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Chiacchere in libertà

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Re: Wikipedia

Postby friedrichstrasse » Wed 05 October 2011; 13:57

Al di là dei giudizi sulla proposta di legge, l'autocensura di it.wikipedia (che, ripeto, c'entra con l'Italia tanto quanto con la Namibia o la Kamciatka) è semplicemente una pagliacciata.
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Re: Wikipedia

Postby Trullo » Wed 05 October 2011; 14:01

Trovo inappropriato il termine "autocensura"
Si tratta di un'iniziativa di protesta contro una legge all'esame del parlamento
La forma di protesta può essere condivisibile o no. Sicuramente è efficace (la stiamo commentando. Probabilmente senza questa protesta non parleremmo della legge in questione). E non è sostanzialmente diversa dalle forme tradizionali di protesta, dallo sciopero alla serrata, dal corteo alla manifestazione
Last edited by Trullo on Wed 05 October 2011; 14:06, edited 2 times in total.
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Re: Wikipedia

Postby friedrichstrasse » Wed 05 October 2011; 14:05

Wikipedia non deve mettere il becco sulle leggi del parlamento italiano, sia perché come detto non c'entra nulla con l'Italia, sia perché ha come regola l'assunzione di un punto di vista neutrale! :bash:

Forse che la wikipedia in lingua spagnola "sciopera" perché a Cuba non c'è libertà di espressione??
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Re: Wikipedia

Postby Trullo » Wed 05 October 2011; 14:08

Va bene che wikipedia in italiano è diverso da wikipedia dell'Italia. Ma quanti redattori di wikipedia sono ticinesi, abitanti delle valli grigioni di lingua italiana, sanmarinesi, abitanti del vaticano, corsi, istriani di lingua italiana, dalmati di lingua italiana, o altri stranieri italofoni? E quanti sono cittadini italiani?
E questi cittadini italiani non possono, nelle forme permesse dalla legge, protestare e tentare di influenzare una decisione del parlamento italiano?

Purchè all'interno di wikipedia la decisione sia stata presa in maniera corretta. Cosa sulla quale è legittimo sollevare dubbi, anche perchè il comunicato è firmato "gli utenti di wikipedia" e non, come sarebbe più corretto, "i redattori di wikipedia"
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Re: Wikipedia

Postby fra74 » Wed 05 October 2011; 14:10

Certo che è legittimo protestare, ma come dice friedrichstrasse nel momento in cui prendi parte contro l'iniziativa di un parlamento la tua tanto spacciata neutralità va a farsi benedire...
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Re: Wikipedia

Postby friedrichstrasse » Wed 05 October 2011; 14:10

@trullo: Ma cosa c'entra? Non è un sito italiano, punto e basta!
È come se facebook impedisse l'accesso a tutti gli utenti italiani per protesta contro questa legge! :bash:
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Re: Wikipedia

Postby fra74 » Wed 05 October 2011; 14:13

La legge però si applica ai cittadini italiani, è vero che il sito non lo è, ma chi pubblica contenuti si o almeno la maggior parte lo è, e come tale è quasi sicuramente passibile di sanzioni... di fatto wikipedia può essere paragonata ad una tipografia che mette a tua disposizione un mezzo elettronico per pubblicare contenuti. La legge, anche quella sulla stampa non impone obblighi a chi stampa, ma a chi i contenuti li crea: la legge infatti non parla di obblighi per l'editore ma per il direttore "o chiunque sia responsabile". Nel caso di wikipedia credo si possa arguire che ognuno è responsabile per i contenuti che ha pubblicato...
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Re: Wikipedia

Postby friedrichstrasse » Wed 05 October 2011; 14:17

E cosa c'è di strano nell'essere responsabili di ciò che si scrive?

