Star Trek

[brianzolo]

yep

[brianzolo]

[EuroCity]

Well, today, in the 21. century, we are already into darkness, as society: no need for Star Trek, to understand this sadly obvious and elementary fact...

[serie1928]

Miiiii, da idealista mi stai diventando fatalista, o peggio nichilista. Dai, un poco di ottimismo!

[EuroCity]

Beh, un po' di logica alla Spock a volte fa vedere anche la realtà oscura che ci circonda...

[EuroCity]

Si dice anche che siamo, nell'universo intero, circondati da materia oscura, invisibile ed impalpabile, che ci attraversa senza toccarci - chissà...

[EuroCity]

Scoperto per caso, su Google:

http://www.filosofiprecari.it/wordpress/?p=2290

- ovvero, un breve dialogo tra Socrate e Spock (logica)!

[fra74]

Qualche giorno fa è morto Michael Ansara, attore americano di origine siriana noto per aver interpretato il comandante klingon Kang in ben tre serie di Star Trek



I fan di Babylon 5 (esistono sul forum? ) lo ricorderanno per aver interpretato il tecnomago Elric nella seconda stagione del telefilm

Lo ricordo con un dialogo di B5 (preferisco in inglese perché almeno posso fare copia e incolla )

Elric: As I look at you, Ambassador Mollari, I see a great hand reaching out of the stars. The hand is your hand. And I hear sound; the sounds of billions of people calling your name.
Ambassador Londo Mollari: My followers?
Elric: Your victims.

[EuroCity]

Ieri, purtroppo, ho fatto l'errore di acquistare (via Apple TV) Star Trek Into Darkness: a parte gli effetti speciali e poco altro, una cagata pazzesca; concordo davvero con questa analisi (ed altre simili):

http://www.fantascienza.com/magazine/no ... -star-trek

... ed è perfino forse un regresso rispetto al suo predecessore, purtroppo dello stesso regista.

L'unico che si salva forse è Spock, come al solito (anche l'unico alieno non ridicolo, in quel film).

Speriamo, comunque, che il prossimo film di Star Trek non sia l'ennesima brutta copia di Guerre Stellari...

[serie1928]

Non sono d´accordo. Di film secondo il vecchio schema ne hanno fatti una decina. Che senso avrebbe farne altri di pura conserva?
Ovvio che ci siano degli scostamenti, non da ultimo la differente "time-line" introdotta con il primo film.
Klingon con gli elemetti? Il fatto che non li indossino nelle serie televisive, non comporta che non ne abbiano. Nuovi fatti possono sempe essere introdotti, cosa sempre avvenuta.
Star Wars? Vero, qualcosa ne ricorda l´impostazione, ma é un male?
Non so, la critica mi sembra ingenerosa. Certo per i "conservatori" la digestione é difficile, ma lo era giá con il primo.
L´unica "forzatura" é sicuramente l´Enterprise sottomarina, evidentemente per fare un po´di scena: potevano fare lo stesso con la navetta, invece che con l´intera astronave.

[fra74]

Vero di film con il vecchio schema ne hanno fatti 11. Ma il punto è proprio questo: era veramente necessario farne altri mandando a puttane un universo immaginario costruito in circa 30 anni di film, 50 anni e 50 anni di serie TV (escludendo Enterprise che già aveva fatto i suoi bei pasticci).

E tra l'altro è una soluzione anche trita e ritrita... il "rebooting" nel mondo dei fumetti americani è una prassi, niente di nuovo sotto al sole...

[EuroCity]

Gli ultimi film mancano di anima, per così dire: non c'è più lo spirito di Star Trek, in altre parole.

I Klingon, poi, rispetto a quello della serie originaria raffigurato qui sopra, hanno subito un imbruttimento progressivo (anzi, regressivo), fino a sembrare una specie di pesci mostruosi nell'ultimo film.

Mah - speriamo comunque che cambino regista e sceneggiatori (non si può puntare quasi solo sugli effetti speciali!)...

[fra74]

Va detto ad onor del vero che nella serie originale i Klingon furono rappresentati in quel modo anche per questioni meramente economiche. Lo stesso teletrasporto fu una geniale invenzione per risparmiare su costosi effetti speciali per l'atterraggio di navi e/o navicelle

[EuroCity]

Riguardo ai fumetti, mi è venuto in mente che da bambino (anni '70) avevo preso un fumetto tascabile di Star Trek dove c'era, tra le altre cose, una storia riguardante un pianeta esploso chiamata Krugar VII (od altro numero: non ricordo esattamente); comunque, mi era piaciuto abbastanza: ovviamente con i personaggi classici.

Non so proprio di che serie ed editore fosse quell'albo, però...

Qualche mese fa, incredibilmente, ho (ri)trovato tale albo su internet - Il museo alla fine del tempo (qui in inglese):

http://www.albertogiolitti.com/product_ ... ts_id=5726

Nonostante i disegni un po' grezzi, la storia è comunque avvincente: specialmente il concetto di un limbo senza tempo...

[skeggia65]

Il "trucco" è di guardare i nuovi film "chiudendo in un cassetto mentale" quelli vecchi.
Evitare,insomma, il confronto. Perché qualsiasi confronto porterà per forza delusioni: le nostre generazioni, cresciute con gli originali, non possono gradire il nuovo; le nuove generazioni, abituate a ritmi frenetici ed effetti speciali, si addormenterebbero dopo un quarto d'ora dall'inizio di un qualsiasi film interpretato da Shatner & Co.
Il "nuovo" Star Trek deve reggere i passo dei nostri tempi, o si evolve o muore. E non ci si può limitare a ideare nuove avventure, è necessaria una partenza dalle origini adatta alle nuove generazioni.

P.S.: il combattimento di Khan in mezzo ai Klingon è estremamente spettacolare. Il regista dev'essere entrato nella mia mente, "rubandomi" il modo di combattere di Denkirk, personaggio oscuro del libro "Ultima luce" di Alan D. Altieri.
Sono anni che immagino il "mio" Denkirk muoversi esattamente in quel modo.