Trasporti a Milano

Come dicevo...

Secondo me non si deve montare il caso perché uno con la pelle di un colore o di un'altra è responsabili di una aggressione

skeggia65 wrote:Mi sembra di capire che certa informazione enfatizzi il colore della pelle in un caso "personale".

Certa disinformazione...

Chi l'ha picchiata l'ha fatto non perchè è un nordafricano o perchè il suo corteggiamento è stato respinto. L'ha fatto perchè è un pezzo di merda, categoria trasversale a etnie, religioni, professioni, ecc.

Esattamente quello Che penso anch'io

Invece di "pensare" sarebbe opportuno avere dei dati e delle statistiche.
Non per accusare gruppi etnici nel loro complesso, ma qualora fosse necessario, per tentare di prevenire il fenomeno.

E' verosimile che ci sia una prevalenza per sesso e per età (gli uomini ventenni sono più aggressivi delle donne sessantenni) e di conseguenza per quei gruppi etnici per i quali si ha nel nostro paese una prevalenza di queste caratteristiche, ma sarebbe di poca utilità pratica. Tra l'altro la maggioranza delle violenze sono nell'ambito familiare (con tutti i casi rappresentati: uomo italiano che picchia la moglie straniera, uomo straniero che picchia la moglie italiana, ecc.)

Certo, però dicevo che la verità sta nei numeri perché le illazioni e i pregiudizi stanno a zero.
In queste vicende si rischia sempre un razzismo a buon mercato, ma anche una negazione per principio di problemi di integrazione che, se e dove ci sono, non conviene negare, altrimenti non siamo in grado nemmeno di iniziare ad affrontarli.

È anche possibile (non "verosimile" perché non ne ho idea, ma possibile sì) che ci siano differenze etniche, culturali o religiose. Se fosse così, non vedrei niente di scandaloso nel fare campagne mirate a certi gruppi per tentare di inculcare il rispetto per le donne.
Ma purtroppo parlarne è tabù.

EDIT: Contemporaneo a S-Bahn, e condivisibile.

Questo intendevo sottolineare. Per evitare il rischio sembrare razzisti certi argomenti diventano tabù.

Interessante articolo riguardante Trenord

https://it.businessinsider.com/16-milioni-di-euro-dilapidati-da-maroni-per-la-sicurezza-trenord-tra-appalti-senza-gara-e-security-team-con-contratto-di-portierato/

Questo "Business Insider" non mi sembra tanto più serio di "Cronaca Vera", ma è molto meno divertente...

Che l'operazione fosse di pura facciata dando ad intendere che si mettevano guardie sui treni ma in realtà guardie non erano, ma solo personale di "accompagnamento" autorizzato a fare praticamente nulla (e che spesso si metteva in un angolo del treno senza nemmeno farsi vedere) è purtroppo un fatto reale, non di cronaca vera.
Come è vero che l'operazione è sostanzialmente fallita e hanno dovuto ripiegare su un certo numero di guardie giurate vere, che peraltro, da segnalazioni sentite ben prima di questo articolo, si farebbero vedere quasi esclusivamente sulle linee del bacino elettorale dell'assessore.

Sarà vero, ma questo foglio mi sembra niente di più che un "Libero" di sinistra...

Ho letto l'articolo finora, non il giornale intero, e le cose che vedo scritte mi tornano molto con quello che sapevo.

...ma cosa impedisce di tornare a quel periodo in cui buona parte delle stazioni avevano personale che presidiava le banchine e i tornelli, e dove su molti treni c'erano due accompagnatori del CT che gli davano manforte durante le operazioni di controllo?