Qui la discussione dei wikipediani che hanno deciso l'oscuramento.
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Re: Wikipedia

Postby fra74 » Wed 05 October 2011; 14:27

Dai non far finta di non capire, intendo responsabile agli effetti dell'articolo 8 legge 47 1948
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Re: Wikipedia

Postby Jack_A » Wed 05 October 2011; 14:44

fra74 wrote:Se è per questo mentre va a fondo ci si preoccupa anche di legge elettorale...


Legge che è appunto uno delle principali cause della situazione disastrosa in cui ci troviamo.

Comunque la cosa più disgustosa della normativa in questione è che non ristabilisce il diritto di replica, come si vorrebbe far credere, ma la supremazia della replica: chi si sente diffamato ha diritto di veder pubblicate la propria rettifica, e la controparte è obbligata, sotto la minaccia di pesanti sanzioni, a pubblicare la rettifica e a non commentarla ulteriormente. Ovvero chiunque si senta diffamato non solo ha diritto di replicare, ma ha anche sempre e comunque l'ultima parola. E tutto questo prescindendo da qualsiasi giudizio terzo sulla reale sussistenza della presunta diffamazione. E' quindi una norma liberticida, il cui vero effetto è quello di invogliare giornalisti e comuni cittadini a sbilanciarsi il meno possibile per evitare rogne, instaurando quindi quel clima di paura di esprimersi che caratterizza solo ed unicamente i regimi illiberali. Sfido chiunque sia dotato di un minimo di onestà intellettuale a dire che sia conforme alla libertà di espressione sancita dall'art. 21 della Costituzione.

E non mi si venga a dire che sono seghe mentali perché tanto nessuno riuscirà mai ad applicarla alle migliaia di piccoli blog e forum: a maggior ragione non ha nessun senso emanare una legge che si sa già essere inapplicabile, tanto più se anche ingiusta e irragionevole.

E torno a ribadire: nessuno, tranne qualche noto personaggio, sente veramente il bisogno di questa legge. La diffamazione è già adeguatamente punita dal codice penale e come tale può essere perseguita davanti ad un giudice terzo. E se il fatto che questa norma non sia necessaria è logico, è addirittura evidente che non sussiste nessuna urgenza che porti il parlamento ad occuparsene in un momento in cui ci sarebbero misure ben più necessarie da assumere.
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Re: Wikipedia

Postby fra74 » Wed 05 October 2011; 14:50

Ti faccio presente che si dicevano le stesse cose della legge elettorale precedente e di quella ancora precedente e di quella ancora precedente e di quella ancora precedente e di quella ancora precedente... (dimmi quando mi devo fermare). Forse capire che il problema non è la legge elettorale ma sono i politici italiani e in ultima analisi noi stessi? E magari anche un bicameralismo perfetto con però due corpi elettorali totalmente differenti...

Sul DDL. Ribadisco per l'ennesima volta che a parte quel piccolo inciso del "senza nessun commento" non si fa altro che applicare quanto già previsto per la stampa. Come mai per 60 anni nessuno si è accorto di questa legge così liberticida?
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Re: Wikipedia

Postby Trullo » Wed 05 October 2011; 14:58

Jack_A wrote:E non mi si venga a dire che sono seghe mentali perché tanto nessuno riuscirà mai ad applicarla alle migliaia di piccoli blog e forum: a maggior ragione non ha nessun senso emanare una legge che si sa già essere inapplicabile, tanto più se anche ingiusta e irragionevole.

:clap:

Edit
fra74 wrote:Ti faccio presente che si dicevano le stesse cose della legge elettorale precedente e di quella ancora precedente e di quella ancora precedente e di quella ancora precedente e di quella ancora precedente... (dimmi quando mi devo fermare).

Vero!
Siamo riusciti ogni volta a peggiorare la legge elettorale esistente
Mi ricorda un mio prof del Poli. Questo faceva delle prove intermedie, e poi ne discuteva il risultato a lezione. I testi e i risultati delle prove degli anni precedenti erano distribuiti per tempo, credo dal prof stesso
L'anno in cui lo frequentavo io disse "ogni anno gli studenti dicono che la prova intermedia è la più difficile che sia mai stata data".
Al che qualcuno rispose "E' vero prof, è lei che ogni anno aumenta la difficoltà della prova intermedia" :mrgreen:
Forse capire che il problema non è la legge elettorale ma sono i politici italiani e in ultima analisi noi stessi?

