vaccinazioni sono state introdotte, negi anni in cui sono state introdotte e nelle classi sociali in cui per prime si è diffusa la pratica (per ragioni prevalentemente economiche).

Me ne guardo bene dal trarre conclusioni definitive ma non liquiderei la questione con superficialità. Li elementi negativi sembrano tutt'altro che campati per aria mentre gli interessi economici sono senza dubbio con enorme prevalenza a favore dell'impiego massiccio dei vaccini, con reale rischio di manipolazione delle informazioni.
Probabilmente andrebbe rivisto l'impiego per quanto riguarda la quantità e il momento dell'applicazone rispetto all'età del soggetto.
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Re: GRILLOLOGY

Postby skeggia65 » Fri 22 March 2013; 0:21

Io ti rispondo da ignorante, ma così come ignoro i rischi (veri o presunti, conscio che il "rischio zero" non esiste) dei vaccini, ignoro cosa sia (ad esempio) il vaiolo; questa mia ignoranza è data dal programma di vaccinazione mondiale.
Qualcuno è stato danneggiato dall'antivaiolosa? Probabilmente sì. Senza il programma di vaccinazione ci sarebbero stati molti morti? Sicuramente sì.
Lo stesso discorso si può fare, probabilmente, per le vaccinazioni "obbligatorie" attuali: sono più i problemi che risolvono che i potenziali rischi, e la differenza credo sia di diversi ordini di grandezza. Forse il gioco vale la candela anche per il vaccino contro il meningococco, probabilmente non per quello contro la varicella; questi ultimi sono comunque facoltativi e non passati dalla Sanità Pubblica.
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Re: GRILLOLOGY

Postby S-Bahn » Fri 22 March 2013; 1:28

Non so dove sia la linea di convenienza e non so nemmeno quante malattie sono state debellate dal vaccino o da altre cause.
Dico semplicemente di non liquidare superficialmente la questione prendendo per oro colato e verità scientificamente indiscutibili le posizioni pro vaccino sempre comunque e sempre di più, e considerando selvaggi coloro che avanzano quantomeno qualche dubbio, dubbi magari da chiarire scientificamente e non col metodo "oste, è buono il vino?".
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Re: GRILLOLOGY

Postby brianzolo » Fri 22 March 2013; 9:45

corsera

«Per sfuggire ai giornalisti, ai cameramen e ai fotografi che lo inseguivano a bordo di moto e scooter, l'auto di Beppe Grillo, uscita dal Quirinale, è passata 3-4 volte col rosso, ha preso la corsia preferenziale di corso Rinascimento e ha effettuato un paio di inversioni a U dove non era consentito».

Dettaglio della cronaca di ieri, che sottoponiamo agli elettori del Movimento 5 Stelle. Si fossero comportati così Berlusconi, Bersani o Monti avreste detto, giustamente: l'arroganza del potere davanti alle regole. Poiché lo ha fatto Beppe Grillo, nessuna obiezione. O almeno non ne abbiamo ancora lette, tra le migliaia di commenti sulla giornata. Anzi: traspare un certo orgoglio davanti alle gesta del capo, campione di slalom urbano e variazioni democratiche (a quale titolo era al Quirinale? Non si sa).

Grillo capisce di comunicazione, non c'è dubbio. Ma quello che capisce lui ormai lo abbiamo capito anche noi. L'uomo ha intuito il valore della scarsità in tempi di eccesso. Meno si fa sentire, più viene ascoltato. Meno si fa vedere, più diventa prezioso. Le fotografie artigianali col cellulare e le immagini ballonzolanti di una diretta streaming diventano gioielli, per i media ricchi di canali d'uscita e poveri di informazioni in entrata. Produrre vetro e venderlo come diamante: il sogno erotico-professionale di ogni uomo di marketing.

Capiamo che ogni paragone tra Grillo e Berlusconi possa risultare indigesto ai sostenitori del primo. In effetti i personaggi non potrebbero essere più diversi, come storia, psicologia, ideologia e tricologia. Ma come venditori sono entrambi dei fuoriclasse. E, quando si tratta di non rispondere, sono due campioni. Perché diciamolo: tra un blog senza contraddittorio e un videomessaggio non c'è poi molta differenza.

Detto ciò: che Grillo ci provi, non è bello; ma ci sta. La delusione è vedere i suoi elettori entusiasti di queste tattiche. Non dev'essere per forza così, lo hanno dimostrato loro stessi. Dopo essersi ribellati in Rete al diktat del capo, che minacciava punizioni per i voti in Senato a Pietro Grasso, gli stellati - gli elettori del Movimento 5 Stelle - hanno ottenuto subito un risultato. Grillo ha ammorbidito i toni, nessuna punizione o espulsione. Perché non far sentire la propria voce anche in materia di trasparenza, comunicazione, accessibilità?
Risposta facile: poiché in Italia, in queste materie, siamo immaturi. Gli elettori di un partito ragionano come tifosi di una squadra: i propri colori vanno difesi sempre e comunque, alla faccia dell'evidenza, della logica e del buon senso. Pensate ai comunisti degli anni 70, ai socialisti degli anni 80, ai leghisti negli anni 90, agli azzurri berlusconiani negli ultimi vent'anni. Gli stellati sono nel solco della tradizione: una brutta tradizione, però.

