Che tristezza (questione linguistica)

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Che tristezza (questione linguistica)

Postby Coccodrillo » Fri 13 May 2011; 23:06

12/05/2011

Ntv al debutto sulla tratta Milano-Napoli entro la fine dell'anno. È partito il conto alla rovescia per Nuovo Trasporto Viaggiatori, la prima compagnia ferroviaria nata in seguito alla liberalizzazione delle ferrovie del 2001. "Entro quest'anno - spiega Giuseppe Bonollo, direttore vendite, marketing & services Ntv - daremo il via alla tratta dorsale sull'Alta velocità, con fermate a Roma, Firenze e Bologna. In pochi mesi, entro la fine di agosto 2012 copriremo l'intero network con una flotta di 25 treni". I biglietti Ntv saranno acquistabili tramite agenzia, in stazione presso distribuzione self service assistiti da personale dedicato, sul sito della compagnia e per via telefonica. "I dettaglianti - aggiunge Bonollo - rappresentano un canale di vendita fondamentale per noi". Senza escludere il lancio di promozioni e incentivi per adv, Ntv svela qualche novità: "In tutte le stazioni del network - conclude Bonollo - avremo un desk per l'informazione e i servizi al passeggero. Inoltre, a bordo di ogni treno sarà disponibile una connessione a banda larga con un portale di bordo e una tv live

ttg


12/05/2011

Ntv al debutto sulla tratta Milano-Napoli entro la fine dell'anno. È partito il conto alla rovescia per Nuovo Trasporto Viaggiatori, la prima compagnia ferroviaria nata in seguito alla liberalizzazione delle ferrovie del 2001. "Entro quest'anno - spiega Giuseppe Bonollo, direttore vendite, compravendita & servizi Ntv - daremo il via alla tratta dorsale sull'Alta velocità, con fermate a Roma, Firenze e Bologna. In pochi mesi, entro la fine di agosto 2012 copriremo l'intera rete con una flotta di 25 treni". I biglietti Ntv saranno acquistabili tramite agenzia, in stazione presso distributori automatici assistiti da personale dedicato, sul sito della compagnia e per via telefonica. "I dettaglianti - aggiunge Bonollo - rappresentano un canale di vendita fondamentale per noi". Senza escludere il lancio di promozioni e incentivi per pubblicità, Ntv svela qualche novità: "In tutte le stazioni della rete - conclude Bonollo - avremo un chiosco per l'informazione e i servizi al passeggero. Inoltre, a bordo di ogni treno sarà disponibile una connessione a banda larga con un portale di bordo e una tv in diretta. (è incredibile che non abbiano scritto anche "ticket" e "broadband" al posto di "biglietti" e "banda larga"..)

ttg


Stanno violentando la nostra bellisima lingua :cry:
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Re: Che tristezza

Postby S-Bahn » Fri 13 May 2011; 23:24

Ti scandalizzi per poco,
Forse sei troppo attenzionato
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Re: Che tristezza

Postby skeggia65 » Fri 13 May 2011; 23:41

Mancava anche countdown. Inoltre il titolo di bonollo (lo stesso della grappa? :mrgreen: ) avrebbe dovuto essere NTV sales, marketing & services director :mrgreen:
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Re: Che tristezza

Postby Trullo » Sat 14 May 2011; 0:13

D'accordo su tutto tranne che su marketing, che è intraducibile in italiano

Restando nel tema del titolo e parlando, invece, di cose serie, poco fa ho saputo che oggi è mancato un mio amico di soli vent'anni. Muore giovane chi è caro agli dei, dicevano gli antichi.
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Re: Che tristezza

Postby Coccodrillo » Sat 14 May 2011; 9:49

Mi dispiace Trullo...condoglianze.

La discussione era nata solo come presa in giro della mania di usare l'inglese.
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Re: Che tristezza

Postby Trullo » Sat 14 May 2011; 16:05

Però davvero strana la coincidenza tra il mio stato d'animo e il titolo del tuo topic
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Re: Che tristezza

Postby teo » Sat 14 May 2011; 20:06

Condoglianze Trullo!
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Re: Che tristezza

Postby indaco1 » Sun 15 May 2011; 8:56

Premesse le condoglianze a Trullo, rispondo a Coccodrillo nello stesso modo in cui gli ho gia' risposto altrove.