Verissimo
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Re: Wikipedia

Postby Jack_A » Wed 05 October 2011; 15:17

fra74 wrote:Ti faccio presente che si dicevano le stesse cose della legge elettorale precedente e di quella ancora precedente e di quella ancora precedente e di quella ancora precedente e di quella ancora precedente... (dimmi quando mi devo fermare). Forse capire che il problema non è la legge elettorale ma sono i politici italiani e in ultima analisi noi stessi? E magari anche un bicameralismo perfetto con però due corpi elettorali totalmente differenti...


Nessuna legge elettorale è perfetta, e di conseguenza sarà sempre criticabile.

Ma una legge elettorale che mette il potere di nominare i parlamentari in mano ad un manipolo di segretari di partito (che assomigliano sempre più a padroni di aziende a conduzione familiare) e che, in un sistema proporzionale, trasforma una minoranza in una maggioranza assoluta non è imperfetta, è semplicemente aberrante. D'altra parte l'ha riconosciuto in maniera colorita lo stesso ideatore.

Per chi avesse la memoria corta, sarebbe opportuno un ripasso di cosa fu la legge Acerbo e di come democraticamente consegnò il nostro Paese nelle mani del fascismo. Si scoprirebbero interessanti (ed inquietanti) analogie.

fra74 wrote:Sul DDL. Ribadisco per l'ennesima volta che a parte quel piccolo inciso del "senza nessun commento" non si fa altro che applicare quanto già previsto per la stampa. Come mai per 60 anni nessuno si è accorto di questa legge così liberticida?


Sul "piccolo inciso": il peso di una legge non si misura nè a parole nè a caratteri. L'effetto di quelle tre parole è devastante perché impedisce ogni controreplica. Se non posso rispondere a chi contesta quello che ho scritto, si può dire che ci sia libertà di espressione?

Secondo: applicare pari pari quello che è previsto per la stampa a ciò che è infinitamente diverso dalla stampa non è necessariamente una cosa sensata, anzi. E quello che in 60 anni ha funzionato correttamente per la stampa (anche perché il direttore spesso e volentieri poteva controreplicare, trasformando quindi una divergenza di opinioni in dibattito), per il web, e in generale per le pubblicazioni a carattere non periodico o non professionale si tradurrebbero in misure intimidatorie volte a scoraggiare la pubblica espressione del proprio pensiero. Il contrario di quello che prescrive la costituzione.
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Re: Wikipedia

Postby fra74 » Wed 05 October 2011; 15:24

Hai già scritto prima, non vedo poi tutto questo bisogno di riscrivere per ribadire il tuo pensiero, visto che non viene cancellato, contrariamente a quanti molti insinuano a dire. Il fatto è che adesso proprio non si può replicare. Io sono libero di scrivere certe cose e non sono minimamente tenuto a dare uno spazio ad una replica. Ti pare corretto ora invece? A me no...
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Re: Wikipedia

Postby Jack_A » Wed 05 October 2011; 15:38

E perchè mai, se è legittimo replicare (e chi lo nega), dovrebbe essere illegittimo controreplicare? E perchè mai devo essere obbligato a pubblicare ciò che scrive chi non concorda con me, e per di più a lasciargli l'ultima parola, senza nemmeno entrare nel merito della questione se la diffamazione iniziale esistesse oppure no?

Prendo atto che il mio concetto di libertà è molto diverso dal tuo e da quello dell'attuale maggioranza parlamentare (che si riempie la bocca di parole come libertà e come liberalizzazioni, ma che nei fatti produce solo norme che nemmeno nella DDR sarebbero state accostate a tali concetti).
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