Prendiamo le inesattezze - al limite della falsità - ripetute come un mantra, sperando che diventino verità. Ieri la coppia Crimi-Lombardi ha spiegato: abbiamo chiesto l'incarico al presidente Napolitano «in quanto primo partito del Paese». Questo, semplicemente, non è vero. Non solo il M5S ha 162 parlamentari su 945, ma è il secondo partito anche come numero di voti: 8.784.499 contro 8.932.615 del Partito democratico. Ma chi l'ha fatto notare, in Rete, è stato sbeffeggiato. Gli stellati più educati si sono limitati a dire: al primo posto Pd si arriva calcolando anche le circoscrizioni estere, e quelle non contano. Perché? «Perché Striscia ha dimostrato che sono truccate», spiega @ludopice. E va be'.

Gli esempi non sono limitati alla giornata di ieri. Abbiamo visto conferenze stampa col divieto di porre domande. Interviste riservate alla stampa straniera. La tattica - un po' leninista, diciamolo - di pretendere ogni apertura dal sistema che si cerca di infiltrare e conquistare; chiudendo invece la porta sulla propria organizzazione e i propri metodi.
Tutto questo cambierà solo quando iscritti, elettori e simpatizzanti del M5S lo chiederanno: non prima. Ci sono persone giovani, oneste e preparate, all'interno del Movimento. Hanno l'autorità, la serenità e il tono per chiedere un cambio di passo. Non devono farlo per compiacere i media. Devono farlo per diventare grandi: ormai è ora.


Beppe Severgnini22 marzo 2013 | 8:30
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Re: GRILLOLOGY

Postby max90 » Fri 22 March 2013; 10:11

Condivido la preoccupazione di skeggia sul fenomeno da baraccone Grillo.
C'è solo da sperare che alle prossime elezioni questa "tattica" porti alla perdita di voti nelle urne, ma non ne sono mica così sicuro. Gli elettori di Grillo lo voterebbero ancora.
Detto questo, piuttosto che vedere i grillini al Governo, piuttosto Berlusconi.
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Re: GRILLOLOGY

Postby skeggia65 » Fri 22 March 2013; 13:16

S-Bahn wrote:Non so dove sia la linea di convenienza e non so nemmeno quante malattie sono state debellate dal vaccino o da altre cause.
Dico semplicemente di non liquidare superficialmente la questione prendendo per oro colato e verità scientificamente indiscutibili le posizioni pro vaccino sempre comunque e sempre di più, e considerando selvaggi coloro che avanzano quantomeno qualche dubbio, dubbi magari da chiarire scientificamente e non col metodo "oste, è buono il vino?".
Stai spostando la discussione sul discorso vaccini.
Qui il discorso è Grillo con i suoi accoliti, e permettimi di pensare che quell'accolito in particolare si possa considerare, se non "selvaggio", perlomeno "alterato".
E siccome di soggetti del genere ce ne sono, nel movimento, permettimi di esprimere un certo disagio...
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Re: GRILLOLOGY

Postby EuroCity » Fri 22 March 2013; 14:14

Grillo si propone come leader del movimento, Casaleggio come uomo d'affari del web che sostiene il movimento: ci sarà da fidarsi, dei due? E chi lo sa? Solo il futuro lo potrà dire, se sono sinceri o no.

Rimane il fatto che il M5S ha anche delle buone idee e soprattutto le mette in circolazione, in rete - a differenza di certi vetero-catto-comunisti, alias PD odierno e simili (e mi spiace per SEL, che poteva avere prospettive ben migliori)...
Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare. - Albert Einstein
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Re: GRILLOLOGY

Postby Cristian1989 » Fri 22 March 2013; 14:22

max90 wrote:Detto questo, piuttosto che vedere i grillini al Governo, piuttosto Berlusconi.

Ma anche no, preferirei il fallimento dello Stato :divano:
Chi vive moderno sale sul bus (Notturno Bus, 2007)
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Re: GRILLOLOGY

Postby S-Bahn » Fri 22 March 2013; 14:59

skeggia65 wrote:Stai spostando la discussione sul discorso vaccini. Qui il discorso è Grillo con i suoi accoliti...
Vero, ma perché mi riagganciavo ad un altro thread dove citavi “Proposta M5s: Vaccinazioni non più obbligatorie per regione Lombardia”.
Nel 5 stelle c'è dentro di tutto, è un minestrone populista che non si sa cosa produrrà. Non è però che su 100 cose che dicono tutte e 100 debbano essere per forza sbagliate. La non obbligatorietà delle vaccinazioni (non obbligatorietà, non divieto) è una di queste 100 cose che ha più pro che contro e non ha meno basi scientifiche di chi con tornaconto economico dice il contrario.
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