Non condivido questo stracciarsi le vesti.

Il 40% delle parole inglesi viene dal Latino, direttamente o indirettamente attraverso la lingua d'Oil.

L'alfabeto che usano tutti e' latino.

Ancora oggi gli anglosassoni acquisiscono e usano piu' parole italiane di quello che si penserebbe, soprattutto gli americani (quello che a Londra chiamano courgettes in America lo chiamano zucchini).

In fondo guardando le cose in prospettiva storica non abbiamo problemi di sudditanza culturale, o almeno, li abbiamo molto di meno di molti altri altri popoli.... l'alfabeto cirillico e' stato introdotto per evitare la sudditanza culturale da noi, ed e' stata una vera pirlata.

Sinceramente sono favorevole che i neologismi siano uguali in tutto il mondo, e i neologismi non sono sempre sono di radice anglosassone.

Avere gli stessi concetti espressi da parole diverse nelle diverse zone crea solo confusione....

E poi le lingue non si possono imbalsamare... se no le ammazzi come e' successo al Latino... con la differenza che oggi le differenze dipendono piu' dai settori sociali e tematici, piu' che dalle distanze geografiche che hanno fatto nascere i dialetti nell'Europa sottopopolata dell'alto medioevo.

E' perfettamente logico che i markettari, i medici, gli informatici parlino una loro lingua che prescinde dai confini, cosi' come i ragazzini che hanno la passione dello skateboard o quelli che appartengono a qualche community virtuale.

E il primo che cerca di tradurre skateboard in tavola a rotelle e dice che cosi' facendo salva la nostra bellissima lingua lo mando amichevolmente a ranare :mrgreen:

E tram come me lo traducete?
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Re: Che tristezza

Postby Coccodrillo » Sun 15 May 2011; 9:07

Va ancora bene usare self service, marketing, computer e altri termini informatici senza traduzione diretta, ma usare "ticket" invece di "biglietto" (ferroviario)...mah.
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Re: Che tristezza

Postby indaco1 » Sun 15 May 2011; 9:31

Beh... che qualcuno ecceda con gli inglesismi in modo ridicolo (come del resto a inizio '900 si eccedeva nei francesismi) non ci piove.

Computer in effetti fino a qualche decennio fa si diceva calcolatore o elaboratore, le parole esistevano ma oggi al contrario sarebbe ridicolo chi in ambito lavorativo dicesse che con il suo elaboratore non riesce a stampare.

Del resto quando i medici di pronto soccorso in tutto il mondo scelgono tra i morti e i vivi fanno il triage, che e' un termine specialistico di settore ed e' francese.

Le lingue sono vive.... evolvono... e quello che suona bene o male, e che suona ridicolo dipende dal loro grado di sviluppo.

Io quando installo un software (o un programma) chiedo sempre di installarlo in inglese.... Piu' che altro perche' se no non capisco piu' nulla delle funzioni e della letteratura su quel software che si puo' trovare in rete. Alcune traduzioni "eccessive" in italiano di programmi e manuali di istruzioni sono assolutamente orribili e incomprensibili perche' nate da una idea estemporanea del traduttore.

Non e' insolito trovare un manualetto in cui, ad esempio, si parla di uno schermo a contatto... e devi arrivarci da solo che intendevano il touch screen.

Una delle cose piu' interessanti e' che sono le lingue piu' "grosse" a opporre maggiore resistenza all'internazionalizzazione.

A proposito di traduzioni eccessive e ridicole..... questa e' vecchiotta e la conoscerete sicuramente:

"Com'e' noto il mouse dei computer si chiama in francese "souris", in spagnolo "raton", in tedesco "maus" e solo noi, invece di chiamarlo "topo",lo chiamiamo "mouse". Gli americani della IBM non lo sapevano e hanno tradotto un po' troppo letteralmente un loro manuale di istruzioni distribuito in tutte le filiali del mondo, tra cui quella italiana.... Il seguente e' un memorandum, realmente distribuito agli impiegati di tutte le filiali statunitensi IBM. Nelle intenzioni di chi lo ha scritto e' assolutamente serio, la traduzione e' stata fatta dagli americani per gli impiegati della IBM Italia:

Le palle dei topi sono oggi disponibili come parti di ricambio. Se il vostro topo ha difficoltà a funzionare correttamente, o funziona a scatti, e' possibile che esso abbia bisogno di una palla di ricambio. A causa della delicata natura della procedura di sostituzione delle palle, e' sempre consigliabile che essa sia eseguita da personale esperto. Prima di procedere, determinare di che tipo di palle ha bisogno il vostro topo. Per fare cio' basta esaminare la sua parte inferiore. Le palle dei topi americani sono normalmente piu' grandi e piu' dure di quelle dei topi d'oltreoceano. (e te pareva! NDR). La procedura di rimozione di una palla varia a seconda della marca del topo. La protezione delle palle dei topi d'oltreoceano puo' essere semplicemente fatta saltare via con un fermacarte, mentre sulla protezione delle palle dei topi americani deve essere prima esercitata una torsione in senso orario o antiorario. Normalmente le palle dei topi non si caricano di elettricità statica ma e' bene comunque trattarle con cautela, cosi' da evitare scariche impreviste. Una volta effettuata la sostituzione, il topo puo' essere utilizzato immediatamente ed ecco la vera perla del memorandum...) Si raccomanda al personale esperto di portare costantemente con se un paio di palle di riserva, cosi' da garantire sempre la massima soddisfazione dei clienti. Nel caso in cui le palle di ricambio scarseggino, e' possibile inviare richiesta alla distribuzione centrale utilizzando i seguenti codici: PIN 33F8462 - Palle per topi americani PIN 33F8461 - Palle per topi stranieri


Ormai i mouse sono ottici e non hanno piu' le palle.... non ci sono piu' i topi di una volta :mrgreen:
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Re: Che tristezza

Postby Coccodrillo » Sun 15 May 2011; 9:58

Non sto parlando di termini stranieri usati in ambiti specifici, ma di testi per il grande pubblico.

Senza escludere il lancio di promozioni e incentivi per adv


Passi per marketing e computer, ma come potrebbe, chi non sa l'inglese, capire che "adv" è l'abbreviazione di "adversiting", cioè di "pubblicità"?
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Re: Che tristezza

Postby indaco1 » Sun 15 May 2011; 10:12

Si, si... su questo sono d'accordissimo.... allargavo il ragionamento sull'argomento.

Un viziaccio che hanno gli americani e' di usare troppi acronimi, in questo possiamo anche evitare di copiarli.... Almeno fino a che non diventano veramente nuove parole, come laser e aids.
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Re: Che tristezza

Postby S-Bahn » Sun 15 May 2011; 17:00

FYI, IMHO, questo maledetto habit andrebbe stoppato ASAP :mrgreen:
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Re: Che tristezza

Postby Trullo » Sun 15 May 2011; 18:35

Distinguerei fra l'uso di parole tecniche di gerghi specialistici, come l'informatica, dove a torto o a ragione si usano spesso parole inglesi, e il linguaggio comune dove usare "ticket" per biglietto o "network" per rete come identificato da Coccodrillo è francamente ridicolo
Allo stesso modo nel mio mondo si usa spesso e inutilmente, parlando confidenzialmente tra italiani, "quarter" al posto dell'italianissimo trimestre, "sales" per venditore e così via

Quello che è ancora più ridicolo è, nel mio mondo professionale, usare parole mezze italiane e mezze inglesi
Per esempio "bookare" nel senso di prenotare, "downloadare" nel senso di scaricare, "shippare" per inviare

Mentre invece per sempio "debuggare" è intraducibile e fa parte del gergo di cui sopra, e "testare" nonostante sia sostituibile da "collaudare" non lo trovo affatto ridicolo e ormai ne ha preso completamente il posto, almeno nel mio mondo
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Re: Che tristezza

Postby Coccodrillo » Sun 15 May 2011; 18:41

Lo spagnolo ha fatto proprie parole inglesi, come meeting: http://en.wiktionary.org/wiki/mitin
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